giovedì 4 settembre 2014

Antonio: le altre umiliazioni.

Una volta Lorena decise di fare una festicciola a casa nostra.
Voleva che ci fosse pure Antonio. Io mi opposi e dissi che non ci serei stato io se veniva lui.
Lorena mi disse che voleva solo giocare con lui e farlo impazzire e che io potevo fare "la parte del maschio".
Voleva farsi vedere nel suo ambiente fatto di professoresse universitarie e gente di un certo livello socio-economico. Credo volesse farsi bella ai suoi occhi e ricordagli che donna aveva la fortuna di avere a sua disposizione.
Fatto sta che si impose e mi impose la sua presenza. Io avrei dovuto comportarmi come se nulla fosse. Antonio non sapeva che io sapevo; Lorena aveva sempre inventato scuse con lui.

Per trovare il modo di farlo venire senza destare sospetti, oranizzarono una farsa. Antonio venne con mia cugnia, facendo finta di essere il suo ragazzo.

Fu una serata a dir poco deprimente per me. Orribile su tutti i fronti.
Adele, stronza per come sa essere, arrivò in super tiro con lui a fianco. Venne da me e me lo presentò.
Sorridevano entrambi. Io ho dovuto stringergli la mano e fare il normale con l'uomo che si scopa la mia ragazza, trattandola pure da maiale. Immagino cosa pensasse in quel momento....
Adele era divertita e mi diceva "Hai visto come è bello il mio ragazzo"?? "Attento che ti può spezzare la mano! E' molto più forte di te"!!!

Lo faceva apposta per umiliarmi, credo che si divertisse da morire a trattarmi in quel modo.
Lorena era indifferente a tutto e pensava ai suoi ospiti.

Ogni tanto si avvicinava ad Antonio e mostravano una grande complicità.

C'erano mille sorrisini fra lei Antonio e Adele. Sembravano troppo divertiti. L'unico che soffriva come un maiale ero io.

Ad un certo punto aantonio venne da me e mi chiese dove fosse il bagno. Io sapevo benissimo che lui lo sapeva, perché era venuto molte volte a casa mia a scoparsi Lorena. Credo si volesse divertire e far divertire anche Adele che si spaccava dalle risate.

Io come un cretino, dovetti accompagnarlo, perché altrimenti avrei fatto una figura ancora più terribile.
Non volevo fargli sapere che io ero a conoscenza di tutto. Ma stavo male e avevo gli occhi rossi. Lorena sempre indifferente.

Lo accompagani in bagno. Lorena ci vide e salì anche lei. Quando Antonio entrò nel bagno (quello del piano di sopra), Lorena mi disse che potevo scendere dagli altri. Io scesi e sentii lei che bussava alla porta del bagno e poi entrò.

Dopo due minuti scesero entrambi. Nessuno capì niente, perché fu fatto tutto con la massima naturalezza. Mai io sapevo. Adele sapeva. Adele mi disse: "Hai visto che pezzo di ragazzo?? Se non se si scopava la tua ragazza, mi sarei fatta scopare io da lui"!

Ebbi un mancamento. Con una scusa qualunque, salutai, tanto era già tardi, e andai a chiudermi in camenra da letto.

Finita la festa, tutti andarono via. Restarono solo Antonio e Adele.
Lorena salì in camera per sapere cosa facessi. Io finsi di dormire; lei si avvicinò e mi sistemò le coperte.
Riscese giù. Io, appena sentii che lei era andata mi alzai e uscii nel corridoio del piano di sopra. C'è una specie di balconcino da cui si vede la sala al piano di sotto. Mi misi in silenzio e nascosto ad ascoltare quello che si dicevano.

Vidi che Adele era rilassata sulla poltrona mentre Lorena era seduta comoda nel divano. Antonio era diste nel divano con la testa sulle gambe di Lorena. Lorena gli accarezzava il petto e lui con una mano giocava con la sua scollatura.
Non riuscii a muovermi, volevo scappare, ma volevo anche vedere come era Lorena quando era con lui. Rimasi a sentire.

