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giovedì 9 febbraio 2017

COPPIA CUCKOLD SCHIAVA E AMANTE PADRONE

Allora ragazzi,

ci ho riflettuto molto e ho deciso di raccontarvi una cosa, durata tre giorni, assolutamente incredibile.

Non ve la volevo dire. Lo ammetto con sincerità. Ma poi, ci ho pensato e ho riflettuto sul fatto che vi ho detto di tutto, vi sto raccontando cose assurde che vivo e che mi stanno facendo morire dentro e questa no???

Invece si! Questa con le altre! Tanto....

Ora, pensando e ripensando, ho deciso che dell'amante diciottenne con cui Lorena si è divertita qualche mese facendolo diventare praticamente un nostro coinquilino, è quasi inutile parlare.

Hanno scopato si....... e anche tanto.... ma io conosco più i discorsi che facevano che altro.
Di base lui non mi voleva in stanza e in generale non gradiva che io assistessi alle loro scopate (e qst a me andava benissimo!). Le volte che ho assistito è stato solo perché Lorena lo ha imposto.

La cosa più vera era che Lorena adorava la situazione a causa della giovanissima età del suo amante.
Questa cosa la fa impazzire, lo sapete. E sapete anche il perché....visto che vi ho riportato il discorso che mi fece lei sul fatto che gli amanti fossero più piccoli di noi ecc. ecc....

Lui tendeva a escludermi, quasi voleva che io me ne andassi di casa e mi lasciassi con Lorena. Non lo diceva ma lo abbiamo capito entrambi.

Con Lorena, dopo i primi tempi, è diventato un litigio continuo. Scopavano e litigavano. E basta.

Praticamente Lorena, non so per quale assurdo percorso logico, si stava trasformando in una mamma con questo ragazzo, voleva svezzarlo e farlo maturare. Lui, invece, bambino scemo era e bambino scemo rimaneva.

Litiga oggi, litiga domani è arrivato il litigio finale. Lui se ne va di casa e Lorena commenta dicendo "Ce lo siamo tolti da davanti l'imbecille" E io: "Ma perché non lo mandavi via tu allora? Perché tenerci questo idiota soffrendo tu, morendo io"???? Lorena: "Guarda Nicola, è stata questione di giorni! Avevo speranze con questo ragazzo, davvero. Ma è inutile. E' stato inutile. Lo avrei allontanato io. Ma meglio che se ne sia andato lui, così porta meno rancore e non avrà motivi per tornare".

Di questa storia a me è rimasta solo una enorme paura: che questo idiota, visto che è così immaturo e piccolo di cervello, vada a raccontare in giro quello che è accaduto, mettendo me e Lorena in cattiva luce agli occhi di tutti. Ci rovinerebbe insomma.

Ho anche pensato, a dire il vero, che se si concretizzasse questa mia paura, forse potrebbe essere una cosa buona.....praticamente dovremmo scappare da qui per la vergogna e forse si potrebbe cominciare una nuova vita lontano  e più normale...... comunque sia, questi sono pensieri miei che vanno e vengono.

Lorena è tranquilla. Mi ha detto: "Non temere....se faccio entrare qualcuno in casa è perché so per certo come tenerlo in pugno. Non farmi sciocca....". Non mi ha spiegato come e perché. Mistero!

Fatto sta che ora il ragazzo, abbiamo saputo, che si è trasferito in Germania a lavorare da un suo parente, credo zio e ha addirittura messo incinta una tizia di la..... Incredibile!
Queste cose me le ha raccontate Lorena ma non mi ha detto assolutamente come le ha saputa lei!
In ogni caso, alla fine meglio così. Ormai è incastrato la e qui non potrà più nuocere.

***

Fatto questo excursus, veniamo alla cosa che ho deciso di confidarvi, non senza pensarci molto su....

Allora io sono stato operato a fine giugno. Torno a casa e, dopo il primo periodo di difficoltà legata al gesso e ai dolori fortissimi, inizio a riprendermi.
Faccio fisioterapia, riabilitazione motoria e bla bla bla.... Le cose migliorano velocemente. Avevo dolori (un pochino ne ho ancora), ma sempre meno.
Pur essendo in malattia, vado qualche giorno a lavoro, così solo per riprendere il ritmo e fare qualcosina, visto che avevo anche cambiato mansioni e via dicendo.

In questo periodo c'erano proprio i litigi con l'imbecille diciottenne. Alla fine, tralasciando il superfluo, Lorena rompe con il tipo.

Bene, tanto per dire come le cose accadano per caso, un pomeriggio Lorena mi stava portando a fare riabilitazione in centro d'eccellenza non molto distante da dove abitiamo; diceva che non era soddisfatta di quello dove andavo e voleva il parere di un medico migliore.

Ecco l'imponderabile!
Nel tragitto di ritorno Lorena nota un manifesto pubblicitario di un locale privè di quella città in cui si diceva che ci sarebbe stato uno spettacolo del famosissimo (famosissimo per loro, si capisce!!!) Mr. .......... (tralasciamo i dettagli che mi possono far rintracciare, spero capiate...), famoso "Master" che avrebbe fatto una dimostrazione di dominazione o cose così........

Bene, parte una discussione con Lorena in cui si parla di queste cose, del bello o del brutto che c'è, della perversione, della libertà sessuale, insomma una discussione di ampio respiro, fatta bene, pacificamente e anche gradevole devo dire (Ma ragazzi, Lorena quando parla e spiega è un sogno, non potete capire, ma io mi perdo a sentirla parlare....)

Fatto sta che questa cosa ha preso Lorena più di quello che li per li avevo capito.
Immagino anche perché, non avendo valvole di sfogo erotiche in quel periodo, fosse "in astinenza da piacere e adrenalina" come dice lei.

Una sera a cena Lorena se ne esce così:

"Senti Ni', devo confidarti una cosa.... l'altro giorno ho cercato su internet il numero di telefono di quel locale dove c'era lo spettacolo erotico. Ho parlato con il gestore perché volevo sapere se quel tipo che faceva lo show facesse anche spettacoli privati e se mi potesse dare il numero. Loro mi hanno risposto che il tipo era inglese e che era qui in tour ma che se volevo potevo tenermi aggiornata sul loro sito per sapere quando avrebbero organizzato un altro spettacolo del genere. Io ho detto chiaramente che non sarei mai andata ad uno spettacolo in quel locale, per paura di essere riconosciuta ma che avevo interesse a sapere se ci fosse, nelle nostre zone, uno che fa queste cose in maniera professionale. E, non ci crederai, il signore del locale mi ha detto che ce ne sono diversi e che basta cercare su internet. Mi ha dato dritte e riferimenti e, in effetti, ho spulciato diversi siti.... Davvero c'è un mondo sommerso sconvolgente....... Non ti nascondo che la mia curiosità montava e così ho fatto diverse telefonate. Alla fine ne ho selezionato uno. [Comprenderete benissimo che eviterò di dirvi chi è, il suo sito internet e dove sta]. E niente, questo "artista" riceve nella sua villa fuori da sguardi indiscreti, anche per più giorni....."

IO: Lorena scusami, ma ci hai parlato? Cioè per fare che, non sto capendo.....

Lorena: fammi finire e capirai.  Si ho parlato con lui due o tre volte e devo dire che è uno psicologo sopraffino, si vede che un esperto e che sa quel che fa.... forse per questo per tre giorni mi ha chiesto 1.000,00 euro... In realtà, quando ho iniziato ad incuriosirmi di queste cose, la mia idea era quella di vedere, capire, comprendere questa........ chiamiamola fantasia........ ma sempre finalizzata a te..... Ma il Signor ...... mi ha aperto gli occhi facendomi riflettere su una cosa: per dominare qualcuno bisogna capire cosa veramente umilia e sottomette quel qualcuno e capire come approfittarne e capire i limiti del tutto ma sopratutto mi ha detto che per dominare bisogna sapere cosa si prova ad essere dominati.
Bene da li il discorso è cambiato. Gli ho raccontato tutta la nostra storia e spiegato tutte le nostre dinamiche e lui alla fine mi ha detto che, secondo lui, ciò che mi incuriosisce davvero è essere dominata anche io, tenendo te sempre più in basso di me. Secondo lui io avrei bisogno di vivere una esperienza da sottomessa in cui tu sia ancora più sottomesso. Io l'ho contraddetto e la cosa è finita la. Ma non era vero, per giorni ci ho pensato e più ci pensavo più mi eccitavo. L'idea di essere io e tu dominati come coppia da questo uomo mi sconvolge i sensi. Quindi ho richiamato e abbiamo concordato un piano che vorrei sottoporti per sapere che ne pensi.