Antonio - ma se scende quel cornuto del tuo ragazzo, come finisce stasera?
Adele - ahahahahhahahaha
Lorena - Tranquillo dorme. E non chiamarlo cornuto. Lo disse sorridendo.
Antonio - perché cos'é? Non è cornuto?
Lorena - Si è cornuto ma tu non lo dire ahahah
Antonio - Se vuoi non lo dico, ma sempre la sua ragazza mi scopo. E pure a casa sua" Se non è cornuto lui!
Adele - ahahahhahahahahahahhahahahahhaha
Antonio - Che troie che siete tutte e due!!! ahahahhahaha
Lorena - allora vi siete divertiti a fare i fidanzatini stasera? ahahahah
Adele - mi sono  fatta risate come non succedeva da tempo ahahhahahahaha. Per favore scusato con il cortuto di mio cugino.....emh.... scusa.... con Nicola ahahahahhahahaha. Forse ho esagerato con le punzecchiature. ahahahahahhahahahahahha
Antonio - In che senso?? (Lui non sapeva che io sapessi)
Lorena - Lasciamo stare ahahahhahaha
Antonio - Ho voglia di scopare.
Lorena - Non si può......
Antonio - Dai andiamo in bagno voglio svuotarmi i coglioni.
Adele - Ehi che parole grosse!!!! Finitela che mi fate eccitare!!! ahahahhahaha
Lorena - Cosa vuoi il giovanotto è irruento!! ahahahahha Ma sa il fatto suo!!!
Adele  - Lo so benissimo ahahahahahahahhahahahah
Antonio - Finitela di scherzare perché me lo esco qua!!!!
Lorena - Ok, basta, andiamo a letto per stasera. Domani te lo esco io ahahahahhahahaah

Antonio andò via per primo. Dopo 15 minuti andò via anche Adele. Io tornai in camera.
Lorena salì, si spogliò e mi svegliò. Voleva fare l'amore, ma io dissi che non riuscivo.
Lei mi diede un bacetto e mi disse che non faceva niente. Si mise accanto a me e si addormentò. Io non chiusi occhio.

                                                                       *****


Questi episodi, umilianti e dolorosi, sono andati sempre aumentando, ma la cosa che mi sconvolge è la naturalezza con cui si comporta Lorena. A volte riesce a fare cose che mi fanno odiare me stesso, ma che comunque sopporto, ormai quasi come un automa.

Una volta eravamo al centro commerciale per un pomeriggio di relax.Era sabato, ed era cominciato malissimo per me. Lorena mi aveva detto "Stasera Antonio non c'è. Perché non usciamo io e tu sosì stiamo un po' assieme"? Io, ovviamente, ero felicissimo di stare con la mia fidanzata e vivere con lei un po' di mormalità, ma l'umiliazione di essere solo un ripiego è fortissima. Usato come passatempo perché l'amante è impegnato. Questo ero diventato ormai.

Comunque, passaggiavamo per i negozi quando passammo davanti al solito negozio di intimo. Lorena si fermò a guardare e, tutta contenta, mi indicò alcuni completini esposti in vetrina. Io allora le dissi di entrare perché volevo regalarle quello che più le piaceva.

Lei fu felice ed entrammo. Scelse con molta cura fra quelli che la commessa le propose. Ne selezionò due. A dir poco allucinanti!!! Proprio due completini da troia; insomma, non erano eleganti o raffinati, come quelli che già aveva in numero esagerato a casa, erano super sexy e progettati per far eccitare. Andò in camerino e cominciò a provarseli. Ad un certo punto mi disse di entrare. Entrai e la vidi nuda; fu bellissimo ed eccitante...almeno all'inizio.

Lorena - Amore dimmi con quale ti sembro più provocante
IO - va bene dai.
Ero felice! Se li provò e attese il mio giudizio. Scelsi il primo.
Lorena - Aspetta Amore, fammi un foto con il mio cellulare.
Lo feci, credendo che volesse giocare con me.
Lorena - Fammela anche con quest'altro.
IO - Ma che devi fare con queste foto??
Lorena - Li mando ad Antonio! Voglio sapere quale vuole che compri.
Poco dopo arrivò la risposta di Antonio mentre lei si rivestiva.
Lorena - Amore leggilo tu il messaggio, io non posso.
Lessi il messaggio che diceva pressapoco così "Compra questo maiala"
IO - tieni il telefono, non le ripeto le cose che dice questo porco!
Lorena, senza rispondermi lesse e poi mi disse - Rispondigli tu mentre mi rivesto.
IO - E cosa dovrei scrivere.
Lorena - Scrivi "Va bene compro quello che vuoi tu"
Io ero di ghiaccio. Intanto Antonio aveva scelto l'altro rispetto a quello che avevo consigliato io. Di sicuro quello che voleva lui era adatto più ad una spogliarellista di bassi fondi che a Lorena, ma lei lo volle accontentare e se ne fregò di me.
Arrivò un altro sms di Antonio che diceva "Brava troia, compralo. Mettitelo domani, così te lo riempio di sborra".
Lorena - Se non puoi me lo pago io.
IO - Pensi che non te lo possa pagare? Io non voglio comprarti i vestiti per il tuo amante.
Lorena - Fai come ti pare, non mi interessa chi paga.
IO - Io volevo fare un regalo a te e non a lui!
Lorena - Allora fammelo, tanto io lo prendo lo stesso.

Non so se per schifo o per stupidità, lo pagai io. Spesi 80 euro per un completo brutto e buono solo per una prostituta per regalarlo alla mia ragazza che lo avrebbe usato con il suo amante. Pensai di aver toccato il fondo, ma mi sbagliavo.

                                                                             *****


 Successe una cosa simile poco dopo. Era sempre un sabato pomeriggio; arrivò Adele; suonò e io la feci entrare.

Adele - E' promta la tua fidanzata?
IO - Per fare che?
Adele - Usciamo a fare compere.
E sorrideva maliziosa.
IO - Uscite a fare shopping?
Adele - Eh Eh.... Si shopping particolare!!
IO - Ma che dovete fare?
Adele - Di nuovo? Dobbiamo fare acquisti particolari!
IO - Ma che cavolo ovete comprare? Si può sapere o no?
Adele - Hai rotto cuginetto! Vai a chiamare la tua fidanzata e non rompere!
IO - Ma ti sembra modo di parlare?
Adele a questo punto mi face il gesto delle corna, con un ghigno sul volto!! e mi disse: "Ti è chiaro adesso"?
A quel punto Lorena, dal piano di sopra, disse a voce alta che stava scendendo.
Appena scese, altro scambio di battute che mi tolse 10 anni di vita.
Adele - Allora sei pronta?
Lorena - Andiamo!
Adele - Cuginetto, vedrai cosa le faccio comprare hahahahhaha Quello stallone di Antonio impazzirà a vederla e a te le corna arriveranno fino al soffitto!!!
Lorena - Dai lascialo stare!
Adele - Ma io scherzo cuginetto!! Non te la prendi vero? Io ti voglio bene!
IO - Certo, mi vuoi bene! Per questo mi chiami cornuto ogni due secondi!!
Adele - E daiiiiii, siamo cresciuti assieme, siamo come fratelli e fai il permaloso con me? Io gioco sulle tue corna perché è divertente, ma non puoi arrabbiarti!! In fondo che vuoi che sia? Lo sappiamo solo noi che ti fai fare le corna dalla tua fidanzata, e per me non è un problema!!
Lorena - Finitela vou due.
Lorena era tranquillissima e se ne fregava del fatto che io stavo per piangere. Per lei non ho diritto di piangere o lamentarmi per quello che mi fa, perché dice che sono stato libero di scegliere se mandarla via o no. Visto che non l'ho fatto, lamentarmi è da stupidi, mi dice.
Comunque, mi diede un bacetto sulla guancia frettolosamente e mi disse sorridendo di lasciar perdere Adele.
"Lo sai che ti vuole bene come un fratello. Non te la prendere e ridici su".
Uscirono allegre.