IO: che piano?

Lorena:  io ho capito di aver voglia di vivere questa esperienza. Una volta nella vita. Voglio che io e tu veniamo dominati da un esperto padrone. Senza, o meglio con pochi, limiti. Si potrebbe andare da lui, arrivare di venerdì in tarda mattinata e restare fino a domenica dopo pranzo. In questi giorni saremo suoi. Al suo servizio, completamente. Costo 1.000,00 euro. Lui mi ha mandato una scheda con la lista delle pratiche di dominazione che fa e io ho scelto quelle che vorrei provare. Non preoccuparti, niente fruste, manette o vestiti da scemi , corde o altro. Nulla. Noi, come dice il Sig. ......, siamo "Mentali". Quindi verremo sottomessi mentalmente, vivendo certe dinamiche e situazioni che lui preparerà per noi. Allora che ne pensi? Ci andiamo?

IO: Ma Lorena devo rispondere sinceramente, cioè è una domanda vera la tua?

Lorena: Si Nicola, lo è!

IO: Non ci voglio andare! Nemmeno per sogno. Ma che cazzo ti sei letto il ritratto di "50 sfumature di grigio"? Ma stai scherzando??

Lorena: Quei romanzi da scemi li leggerai tu, io ho ben altro di cui occuparmi. Questa è realtà e non pseudo-letteratura da bancarella. Comunque mi spiace. Per te ovviamente. Ci andremo lo stesso appena lui ci chiamerà.

Passai giorni di ansia pazzesca in attesa che questo pazzo chiamasse per darci l'appuntamento, mentre Lorena, ne parlava spessissimo e ogni volta si bagnava. Più volte abbiamo fatto sesso con lei eccitatissima a causa di questi discorsi. Poi diceva che non potevo lamentarmi perché, stavolta, anche lei sarebbe stata schiava per cui non avevo titolo per fare piagnistei o altro.

Ma credetemi ragazzi, a me la cosa che più nauseava era proprio questa!
Cioè più che temere per me, la cosa terribile, il pensiero più devastante, era immmaginare Lorena schiava di qualcuno. Anche se sapevo che non era la "vita vera" ma solo un intermezzo finto, a pagamento e per gioco; o come diceva Lorena "è come fare banging jumping. Hai voglia di provare un brivido, vai e lo fai e finisce li...ma ti sei tolto lo sfizio".

Alla fine il tizio chiamò. Alle due di notte (Lorena aveva ricevuto l'ordine di farsi trovare a qualunque ora disponibile a ricevere la sua telefonata). Rispose (come lui le aveva ordinato di fare) dicendo: "Buona sera mio Padrone. Grazie per avermi chiamata".

Parlarono un po' e poi chiuse con un "saremo puntuali mio Padrone. Grazie. Grazie. Grazie".

Senza nemmeno spiegarmi cosa si fossero detti, Lorena mi fece capire che voleva fare l'amore e lo facemmo! Lei era in preda agli ormoni.....pazzesco.

La nottata finì con lei che mi diceva, "giovedì sera, appena torno dall'università, iniziamo i preparativi. E' per questo fine settimana".

***

Forse è superfluo dire che io non credevo e non credo a nulla di quello che mi ha detto Lorena. Che lo faceva per poter meglio dominare me...... che lo faceva per capire cosa si prova ad essere dominati per dominare meglio..... Cazzate! Solo cazzate!
Lorena non ha il minimo interesse a dominarmi, specie come poi avrebbe fatto il tizio; Lorena non è per nulla feticista di corde, fruste o schifezze simili.
A Lorena non interessa altro (sessualmente parlando) che sentirsi libera di fare quello che vuole e sapere di avere me (innamorato e accondiscendente) che resto al suo fianco, dimostrando che il mio amore e la mia venerazione per lei sono più forti della sofferenza e delle umiliazioni che lei mi fa vivere.
E' questo il suo problema.

Secondo me, lei esalta i suoi sensi sapendo di avere il suo uomo completamente in mano, in pugno, al suo sevizio, disposto a tutto per lei, che per lei farebbe tutto e che la venera e la ama nonostante tutto quello che fa. Il tutto reso più eccitante dal sentirsi una troia per gli altri. Insomma come dire:
LA TUA DEA E SIGNORA E' LA TROIA DI UN ALTRO.
Vale a dire: se per te (Nicola) colei che ami e veneri è una dea e questa è per un altro (l'amante) nient'altro che una troia da scoparsi, immagina quanto tu sia inferiore a quell'uomo....

Detta al contrario: Quella che per qualcuno è così poco da essere solo una troia maiala da sfondarsi per te è il massimo possibile.

Per questo Lorena adora essere, sentirsi e comportarsi da troia con i suoi amanti e non disdegna (di farsi trattare proprio come carne da letto da loro) e per questo non può fare a meno di me che la venero.

E sempre per questo so (e spero) che lei ami me e non mi lascerà: i suoi amanti, le sue storie, sono solo strumenti per provare questa adrenalina, per soddisfare questo suo bisogno, questa sua eccitazione, questo suo profondo piacere di vivere tali emozioni (oltre,ovviamente,al piacere fisico che loro le sanno dare).


Ecco perché gli amanti sono intercambiabili mentre io resto. Io davvero penso che mi ami. Solo so anche che l'amore per me non le basta per sentirsi appagata. Ha bisogno anche di viverlo in questo modo. E, secondo me, in cuor suo lei spera che io resista sempre.

Ecco anche perché io non credo a nulla delle stronzate che mi ha detto per spiegarmi il perché di questa follia del dominatore. E dico questo anche alla luce di quello che poi è stato.

Lorena si è "goduta" l'avventura in modo molto forte. E' stata eccitata tutto il tempo. Era letteralmente bagnata dalla mattina alla sera. E tornando a casa per giorni abbiamo fatto sesso con lei che ripercorreva quei momenti.

Questo, secondo me, significa solo una cosa: non c'era niente di scientifico in quella esperienza. Aveva solo il capriccio di fare questa cosa e basta.
Magari , forse, perché questa esperienza è un po' come la nostra vita, magari perché la eccitava l'equazione "per te sono la padrona per l'altro la schiava"......

Ovviamente, come al suo solito, se ne è fregata delle conseguenze su di me. Ma per lei è stato come quando un ragazzo vuole per la prima volta provare dell'erba oppure come per un uomo andare a vedere uno spogliarello per la prima volta.

Insomma ha saputo di questa cosa e la novità l'ha incuriosita ed eccitata; e basta..... inutile che mi prende in giro.

E a riprova di questo, sta il fatto che una volta in macchina nel viaggio di ritorno, alla mia domanda "ma questa cosa sarà rifatta"???
Lei ha risposto semplicemente "Se devo rispondere ora ti direi di no. Lo sfizio me lo sono tolta. Semmai, posso dirti che se mi verrà di nuovo la voglia di rifarlo lo rifaremo, ma di sicuro, dovrà passare moltissimo tempo. Queste sono cose così....si fanno una volta e basta. Al solo pensiero di rifarlo ora, vomiterei. Sia chiaro: sono felicissima di averlo fatto!! E mi sono divertita ed eccitata da morire"

Ora, ditemi voi se non ho ragione io a pensarla così.

***


Comunque sia, lasciando perdere i miei ragionamenti da scemo, vi racconto i fatti (anche se sinceramente mi sto vergognando pure a scrivere).

Intanto il sesso post telefonata del Padrone (lo chiamo così per entrare nel vivo!!!! No sul serio, mi viene da impazzire!!!! ma come è possibile che mi capiti questo???) è stato l'ultimo per quel fine settimana perché non abbiamo più POTUTO fare l'amore perché lui aveva ordinato astinenza totale, sia mia che di Lorena.