Io rimasi a casa e, ovviamente, piansi. Piansi per la loro crudeltà; per il cinismo di Lorena; per la brutalità di Adele. Piansi perché mi sentivo un fallito e un impotente.
Piansi tutto il tempo che furono fuori.
Adesso non piango più per niente e non mi lamento mai. Almeno in questo ho ripreso un po' di dignità, sebbene la mia personalità viene costantemente annullata da tutti.

In ogni caso, tornarono, se ricordo bene, che erano quasi le 22.00.

IO, con tono molto acido - Ah, siete tornate? Pensavo che rimaneste fuori; tanto ormai il sabato sera è un miraggio per me stare con te!!!
Lorena - Finiscila, stasera restiamo a casa o, al massimo, usciamo io tu e Adele. Non ti scaldare!!!
Adele - Ma sei sempre imbronciato Nicola? Dai vieni qua e guarda cosa abbiamo comprato!

Sembravano brille, ma non troppo. Di sucuro avevano bevuto qualche spritz; non erano ubriache ma solo allegre.

Adele tirò fuori dalle buste uno scato da scarpe, e qualche pacchettino.
Adele - Lory, provati tutto dai, vediamo l'effetto completo!!!
Lorena - Adesso? Ma poi a che ora usciamo??
Adele - Ma che ti frega? Fuori ci sono 2 gradi e piove, domani non si lavora... Divertiamoci e poi se ci va usciamo più tardi. Nicola tu che fai? Resti con noi o fai il coglione e te ne vai a rintanarti in camera??
Lorena - No Nicola, resta qua.... stai con noi, per favore.

Sembravano veramente interessate alla mia presenza e volevano davvero che restassi con loro a provare i nuovi acquisti. Credo fosse perché con me comunque stavano bene e si sentivano ormai libere di dire e fare tutto quello che  volevano.
Non consideravano però che tutto questo a me faceva male! Male da morire.
Ogni giorno mi veniva ricordato, con naturalezza e tranquillità, che io ero un cornuto e pure servizievole.
Non si curavano minimamente dei miei sentimenti. Mai.
Solo Lorena, quando eravamo soli, si prendeva, e si prende tutt'ora, cura di me facendomi sentire qualcuno.
Mi ricorda che mi ama e che vuole stare con me. Dice che prima o poi ci sposeremo e avremo figli.
Mi ringrazia per aver capito il suo carattere e per non averla mandata via. Mi dice che sono un vero uomo e che non mi vuole perdere.
Io vivo di queste parole.

Ma muoi dei fatti e di quello che vivo. Con la differenza, rispetto a quei giorni, che non piango più e non mi lamento più. Vivo il mio dolore e la mia sofferenza solo dentro di me. Lorena lo sa. Adele e mia zia pure.
Ma la verità, la triste verità è che se ne fregano.

Comunque, tornando al resoconto di quella serata, io rimasi.
All'inizio ci fu molta allegria. Bevvi anche io un po' di vino e tutti e tre ci mettemmo a scherzare.
La situazioni, ricordo era tranquilla.

Ad un certo punto Adele riprese il discorso e disse che voleva vedere come stava Lorena con le cose che avevano comprato.

Allegi tutti e tre, decidemmo di iniziare la prova.
Devo dire che eravamo tutti su di giri, perché intanto avevamo bevuto parecchio vino e stuzzicato un po'.