Venerdì mattina, sveglia alle 5,00 se non ricordo male, comunque prestissimo.
Lorena mi dice solo una cosa: "Non dobbiamo portarci niente. Prendiamo solo un cambio così se vogliamo cambiarci al ritorno potremo farlo una volta aver lasciato la casa del Padrone. Dobbiamo vestirci meglio possibile. Metti il vestito migliore che hai, cravatta, scarpe e tutto. Dobbiamo essere perfetti. Nicola PERFETTI! Vai a prepararti con calma e fai tutto per bene. Alle 7,00 usciamo di casa". Fine delle comunicazioni per quella mattina.

Così ci preparammo. Io feci anche il borsone con il cambio (come dire: i lavori di casa li fa la donna..... non so se mi spiego).

Fummo pronti. Io in vestito e in tiro ricevetti un "sei bellissimo amore mio, stai da dio" (ragazzi, avete presente cosa significa sentirsi felici? Ecco!)

Io a vedere Lorena, invece, non dissi nulla. Semplicemente ho pensato che la bellezza, la pura e meravigliosa bellezza, al suo cospetto fosse nulla.
L'ho guardata fisso. Lei se ne è accorta e si è lasciata ammirare per qualche secondo, poi mi ha sorriso.
Capì che la stavo venerando e mi ha fatto il regalo di lasciarmelo fare.

Basta, partiamo e arriviamo davanti questo cancello. Lorena telefona al tizio: "Mio Padrone siamo arrivati e siamo davanti il cancello".

Bene, il tizio dice di spettare che il cancello si apra. Restiamo in macchina in assoluto silenzio. Ricordo quel tempo come un ansia feroce e masscarante per entrambi. Si sentivano i cuori battere! Il mio per la  paura, quello di Lorena perl'eccitazione.....fremeva!!!

Il tizio, come benvenuto, ci ha lasciati li ad aspettare qualcosa come 20 minuti!!!
Ad un certo punto il cancello si apre ed io entro con la macchina.

Una villetta a metà fra lo squallido e l'elegante....non so come descriverla, ma si vedeva che erano stati spesi bei soldi per sistemarla, anche se dava l'aria di qualcosa di sudicio....di sporco. Ma non fisicamente..... Proprio si percepiva che quello era un posto da perversi.

Posteggio, scendiamo e arriviamo davanti il portoncino d'ingresso. La villa era ben recintata e nulla si poteva vedere da fuori.

Si apre la porta ed esce questo signore. Alto, non bello ma nemmeno brutto. Normale signore sui 50 anni.
A vederlo per strada uno avrebbe sicuramente pensato. questo fa l'impiegato del comune..... (Poi con Lorena abbbiamo riso tanto pensando a questa cosa :) ).

Sulla soglia ci dice:

Padrone: allora, siete sicuri di voler vivere questa esperienza?
Lorena: si!
Padrone: e tu? (rivolto a me)
Lorena: rispondo io per lui. Si Siamo sicuri
Padrone: NO!!! Deve dirmelo lui personalmente! Ancora il gioco non è iniziato. Voglio essere certo che tutto sia in regola per come deve essere. Nessuno deve essere costretto. Voglio sapere cosa ognuno di voi vuole fare. Allora?!
IO: si vogliamo farlo.
Padrone: Bene! A me non interessa come vi regoliate fra di voi, per me tu (rivolto a me) puoi essere annientato dalla tua fidanzata ma con me funziona diversamente. Ognuno di voi DEVE essere libero di aderire e di porre fine al gioco quando e come vuole. Quindi ripeto: Volete farlo?
Lorena: Si!
IO: si
Padrone: Ottimo. Allora sappiate che in qualunque momento, qualora uno di voi due non volesse più continuare deve solo dire la frase "IL GIOCO FINISCE QUI". Questa è la parola d'ordine. Se uno la dice, il gioco finisce e si ritorna alla realtà. Sappiate però che se anche solo uno di voi due pronuncia la frase, il gioco finisce per tutti e ve ne andate entrambi. Chiaro?
Lorena: si
Io: si
Lorena: Nicola, non ti devi permettere ad interrompere il gioco! Deciderò io se finire o meno. Ci siamo intesi?
IO. si Lorena
Padrone: Ancora? Vi ripeto: fra di voi potete avere tutte le dinamiche che preferite, ma davanti a me non contano. Anche tu (cioè io) devi essere e sei libero di porre fine a tutto quando vuoi. Ci siamo capiti bene questa volta??
Lorena: si
IO: si

E' chiaro che io non avrei mai contradetto Lorena e non avrei mai pronunciato la frase (e, infatti, non lo feci)  perché l'avrei fatta arrabbiare troppo.... ma sicuramente il tizio aveva le sue regole, anche per non correre rischi. Sono certo, a dire il vero, che abbia ripreso di nascosto quella conversazione!

Esaurite le formalità di ingresso, sempre sulla soglia, il tizio dice: "Cretina, adesso, se volete entrare, datemi prima il mio compenso. Inginocchiati e porgimi i soldi"!
Lorena, al sentirsi dare della cretina divenne rossa come un peperone! Ma si inginocchio, prese i soldi e glieli porse. Lui li prese ed entrò in casa. Lorena rimase li in ginocchio a guardarlo e io in piedi completamente pietrificato.

Lui fece qualche passo e si girò verso di noi: "Non entrate? Cretina, alzati e seguimi e pure tu imbranato. Venitemi dietro. Prima regola: se io cammino voi mi dovete venire dietro. Come due cani. Capito"?

Lorena: si Padrone
IO: si padrone
Padrone: Tu sei davvero molto bella! E ti sei vestita benissimo! Sei uno splendore! Che meraviglia!
Lorena: Grazie Padrone
Padrone: di nulla! io so riconoscere l'eleganza e la bellezza. E dimmi, sei una cretina?
Lorena: eeeeeeeeeemh
Padrone: Allora!? Sei una cretina? Voglio che mi dici che sei una cretina! Devi dire "Padrone sono una vera cretina". Dilllo!
Lorena: Padrone sono una vera cretina.
Padrone: Bello..... mi piacerà tantissimo averti come schiava...tu si che vali!!! Che bella che sei! Sai non me ne capitano tanto spesso ragazze così belle con cui divertirmi!! Bello, bello, bello! Fortuna che oltre ad essere bella ed elegante sei anche una cretina..... ahahahahhaha.
Lorena: Grazie Padrona, grazie per questi complimenti, non per la cretina ovviamente (e sorride...)
Padrone: Stai zitta!
Lorena: Scusi!
Padrone: Scusi un cazzo! Che sei una cretina già lo abbiamo capito, ma che sei del tutto demente l'ho percepito adesso! Allora: punto primo, mi devi ringraziare anche se ti insulto! Punto 2, mai criticarmi, essere sarcastica o esprimere un pensiero tutto tuo! Davanti a me non sei una persona. Sei una schiava. Punto. Sei solo una sguattera. Una Merda, per capirci. Per me non esisti e non vali nulla. Per me esisti solo in funzione di quello che fai per me. Brutta demente, troia, minchiona. Vacca del cazzo! Non ti permettere mai più di parlarmi così! Hai capito schifosa?
Lorena: .................................

Lorena era in bambola...... tremava...... Io non sapevo cosa provasse o cosa pensasse. Io muto, lei muta e il tizio che sembrava fare sul serio. Gelo!

Padrone: Allora? che fai? non parli?
Lorena: Non so cosa devo dire?
Padrone: Punisciti!
Lorena: come?
Padrone: datti tre schiaffi da sola in faccia!
Lorena: ma....
Padrone: 5!
Lorena: va bene
Padrone: si dice va bene Padrone! Fallo!

Lorena si è data 5 schiaffi in faccia davanti a noi! E se li è dati forti!!!

Padrone: Bene. Adesso, restate qui, non sedetevi, non muovetemi, non fate niente. Restate li finché non torno.
Lorena: si Padrone.
IO: si Padrone

Appena soli ho subito detto a Lorena di andarcene, minacciandola che se accadeva di nuovo che lui parlasse in quel modo, io lo avrei massacrato.
Lorena mi risponde soltando così: "Toccami. Metti una mano sotto le mie mutandine".
Lo feci: UN LAGO!

Capii. Avremmo continuato e facevo meglio a non parlare più. E infatti arrivammo fino in fondo. A lei stava piacendo. Quella era l'ultima prova.

***

Ci lasciò li, in piedi ad aspettarlo, circa 15 minuti.

Quando tornò ci disse solo che lui usciva, e che il nostro primo compito era di girarci tutta la casa, per vedere dove fossero messe le cose, dove fossero le varie stanze, in modo che se lui ci dava un comando, noi potevamo sapere come eseguirlo. Ci disse che a lui seccava spiegarci le cose e che era meglio che ci rendessimo conto da soli.Ci disse di "studiare" tutte le stanze che trovavamo aperte e tralasciare quelle che erano chiuse a chiave. A quel punto uscì.

Noi iniziammo a girarci tutta la casa e vedere dove erano posizionate le cose; su intuizione di Lorena attenzionammo molto bene la cucina! Scelta rivelatasi felice.

La casa era normale, grande, di livello medio-alto. Si capiva benissimo che era realizzata e sistemata anche per queste cose. Non c'era nulla da rubare se non soprammobili. Le stanze erano quasi tutte aperte tranne tre. E quelle tre non li vedemmo mai perché non furono mai aperte.

Anzi no. Una si. Avevo dimenticato che, appena entrati, ci fece entrare in una stanzetta (una delle tre che poi trovammo chiusa) che era una specie di piccolo ufficio (tipo quello che c'è nei bed&breackfast) dove ci fece firmare una specie di contrattino (secondo me, di dubbio valore legale) in cui c'era riportato tutto quello che si era stabilito.
Quindi, le stanze, chiuse erano due. Comunque, non importa.
Ora di pranzo, il tipo ritorna, con un vassoio.

Mi fa segno di prenderlo e io gli libero le mani.

Padrone: tu (rivolto a Lorena), prepara la tavola in cucina, pranzeremo la. Il pranzo l'ho comprato io è in questo involucro. Tu (cioè io) seguimi. Chiamami quando è tutto sistemato.

Lorena prese il vassoio e andò in cucina.

Il tizio si sedette in salotto e mi chiese di accendere la TV e sintonizzarla sul TG. Si mise comodo e poi mi ordinò "pulisci la suola delle mie scarpe con la lingua"!
Io, lo devo ammettere, lo feci. Senza pensare e senza dire nulla. Ero completamente spento. Ormai senza vita. Non me ne fregava nulla.

Ora apro una parentesi: per tutto il tempo il tizio mi ha tenuto in secondo piano, mentre si è concentrato su Lorena.
A me pochi insulti, ordini secchi e compiti degradanti, ma sempre senza mettere molta enfasi o attenzione a me. Gli interessava solo che facessi alla lettera quello che lui ordinava. Se non sbagliavo, nemmeno mi parlava.
QUESTA COSA MI FACEVA IMBESTIALIRE. Il fatto che si accanisse con Lorena non lo sopportavo, mi mandava in BESTIA!!!!!!!!!!!!!! Lorena poteva essere perfettissima ma lui sempre doveva umiliarla con parole assurde e sempre scavava e scavava più in profondità per annullarla.
 Con me no. E io crepavo! Volevo, speravo, che invertisse i ruoli, MA NO!
Poi ho capito che lui lo faceva di proposito!!!!!!!!!!!!!!!
Lui aveva capito che in quel modo mi stava massacrando, aveva capito benissimo che la mia tortura era proprio quella!
A me sentirmi dare del cretino da lui non mi faceva nemmeno effetto! A Lorena invece si.
In due minuti ci aveva capiti e scoperto i nostri punti deboli.
Da questo punto di vista era troppo intelligente.

Infatti alla fine, prima dell'addio, ci spiegò tutto e ci disse "avete capito cosa significa dominare ora? a ciascuno si fa quello che serve ahahahhaha".
Con Lorena restammo di sasso, ammirati da questa sua rivelazione e bravura nel fare quello che fa.
Che bastardo! Chiusa parentesi

***

Ad un certo punto arrivò Lorena la quale appena ci vide in quella posizione (lui che guardava la tv, io in ginocchio a pulire con la lingua la suola delle sue scarpe) face uno sguardo stralunato e emise come un mugolio (una sorta di "mamma mia si! meraviglioso!"). Lui la guardò di scatto e la fulminò, Lorena si ricompose immediatamente.

Lorena: Padrone è pronto in tavola.

Lui si alzò, incurante di me e andò in cucina e si sedette. Noi non sapevamo cosa fare.

Perciò, lui si siede e dice "voi non mangiate a tavola con me. Hai fatto bene ad apparecchiare per 3 così ha fatto più lavoro....ed anzi dopo devi lavare anche i due piatti che resteranno puliti e devi lavarli come se fossero sporchi. Mi piace che fai lavoro inutile! Brava! Si addice lavorare inutilmente ad una cretina come te ahahahahah. Mi piace avere una bella fica in abito da sera che mi gira per casa comportandosi come una demente quale è ahahahhahhahaha che stupida che se!!!! ahahhahahaha Mi fai morire!! Brava e brava la mia sguattera figona e cretina! Ringraziami sottospecie di donna, ringrazia il tuo padrone per i complimenti che ti fa". Lorena: "Grazie mio Padrone per i complimenti che mi fa. Mi fa piacere che lei sia felice".

E lui: "Brava, mi piace come mi hai risposto. Stai cominciando a capire chi sei, cosa sei e a cosa servi, Comunque, sul serio pensavi di mangiare con me seduta al tavolo??? Sul serio pensavi che voi due cose schifose potevate stare al tavolo con me? Io vomiterei ad avere schiavi al mio tavolo? o no?"

Lorena: "Ha ragione mio Padrone, mi scusi se può. Non sapevo cosa fare. Mi scusi"

Padrone: "tranquilla scema! Poco male".
Lui aveva comprato solo il primo e il dolce; si fece mettere tutto nei piatti e incominciò a mangiare. Mentre mangiava, per tutto il tempo, ci diede le regole che avremmo dovuto seguire nei giorni a venire.

Padrone: Schiava intanto bacia il tuo uomo che ha la lingua sporca della polvere delleie suole. Dovete condividere tutto voi che vi amate! Baciatevi con la lingua e tupuliscigli la lingua con la tua. Voglio vedere che entrambe le vostre lingue sono sporche in egual modo della sporcizia delle mie scarpe. Forza su!!

Ci baciammo in profondità

Padrone: Tirate fuori le lingue! Ohoooooo che bravi che siete. Ora mettetevi in ginocchio, qua, di fianco a me e attaccati l'uno con l'altra. Lui si mise il vassoio con la pasta che era rimasta vicino e ogni tanto, metteva un po' di pasta in un tovagliolo e ce la metteva a terra davanti.


Padrone: Mangiatevi quello che vi do. Li per terra, come i cani. Potete usare le mani se volete ma poi vi dovete pulire nei vostri stessi vestiti, mentre se mangiate con la bocca avrete in premio due tovaglioli! Capito cosa dovete fare vero?

Lorena: si Padrone. Mangeremo con la bocca come i cani mio Padrone.

Padrone: Perché?
Lorena: Perché così vuole il nostro Padrone
Padrone: Ehi ma sei sveglia! Mi piaci! Mi piaci! Ora mangiate cani! Mangiate perché quando mi alzo io dalla tavola vi alzate anche voi. I tempi li decido io, sappiatelo!
Lorena: Si Padrone.

Si stava calando alla grande nella parte Lorena.

Mangiammo come i cani. Ci diede due volte di pasta  e alla fine ci buttò due pezzi di dolce sullo stesso tovagliolo ancora sporco del sugo della pasta e noi mangiammo quello schifo.
Infine, ci diede i due tovaglioli e ci fece pulire il viso, non primadi averci detto "Pulitevi animali".