Lorena - Allora facciamo un gioco di ruolo! Facciamo che io sono la cliente e voi siete i look makers... Adele il capo e Nicola l'assistente, vi va?
Adele - Prevedo grandi risate!!!
Io, preso dall'euforia e dal gioco, dissi "Va bene"!!!

Adele - Allora ti chiamami Signora e dammi del lei!
IO - Certo signora, va bene.

E ridemmo tutti.

Lorena fece finta di uscire e rientrò.

Adele - Buona sera Dottoressa Lorena! E' qui per la prova definitiva vero?
Lorena - Si Adele. Voglio prorpio vedere come mi stanno gli accessori che mi ha fatto comprare.
Adele - Stia tranquilla dottoressa, quando avremo finito nessun maschio potrà tenerlo nei pantaloni!
Lorena - Benissimo! E' proprio quello che voglio. Il mio maschio è molto esigente!!!

Io feci finta di non caprire. Speravo in cuor mio che fosse solo un gioco scemo fatto per divertirci. In fondo lo era, Il problema era che il maschio esisteva davvero e che non ero io....

Adele - Dottoressa, le presento il mio assistente Nicola. Lui mi aiuterà a prepararla. E' molto bravo, vero Nicola?
IO - Certo Signora. Lei ha ragione.
Adele - Dottoressa, lei non si imbarazza se Nicola la vedrà spogliata vero?
Lorena - Assolutamente no. E poi è così carino!!!

Io fui felice in quel momento e mi rilassai.

Adele - Bene iniziamo. Nicola spoglia la dottoressa.
IO - del tutto?
Adele - No, lascia l'intimo e la maglietta. Togli scarpe, pantaloni e gioelli.
IO - Certo signora.

Iniziai a spogliare Lorena che si lasciò fare tutto ridendo.
Lorena era accomodata in poltrona, io mi inginocchiai e le tolsi le scarpe e i calzini e poi i pantaloni. Continuai con gli orecchini, collana e anelli.
Lorena si sedette in poltrona con le gambe accavallate e le braccia sui braccioli. Era imperiosa.

Adele prese un pacchettino e disse "Cominciamo con il trucco".
Adele - Le dispiace se mi metto anche io comoda, questi riscaldamenti sono fortissimi!
Lorena - Certo Adele!

Adele si tolse la maglietta e restò con il reggiseno in vista.

Adele - Allora Nicola, mentre io trucco la dottoressa Lorena, tu mettiti in ginocchio davanti alla dottoressa e mettile lo smalto ai piedi! Su da bravo!!
IO - Ma non l'ho mai fatto!
Adele - Non fiatare. Mettile lo smalto e stai zitto.
IO - Certo Signora, come vuole lei.

C'era un clima di gioco.
Iniziai seguendo le indicazioni che mi davano loro e continuai fino a che non ebbi finito di mettere lo smalto rosso mattone sulle unghie dei piedi di Lorena. Nel frattempo Adele truccava Lorena e poi le mise lo smalto nelle mani. Lei era, ovviamente molto più brava e veloce di me. Finimmo quasi assieme. Io fui di una attenzione maniacale nel mettere lo smalto. Durante tutto il tempo sia Adele che Lorena mi hanno richiamato millevolte dicendo cose del tipo "ma che combini, scemo"? "Attento a quello che fai" "Cerca di essere delicato" "Massaggia i piedi della dottoressa" e cose simili. Si faceva tutto con scherzo comunque.
Finommo questa fase e io mi rialzai.

Lorena e Adele si accorsero subito che io avevo una erezione.
Lorena sorrise maliziosa e mi guardò con complicità.

Adele - Mamma mia che impressione! Non ho mai visto il mio cuginetto tanto "allegro"!!!
Risata di tutti.
Adele - Adesso dobbiamo aspettare che lo smalto si asciughi per bene. Vuole qualcosa da bere Dottoressa? Mando il ragazzo a preparare?
Lorena - Non non ti disturbare. Perché mentre aspettiamo, non si fa mettere lo smalto anche lei? Non ha detto le piaceva provarlo?
Adele - Certo! Allora me lo faccio mettere anche io. Nicola, mettiti in ginocchio!
Io mi misi in ginocchio davanti a lei.
Adele - Toglimi le scarpe. Fai piano, costano più del tuo stipendio.
Io le tolsi gli stivali con il tacco che indossava e li poggiai con cura poco distante. Tolsi le calzette e arrotolai i jeans per non sporcarli si smalto.

Adele - Su, da bravo mettimi lo smalto sulle unghie dei piedi. Toccami i piedi con dolcezza. Devi venerarli.

Io feci tutto con calma. Intanto Adele e Lorena ridevano. Io, devo dire che stavo al gioco.

Finii e mi alzai. Ero ancora più eccitato di prima. Se ne accorsero entrambi ma, stavolta, non dissero nulla.

Adele - Allora dottoressa salga sul tavolinetto.
Lorena salì nel tavolinetto del soggiorno dove ci trovavamo. Era di una bellezza da togliere il fiato. Adele però l'aveva truccata in modo pesante.

Adele- Nicola, spoglia la dottoressa.
IO - Tutta quanta?
Adele - Certo idiota! Spogliala nuda e fallo con molta delicatezza.
Lorena - Su Nicola non essere timido. A me non dispiace farmi vedere nuda da te.

Io la spogliai mentre Adele guardava. Le tolsi la maglia poi il reggiseno e infine il perizoma.
Lorena era nuda sul tavolo del soggiorno. Io ero in basso estasiato, Adele era accanto a me.
Loro erano divertite. Io ero un mix di eccitazione e vergogna.

Adele - Allora Nicola, io ti passo le cose e tu glieli metti, capito?
IO - Certo signora.

Iniziammo a vestirla.... si fa per dire.
Mi passarono una cintura dorata sottilissima che sembrava una catenina, con un pendente che mi dissero dovevo far coincidere con il fianco.
Degli orecchini pendenti molto pesanti e colorati, con dei sonaglini che facevano molto rumore.
Anelli in onice molto grossi e bianchi.
Un perizoma con la stoffa davanti verde scuro e al posto dei laccetto delle catenine a maglie molto piccole e dorate. Mi sissero di sistemare la catenina del perizoma in modo che si incastrasse fra i glutei solo nella parte bassa vicino alle grandi labbra. Mi dissero che la catenina doveva insinuarsi propri dentro le labbra ma doveva scorrere fra i glutei di modo che si vedesse.
Poi le scarpe. Sue sandali con una zeppa enorme e un tacco di 18 cm. Erano verdi quasi come il perizoma e scamosciate, con molti lacci e un pendente quasi come quello della cintura.

Tutto qui! Al vedere la mia Lorena in quel modo mi passò l'eccitazione. Sembrava una ballerina di lap dance di un locale di terza categoria. Nemmeno le prostitute si combinano in questo modo.

Adele e Lorena erano invece soddisfatte e ridevano.

Lorena - Nocola prendi il mio cellulare e fammi delle foto.

Io lo feci e scattai tre o quattro foto, non ricordo bene.
Dopo le foto Lorena si levò tutto e si ricompose, nel senso che si rimise il suo reggiseno e il suo perizoma.
Mi dissero di riporre le cose e sistemare. Io lo feci. Aquel punto ci sedemmo tutti e tre nel divano.
Adele mi disse di prenderle il suo cellulare. Lo presi e glielo porsi.
Nel divano Adele era sulla sinistra con le gambre incriciate sotto di lei e girata verso il centro. Io nel mezzo seduto normale e Lorena Messa come Adele ma dall'altro lato.

Adele - Ora stai zitto e muto cugino. Non fiatare!
Lorena - Dai lo chiami??
Adele - Ovvio!!
IO - Ma chi chiamate?
Lorena - Antonio.
IO - E lo chiami tu Adele??
Adele - perché che ci fa? Hai problemi?
IO - no.
Lorena - Stai zitto se non vuoi che capisca!
Adele - Occhio cugino perché se capisce che sei un cornuto di questo tipo, quello ti viene a casa a scopare la fidanzata mentre tu mangi!!!