Durante il tempo che fu seduto a mangiare ci disse:

- non dovete mai parlare se non per rispondere a me;

- tu, femmina inutile, ogni tanto chiedimi se mi stai servendo bene. Se ti insulto ringraziami. Per qualunque cosa ringraziami e convinciti che sei una emerita troia e che per me non vali nulla;

- ogni giorno mangeremo in questo modo;

- cucinerai sempre tu e solo quello che ti dirò io. Gli ingredienti li trovi tutti qui. Cucina per tre.
Laverai i piatti e pulirai casa. Rifarai il mio letto;

- dovete restare sempre vestiti come siete ora;

- statemi sempre vicino, ma indietro. Attendete i miei desideri. Quando voi due siete nella stessa stanza, se non avete compiti diversi, dovete stare attaccati spalla con spalla;

- andate in bagno qnd non siete con me.

***

Finito di mangiare, ci dice, di raccogliere in nostri tovaglioli e pulire per terra. Lo facciamo.
Lui sempre seduto sulla sedia del tavolo, ci guardava e appena fatto quello che ci aveva ordinato di fare, ci siamo messi davanti a lui in piedi spalla con spalla.
Lui guarda Lorena e dice: "Certo che hai due belle tettone"!

Così, come se niente fosse.......!!!

Sempre lui "Vieni qua, avvicnati"!

A quel punto con una mano le tira giù una coopa e le esce un seno. La guarda così... con curiosità.... "belle tette davvero".

Con intelligenza, si è astenuto dal toccarle!
E' stato come se non gli interessasse nulla....è stato come se stesse guardando un oggetto in un negozio. Non si è degnato di fare nulla. Si è comportato in un modo da lasciare capire solo una cosa "SEI UN OGGETTO".
 E' stato chiaro che comportandosi in quel preciso modo la stava considerando non una persona ma una cosa.
Se le avette toccato il seno o fatto qualche approccio sessuale, sarebbe stato meno degradante e umiliante. Invece no!

Lorena ha accusato il colpo! Si è visto. Non che volesse essere toccata, CAPIAMOCI!!!
Ma essere palpata è meno umiliante che sentirsi il niente assoluto.

Riesco a farmi capire??

Comunqe, fatto ciò si alza e va in salotto; Lorena si ricompone e insieme lo seguiamo. Lui si siede in poltrona e si fa versare una grappa o un liquore (ora non ricordo). Lorena glielo porge e lui mi ordina di pulire ancora le sue scarpe con la lingua.

Mentre io leccavo le sue scarpe a terra, lui beveva, Lorena era in piedi davanti a lui.

Padrone: Però davvero belle tettone.... Ma tu (rivolto a me) glieli lecchi e baci? Cioè..... so che sei un cornuto e che la tua fidazatina si fa sbattere da altri maschi invece che da te, e so che le sue tette sono il godimento di altri maschi invece che tuo, ma di tanto in tanto..... quando questa troia ti fa scopare con lei, glieli lecchi giusto? Non penso che sei così cornuto e coglione che non ne approfitti, o no??
IO: si lo faccio.
Padrone: e certo! Menomale. Va bene cornuto, ma così scemo era davvero troppo. Che puttana ragazzi!
Che dici, cretina?
Lorena: Grazie mio Padrone.
Padrone: e grazie di che?
Lorena: emh......
Padrone: ahhahahahah non sapevi che dire e hai detto grazie.... ahahhahaa Brava, sempre meglio che dire qualche cazzata come una cretina che sei.... hahahhahaha brava ahahahahahah ringrazia, ringrazia sempre ahahahahahhaha.

Non so se vi rendete conto quanto Lorena ne sia uscita umiliata e ridotta una merda da queste battute!!!


Padrone: Adesso ho voglia di riposare un po'.....seguitemi in camera da letto.

Arrivati in camera, lui ha ordinato a Lorena di preparare il letto facendola,una volta fatto, mettere faccia al muro in un angolo.
A qual punto, ordina a me di spogliarlo.

Ha voluto essere spogliato nudo e ha voluto che Lorena non lo vedesse, verosimilmente per umiliarla ancora di più, del tipo "se sei curiosa, soffri...." oppure, "non sei degna di guardare....", quanulque cosa fosse comunque era umiliante per Lorena.

Ho tolto camicia, scarpe, pantaloni, calze e mutande.
Nudo era un uomo piuttosto normale.
Se ve lo state chiedendo, il suo pene era di una lunghezza media ma abbastanza grosso. Più lungo del mio ma non di molto ma di sicuro con una circonferenza ben maggiore della mia.

Appena fu nudo si infilò a letto e fece rigirare Lorena e la fece avvicinare a lui.

Padrone: allora: ora mi scoprite i piedi; tu, imbecille, ti metti ai piedi del letto e mi lecchi i piedi per tutto il tempo finché non mi addormento. Appena mi addormento smetti di leccare ma resta a li, con la faccia a un millimetro dai miei piedi. Tu, sguattera, vai giù, sistema la cucina che deve essere uno specchio, lava i piatti e poi torni qui, e ti metti come il tuo ragazzo ai miei piedi. Se vedi che sono sveglio lecchi, altrimenti come lui, a un millimetro dai miei piedi. Se capite che mi sveglio, riprendete subito a leccare. Un piede per uno. 

Lorena dice le solite cose che doveva dire, io pure e mi metto a leccargli il piede.
A qual punto Lorena fa per andarsene in cucina ma lui, d'improvviso, la afferra per i capelli, da dietro, e la tira con forza verso di lui.....Lorena perde l'equilibrio a causa della strattonata molto forte che aveva ricevuto e cade per terra al lato del letto vicino a lui.....Io faccio per alzarmi per soccorrerla ma lui mi assesta uno schiaffo in fronte con la pianta del piede dicendomi di non azzardarmi mai più a fare cose di mia iniziativa e non smettere mai di leccargli i piedi.
Lorena per terra aspetta (non si era fatta assolutamente nulla, nonostante fosse caduta con i tacchi). Il tizio a quel punto, da tipo uno scappellotto in testa a Lorena (abbastanza forte) e le dice "te ne volevi andare così? Non lo sa la tua testolina cretina che i miei vestiti vanno raccolti e sistemati? Cosa pensi che si ripongano al loro posto da soli? NO! E allora tu che sei la sguattera del momento ora li prendi e li sistemi come si deve e POI vai a pulire in cucina.....capito piccolina mia?"

Lorena: Si certo Padrone. Ho sbagliato io Padrone. Rimedio subito Padrone. Mi scusi Padrone.

Allora sistema i vestiti, scende in cucina, lava e pulisce e ritorna quando già il tipo dormiva. Si mette accanto a me come lui aveva ordinato, mi guarda e mi fa un sorriso enorme, divertita, contenta e allegra.

E siamo rimasti li quasi un'ora con i piedi di questo pazzo davanti la faccia aspettando che si svegliasse.
Il quel tempo Lorena ha anche dormicchiato un pochino, cosa che ho fatto anche io, un po' rasserenato nel vedere che Lorena, comunque, si stava (incredibilmente) divertendo.
Io mentre ero li, pensavo solo "MA COME SIAMO FINITI QUI?" E poi pensavo al mio lavoro.
Vi sembrerà follia ma mi era utile distrarmi.

Mi fermo qui con questo post, altrimenti diventa due kilometri. Scrivo la seconda parte nel prossimo.

N.L.


P.S. Se questa parte non vi interessa ditemelo e io sarò ben felice di tralasciarla, altrimenti la finisco prima di passare a raccontarvi dell'amante attuale di Lorena. 








































venerdì 5 febbraio 2016

CORNUTO E SCHIAVO IN VACANZA - PARTE II

E veniamo al racconto delle cose più strane (per quanto mi riguarda, dovrei dire più brutte) accadute in quei giorni.
Come promesso descriverò solo gli episodi, senza divagazioni e giusto per dare l'idea del clima che si venne a creare....
Scusate se non metto i fatti in ordine cronologico, ma dopo più di un anno mi viene difficile per non dire impossibile ricordare proprio tutto.

***
La prima cosa che mi viene in mente è una mattina che Andrea decise di scoparsi Lorena davanti a me e ad Adele. Ancora non riesco a capire quale processo logico portò Lorena ad accettare di fare questa cosa.

Stavamo facendo colazione e Andrea aveva il cazzo durissimo.
Adele, al suo solito, se ne accorse e non perse tempo a sottolineare la cosa ed ad umiliarmi di conseguenza.

Adele - Hai visto Nicola il cazzo di Andrea? E' sempre duro e pronto all'azione..... Non come il tuo che ti ci vuole il viagra per farlo drizzare.....ahahahhahaha e poi ci chiediamo perché Lorena ti tradisca.....
Andrea - E' noramale che uno abbia sempre voglia se ha a disposizione un troione come questo con cui scopare (si riferiva a Lorena). Quello che non è normale e che lui (cioè io) non abbia sempre voglia con una fidanzata così......Comunque non ci sono problemi! Ci penso io a soddisfarla......
Anzi, mi sta venendo voglia di svuotarmi le palle.... Che dici Nicola, me li svuoto sulla tua ragazza?
IO - Non devo dirlo io.....
Andrea - Invece dimmelo tu. Chiedimi di svuotarmi le palle sulla tua ragazza!
IO - Ma che cosadevo dire io......? Mi pare di non avere voce in capitolo....
Andrea - Lorena, digli di dirmi di svuotarmi le palle su di te!
Lorena - Dai amore..... di' ad Andrea che se vuole svuotarsi le palle può farlo su di me.
IO - Se ti vuoi svuotare le palle puoi farlo sulla mia fidanzata......
Lorena - Più rispettoso Amore.... dagli del lei e chiamalo padrone..... lui è il tuo padrone.....ricordalo......
Andrea - va bene. Nicola, porta in camera la tua ragazza, mettile le scarpe con il tacco più alto che ha e portale qui da me e offrimela!!! prima però sparecchia. E porta un preservativo.

Quindi io sparecchiai e andai in camera da letto di Lorena a fare quello che Andrea ci aveva ordinato. Lorena era tremante. Credo di piacere, anche se mi sembrava troppo strano per sino per lei quello che stava accadendo.

Andrea aveva spostato il tavolo e messo una sedia al centro della stanza, di fronte al divano. Adele, non so se per sua scelta o perché glielo aveva chiesto Andrea, si era seduta sul divano (indossava il costume. Triangolino sopra e perizoma sotto).
Dopo qualche minuto, siamo entrati nella stanza io e Lorena. Lei era tutta nuda con i capelli raccolti a coda e indossava dei tacchi neri che si era comprata tempo prima, spendendo non so quanti soldi.
Mano nella mano, ci siamo avvicinati ad Andrea che aspettava seduto, con il cazzo durissimo. Sembravamo padre e figlia quando vanno all'altare. Una cosa terribile da affrontare per me.

Arrivati davanti a lui, Andrea mi disse di baciargli la punta del cazzo, mettergli il preservativo e poi di andare a sedermi sul divano accanto ad Adele. Io lo feci, e poi Lorena gli si sedette sopra ed iniziarono a scopare.

Andrea era invasato. Colpi di una forza pazzesca e una foga allucinante. Lorena si lasciava scopare e sembrava gradire molto. Andrea continuava a ripetere che aveva proprio voglia di scopare e che la vacca (cioè Lorena) era proprio quello che gli serviva la mattina per "svuotarsii coglioni".

Andrea - che troia che sei...... vero che sei la mia trioia?
Lorena - si.......si.....
Andrea -  dillo che sei la mia troia
Lorena - sono la tua troia
Andrea  - che sei la mia vacca svuota coglioni......

Lorena - si sono la tua vacca.
Andrea - di' a quel cornuto del tuo ragazzo che sei la mia puttana......diglielo!!!!
Lorena - Nicola io sono la puttana di Andrea..........

Mentre scopavano, (la posizione era tipo questa)

                                       (FOTO PRESA DA GOOGLE. NON SIAMO NOI!!!!!)

Ad un certopunto, Andrea si fermò di scopare.

Andrea -Adele, facciamo una cosa: adesso ci dici tu come scopare e cosa fare. Noi saremo gli attori e tu la regista. Non frenarti nelle richieste; voglio esaudirle tutte. E non ti preoccupare per, Lorena, tanto questo troione da me si fare tutto. Ok?
Adele - ...... Uhm........ vediamo un po'...... certo che ne hai fantasia tu!!! Allora:
- ricomincia a scoparla forte......                            
- adesso Lorena muoviti tu..... fai su e giù e massaggiagli il pisello lentamente. Lasciamo che il tuo innamorato veda come entra e come esce.

                                     (FOTO PRESA DA GOOGLE. NON SIAMO NOI!!!!!)

-  Andrea dalle pacche nel culo..... vogliamo sentire il rumore!!!!
(E lui la copliva fortissimo e il sedere di Lorena era rossissimo e io mi sembrava di riceverli in faccia quegli schiaffi)

- Andrea adesso girala e prendila da dietro.....
- Adesso mettiglielo nel culo.

                                    (FOTO PRESA DA GOOGLE. NON SIAMO NOI!!!!!)


-  adesso vai.... facci vedere che maschio sei.....
                                      (FOTO PRESA DA GOOGLE. NON SIAMO NOI!!!!!)

- Adesso Andrea tu ti siedi e Lorena ti sale sopra ma rivolta verso di noi

                                     (FOTO PRESA DA GOOGLE. NON SIAMO NOI!!!!!)


- Adesso Lorena piegati in avanti e scopati da sola. Andrea tu resta fermo......


Mentre Lorena faceva questo, Andrea la fermò e si alzò. La prese di peso e la avvicinò al divano, me la buttò quasi addosso e iniziò a scoparla con violenza da dietro. Io ero un pezzo di pietra. Una cosa di uno schifo fuori misura. Io sentivo il ritmo dei colpi e avevo la testa di Lorena a due cm dal viso e le sue mani appoggiate alle mie spalle per tenersi. Adele accanto che guardava.
Lorena venne una volta sola, ma in modo assurdo, stando ai gemiti.

Andrea quando stava per venire, tirò fuori il cazzo, si tolse il preservativo buttandolo per terra, fece girare Lorena e, tenendola per la coda gli venne in faccia riempiendogliela di schifezza bianca e densa. Il tutto a 20 cm da me e Adele.

Finita la scopata, Andrea mi disse di raccogliere il preservativo e di andare in camera mia. Mi disse che per quella mattina me ne dovevo stare a casa.
Lui e Lorena si fecero la doccia e poi andarono insieme ad Adele in spiaggia. Mi chiamarono alle 11.00 dicendomi che potevo raggiungerli.

***

Un'altra follia di Andrea fu la raccolta dei preservativi usati.
Mi fu ordinato che ogni preservativo che trovavo dovevo prenderlo e portarlo in camera mia.
Dovevo metterli in fila e distesi sul comò. Alla fine della vacanza avrei dovuto mostrarli a Lui e Lorena e contarli.
Infatti così fu. Dopo che li contai, Andrea pretese che gli dessi tanti bacetti sulla punta del cazzo per un numero di volte pari al doppio del numero dei preservativi. Lorena ridette come una matta. Andrea chiamò Adele e la fece assistere. Alla fine mi permise di buttare tutto.

***
Altra cosa (per cui ancora piango se ci penso).
Una sera in discoteca Adele si fece rimorchiare da un tizio. Una specie di mastro Lindo quarantenne. Superpalestrato e idiota all'ennesima potenza.
Tornammo tutti a casa e Adele si chiuse nella sua camera con questo tizio.
Si era messa daccordo con Andrea e Lorena di rivelargli la nostra situazione ma ancora non gli avevano detto nulla. Lui aveva visto Lorena ballare e baciarsi con Andrea me io in disparte. Imagino avrà pensato che i fidanzati erano loro e che io fossi un parente o un amico o che so io.
La mattina dopo eravamo a fare colazione, io Lorena e Andrea. Loro seduti al tavolo e nudi (era Andrea che volle che Lorena stesse nuda davanti al tizio), io invece stavo all'impiedi a preparare le cose che mi chiedevano.
Ad un certo punto arrivarono Adele e questo tizio. Entrambi con il costume. Si sedettero e cominciarono a fare colazione.
A quel punto, Lorena mi disse "Amore vedi cosa desiderano Adele e XXX (sinceramente, non mi ricordo come diavolo si chiamasse questo tizio)"
Io chiesi cosa volessero.