Era finita l'allegria per me!! Tornava il mio dolore. Restai zitto ma non andai via. Forse per masochismo o più verosimilmente perché essendo presente mi illudevo di poter controllare la cosa.

Adele - Ciao Antonio sono Adele, come stai. Sei in vivavoce, sono con Lorena.
Lorena - Ciao Antonio!
Antonio - Ciao ragazze! tutto ok!
Adele Si, ti chiamo per dirti che ti ho fatto quel favore!!
Antonio - Sul serio? Sei incredibile!
Adele - Ehehehe, lo sai!!!
Lorena - Ma che gli hai fatto comprare? ahahahah
Antonio - Cose da maiala. Ti voglio vestita come una zoccola maiala troia!!
Adele - Tranquillo più maiala di così non si può!!

Lorena ridendo diete uno chiaffetto ad Adele fingendo falso imbarazzo. Io ero praticamente vicino alla morte.

Antonio - Mandatemi le foto le voglio vedere!!

Lorena gli mandò le foto.

Antonio, sempre in vivavoce dopo averle viste, - Bella, mi avete fatto drizzare il cazzo.
Adele siamo contente!!
Antonio - Ma fanno rumore quegli orecchini?
Adele, Certo, come avevi chiesto tu!!
Lorena - Ma mi dite perché devono far rumore??
Antonio - Perché quando ti inculo devono fare rumore. Voglio che sembri il campanaccio di una vacca. Tu Sei una vacca e quando ti prendo il culo devi fare il rumore di una vacca!
Lorena - dipende da quanto forte mi prendi!
Antonio - Tranquilla che lo sai quanta forza ho.

Parlarono ancora un po' e poi chiusero. Adele e Lorena erano divertite come matte. Io in un silenzio tombale e triste.
Dopo sue secondi arrivò una foto di Antonio.

Lorena - Ahahahahahah, guarda Adele!
Adele - Nooooo! Incredibile.
Risero fortissimo.

Adele  - Nocola vuoi vedere?
IO - Non ci tengo
Adele - E dai, quante storie!!!

Mi fece vedere la foto. Si vedeva Antonio sdraiato nel letto nudo con il pisello in mano.

Eravamo io la mia fidanzata e mia cugina a guardare la foto dell'amante della mia ragazza con il suo mega pisello in mano che si pavoneggiava. E' stata bruttissimo per me. E cosa più brutta sentire i loro commenti sulla bellezza di Antonio e sulle dimenzioni del suo pisello, con Lorena che esaltava le doti di scopatore di Antonio e Adele che le diceva che prima o poi lo voleva prestato!

La serata finì così. Adele tornò a casa sua e io e Lorena andammo a lettto.
Ci scambiammo poche battute.

Lorena - Ho visto che ti sei eccitato quando ti sei preso cura dei nostri piedi!! Dovremmo farlo più spesso.
IO - Ti rendi conto cosa ho subito io stasera???
Lorena - Infatti, stavo prendendo la parte migliore. Dormi! Non volglio lagne stasera

Lei dormì, io non chiusi occhio

                                                                            *****

 Questi sono gli episodi più gravi che riguardano Antonio.
La storia di Lorena con questo Tizio finì poco dopo.
Era il periodi di natale, mi pare e lei uscì nuda sotto il cappotto.
Ho già raccontato questa cosa. Comunque, mi disse un giorno che lo aveva lasciato e che non lo avrebbe visto mai più. Cambiò numero di cellulare. Cambiò numero anche Adele. Da allora Antonio è uscito dalle nostre vite.

Ma la musica nella mia vita non è cambiata. Anzi è molto peggiorata.

N.L.

Nessun commento:

Posta un commento