Tizio - Amore????? Ma allora è vero che il tuo fidanzato non è lui (cioè Andrea) ma questo qua? Quindi sono vere tutte le assurdità che mi ha raccontato Adele stanotte????
Lorena - Si penso di si.......
Tizio - No vabbe'...... ma siete folli..... a questo mondo non c'è proprio fine alla pazzia..... Ragazzi scusatemi, ma io proprio non riesco a vedere certe cose..... Io vi saluto e me ne vado..... Adele grazie della bella serata ma mi fanno proprio schifo certe cose....

E se ne andò!!!

Gli altri risero dell'accaduto. Io piansi. Mi resi conto, ancora una volta, di fare schifo. Che la mia vita facesse schifo (in senso letterale) e mi mortificai come non mai.


***
Una pomeriggio dopo il mare, Lorena, Adele e Andrea vollero che il facessi loro la pedicure.
Dovetti quindi tagliare loro le unghie dei piedi (a tutti e tre!!!!!) e mettere lo smalto ad Adele e Lorena, soffiando per ascigarglielo.  Loro erano nel divano seduti. Andrea al centro. Lui e Lorena nudi Adele con il prendisole ma senza costume. Quando ebbi finito mi fu detto di pulire con la lingua le scarpe che loro tre avevano deciso di indossare per la sera.
Inutile dire che tutte queste genialate furono il frutto della mente pazza di Adele. Idee approvate dal grande capo supremo Andrea senza alcuna obiezione di Lorena

***
L'olio.
In spiaggia Adele, Andrea e Lorena avevano fatto amicizia con una comitiva di ragazzi composta da due coppie. Se non ho capito male erano scambisti e avrebbero voluto fare cose di gruppo ma Lorena non lo permise, quindi si passò solo del tempo insieme. Tutti in spiaggia completamente nudi.
Una mattina si parlava della strana situazione mia e di Lorena. Così, per gioco o per umiliarmi, Lorena mi disse di mettere loro l'olio.

Lorena - Amore, mettici l'olio così questi ultimi giorni completiamo l'abbronzatura.

Io presil'olio e mi avvicinai a Lorena.

Lorena - No, prima ad Andrea. Mettilo a lui su tutto il corpo.Lo sai che lo adoro abbronzato!

Così dovetti ungere tutto il corpo nudo di Andrea davanti a tutti. Le due coppie ridevano di gusto dicendo che eravamo fantastici..... Adele disse loro che ero un bravo fidanzatino cornutello e schiavetto.

Una delle due ragazze di quella comitiva chiese a Lorena se, una volta finito di passare l'olio ad Andrea e a lei, poteva dirmi di passarlo pure al suo fidanzato e all'altro. Lorena rispose che certamente poteva chiederlo.

Così passai l'olio sui corpi nudi oltre che di Andrea e di Lorena anche su quelli di altri due ragazzi nudi.
Le risate si sprecarono.
***
La cena nudista.
Una sera Andrea e Lorena invitarono a casa una coppia (penso più che quarantenni) a cena a casa nostra.
Loro erano molto belli e in gran forma. Nudisti veri. Molto colti e simpatici. 
Non scambisti ma amanti dell'erotismo. E si divertivano nelle situazioni particolari.
La cena fu rigorosamente nudista. Gli uomini nudi, le donne (cioè Lorena, Adele e la signora) completamente nude ma con i tacchi, i gioielli e truccate. Elegantissime, nude e bellissime come disse il marito.

A me fu detto di stare nudo con un grembiulino da donna che Adele mi comprò per l'occasione al bazar.
Io non cenai ma dovetti servire gli altri come una brava domestica (sempre frase del marito che commentava il mio ruolo).
La coppia sembrava molto incuriosita e divertita dalla situazione e si calarono molto nella parte dandomi continui ordini. Ma si vedeva che giocavano.
Finita la cena, i due ospiti erano sempre più incuriositi dalla nostra situazione, specialmente per la mia "sottomissione". Fu in quel momento che Adele ebbe un'altra delle sue meravigliose pensate. E fu in quel momento che Lorena, come se ancora non bastasse, manifestò la sua più totale indifferenza per la mia sofferenza, in quanto diede subito il permesso per mettere in pratica l'idea di Adele.
Il tutto nacque da una domanda della signora: "ma cosa fa uno schiavo, quando non fa la cameriera? cioè fino a dove si può arrivare???"
Adele perciò volle fare una dimostrazione.

Tutti si sedettero sul divano. Lorena sulle gambe di Andrea. Sempre nudi.
Adele mi disse di seguirla in camera sua.
Mi fece spogliare, mettere le ciabattine, mi fece indossare un suo perizoma di pizzo bianco, mi legò una cravatta a mo' di guinzaglio e mi fece mettere a quattro zampe. 
Le sue parole furono solo queste. "Ricordati tutto quello che hai imparato in questi mesi. Fai tutto e solo quello che ti dico. Fallo immediatamente. Non parlare esegui e basta. Non farmi fare figure di merda. Non te lo perdonerei mai e ti rovino la vita. Fai TUTTO quello che ti dico! Capito bene Nicola? Ci siamo capiti Nicola???".

Mi portò in salotto come si porta un cane a passeggio. Applausi appena siamo entrati.
Sempre tendendomi al guinzaglio mi fece mettere davanti al divano. E comonciò l'esibizione.
Questi gli ordini di Adele. Io feci tutto. Ad ogni cosa un'applauso della coppia che si divertì moltissimo e ci fece i complimenti. 
Mha!!!!!

Adele - Presentati. Di chi sono loro
IO - Lei è la mia fidanzata Lorena e lui è l'amante della mia ragazza. Il Padrone Andrea. 
Adele  - e io chi sono?
IO - la mia cugina e padrona.
Adele - e tu chi sei?
IO - il vostro schiavo e giocattolo.
Adele - Adesso chiedi il permesso e baciai piedi di tutti per ringraziarli.
- Adesso abbaia comeun cane. 
- rotolati per terra
- scodinzola
- adesso baciami i piedi.
- ora puliscimi le scarpe
- dai un bacio alle palle dell'amante della tua fidanzata
- ringrazialo perché la fa godere mentre tu sei un impotente.
- lecca il mio sputo.
(si! Adele sputòper terra e mi disse di leccarlo)
- fai un balletto e fai vedere quanto ti sta bene il mio perizoma
- fai delle carezze al pisello di Andrea
- accarezza anche il pene del nostro ospite
(lui da principio non voleva ma sua moglie era entusiasta e lui se lo fece toccare).
- ora leccati le mani
- lecca la suola e pulisci la scarpa della nostra ospite.
fai da poggia piedi.
- porta da bere
- fatti una sega davanti a noi.
Io non riuscii nemmeno ad eccitarmi.
- toglimi la scarpa e dammela.
Adele per punirmi del fatto che non mi ero saputo fare una sega davanti a loro mi schiaffeggiò con la scarpa e mi ordinò di scusarmi dicendo che ero un impotente cornuto e cesso.
Non mi ricordo altre cose.

Dopo lo spettacolo e i convenevoli finali, Adele e io andammo a letto, mentre Lorena, Andrea e la coppia andarono in camera da letto. Lì, a dire di Lorena scoparono nel letto. Ognuno con il proprio partner. Senza scambi ma solo stando accanto. Dice che si sono divertiti a fare le stesse cose contemporaneamente e a scambiarsi consigli e apprezzamenti.
La mattina dopo la coppia se ne era già andata quando mi svegliai. 

***

Le valigie e il bucato.
Come ultima cosa da fare in quella terribile vacanza, mi fu detto, l'ultimo giorno, che invece di andare in spiaggia con loro, sarei dovuto restare a casa a fare il bucato di tutti. Lavare tutto, mutande comprese, metterli ad ascigare, pulire casa e alla fine preparare le valigie di tutti e caricarle in macchina. Loro non fecero nulla!!!
Giusto una doccia e prepararsi per il viaggio di ritorno. I costumi che si tolsero me li diedero da portare a casa nella mia valigia. Avrei dovuto lavarli e poi riconsegnarli una volta arrivati a casa. E così fu.
Nel viaggio di ritorno Lorena reputò giusto stare nella macchina di Andrea. Così io viaggiai da solo.
Questo il resoconto dell'estate 2014.

N.L.












giovedì 9 luglio 2015

Il cornuto pulisce...

Magari uno pensa di aver toccato il fondo....... e, invece, NO. Neanche per idea!

L'ingresso di Andrea nelle nostre vite è stato per me quanto di più terrificante si possa immaginare. Non solo perché fa i suoi porci comodi con la mia fidanzata e anche con me e nella mia casa, ma anche perché lui ha una produzione continua di idee volte ad affermare il suo potere su di me e su di noi, fregandosene altamente del male che mi fa.

Agevolato in tutto questo dalla accondiscendenza della mia fidanzata che pare divertirsi un mondo ad ubbidirgli sempre e comunque.

Andrea è forse anche peggio di mia cugina Adele, con la quale forma una coppia perfetta, perché non ha pietà di nessuno.

A volte penso che sia proprio questa sua espressione di superbia infinita e superiorità assoluta ad entusiasmare Lorena. Il tutto unito al fatto che Andrea è effettivamente bellissimo, ricco e via dicendo.

Lui è in paradiso con questa situazione; Lorena è estasiata da quello che lui le fa e da come lui tratta tutti e specialmente me; Adele è felice di poter vivere la sua crudeltà in modo libero e disinibito ed è fresca come una rosa; IO VIVO NELLA MERDA FINO AL COLLO MA NON FREGA NULLA A NESSUNO.

Ora, per dare il senso di quello che vi sto per raccontare devo premettere che, questa volta, la follia di Andrea nasceva da una cosa precisa: il mio rifiuto di baciargli il pisello (che vi ho raccontato nel post precedente).

Io questo lo so perché me lo confidò mia cugina Adele un paio di giorni dopo quello che sto per dirvi.
Adele mi disse: "Se tu lo fai arrabbiare, rifiutandoti di fare quello che vuole, è normale che lui poi te la faccia pagare, coglione!!!! Te l'ho spiegato mille volte che se ti opponi devi avere la forza di farlo fino in fondo. Ci fai la figura del fesso ogni volta, ma lo vuoi capire o no???? Comunque, te l'eri cercata....."

Per capire queste parole, serve che vi racconti l'accaduto; perciò veniamo ai fatti.

Era pomeriggio ed eravamo a casa io e Lorena, credo fosse sabato o domenica non ricordo.
A Lorena arriva una telefonata ed era Andrea.
Finita la telefonata, durata circa 20 minuti, Lorena mi dice di accompagnarla a casa di Andrea.
Perciò mi dice di cambiarmi perché, come dice lei, "Per rispetto di Andrea, bisogna essere sempre impeccabili".

Pressappoco Lorena era vestita così:

(foto presa da internet. NON è Lorena, Non so di chi sia questa foto, ma con noi non c'entra  nulla. E' solo per rendere l'idea di come Lorena si era vestita più o meno)


Io indossai i pantaloni del vestito, mocassini e una camicia bianca.


Finiamo di preparci e partiamo alla volta della casa di Andrea. Percorso tranquillo durante il quale Lorena si mostrava molto a suo agio e rilassata oltre che felice. Io, manco a dirlo, avevo il cuore in gola, e speravo che almeno avrei dovuto solo accompagnarla e andarmene.

Appena siamo arrivati, Andrea ci aprì il cancello della sua casa e vedemmo che stava lavando il suo SUV.

Andrea era a petto nudo, con dei pantaloni corti al ginocchio e delle infradito di quelle che si usano per uscire la sera.

Appena siamo entrati con la macchina, io chiesi a Lorena se voleva che tornassi a prenderla ma lei mi disse di aspettare un secondo in macchina.
Lei scese ed andò verso Andrea; si abbracciarono e si baciarono in bocca con la lingua.... io li vedevo da dentro la mia macchina.....
Dopo qualche minuto, Lorena mi disse di parcheggiare l'auto e scendere.

Io non volevo farlo, ma mi piegai come sempre.

Uscii dal vialetto e posteggiai la macchina fuori dal cancello, così come mi aveva fatto segno Andrea di fare.
Al mio ritorno trovai Andrea in piedi vicino al suo SUV e Lorena in ginocchio che gli stava facendo un pompino.

Andrea aveva l'aria soddisfatta come di uno che era assetato e trova un bicchiere di acqua fresca; Lorena lo succhiava con fame.

Appena mi videro, Lorena mi fece cenno con il dito di avvicinarmi. Sempre in ginocchio davanti a lui, smise di succhiarlo, ma continuando a tenere  il suo pisellone duro in mano, mi disse sorridendo: "Tesoro, finisci tu di lavargli la macchina perché lui adesso ha un po' da fare con me........"

Io di ghiccio, rimasi fermo e non dissi niente.
Lorena si alzò e lo prese per mano come per portarselo in casa ma Andrea disse: "No restiamo qua. Voglio vedere come questo coglione mi lava la macchina, non voglio che faccia casini! Nicola mi raccomando, guarda che io a questa macchina ci tengo e non voglio macchie, ci siamo capiti?"

Lorena - ti voglio Andrea....
Andrea - anche io.... lo faremo qua, dentro la macchina, così tengo d'occhio pure il tuo fidanzato....

Andrea in tutto questo aveva ancora il cazzo fuori dai pantaloni anche se era diventato moscio (anche se pure da moscio è enorme purtroppo). Questa cosa me la ricordo bene perché a me vedere il pene moscio di Andrea mi umilia più di tutto!!!!! Vedere lui che spavaldo cammina con questo coso in bella mostra, sbattendolo in faccia ai presenti e vedere che Lorena lo guarda mi fa impazzire!!!!!!!!!!!!! Io esco pazzo!!!!!!!!!
Poi da moscio mi fa un effetto allucinante perché anche da moscio è due volte il mio in erezione...... Non lo so, io lo vivo come una manifestazione prepotente e incontrastabile di assoluta superiorità sua.

Comunque, tralasciando i miei sproloqui che non servono a nulla, torno ai fatti.

Andrea prese la spugna dal secchio e me la buttoò addosso, bagnandomi tutto, poi prese Lorena ed antrarono in macchina nel sedile posteriore. Io, come un robot, iniziai ad insaponare la carrozzeria.

Andrea si sedette nel sedile posteriore al centro e Lorena gli salì sopra. 

Giusto per dare una vaga idea di quello che io vedevo mentre gli lavavo la macchina, metto un po' di immagini.

LE IMMAGINI SONO PRESE DA INTERNET. NON SIAMO NOI. LE IMMAGINI NON SONO MIE E SI TROVANO SU GOOGLE. E' SOLO PER DARE UN'IDEA DELLA SITUAZIONE.




















































Scoparono in tutti i modi possibili, per quasi un'ora. Andrea la montava forte e Lorena godeva come una pazza. Lui era molto carico e si sono sprecate la pacche sul culo, le frasi del tipo "dai troia.... sei la mia puttana.... sei la mia vacca..... guarda quel cornuto del tuo ragazzo come ci guarda..... Andrea mi fai impazzire.... Sei un toro..... sei fantastico..... prendimi....sono tua....... e cose così......"

Andrea venne la prima volta dopo dieci minuti, in bocca a Lorena che bevve tutto e gli ripulì il cazzo con la lingua. Restarono fermi 5 minuti e poi ricominciarono a scopare sia dentro che fuori la macchina.

Alla fine Andrea la sbattè sul cofano anteriore e la scopò nel culo alla pecorina e quando stava per venire la seconda volta, afferrò Lorena per i capelli e si fece fare un pompino in ginocchio.

Lorena gli chiese dove volesse venire e lui rispose che voleva venire sul cofano, così lei gli fece una sega e lui schizzò il suo sperma, denso e bianco sul cofano.

Venne moltissimo, tanto che Lorena gli disse "ma quanta ne hai? Sei maschio!!!! Sei il mio maschio fantastico"!!!

Dopo qualche secondo per riprendersi accadde questo:

Andrea -  Tu vieni qua!
IO - che c'è?
Andrea - Lo vedi questo?
IO - si!
Andrea - lo sai cos'è?
IO - il tuo sperma
Andrea - Bravo. Ora vedi di pulirlo per bene prima che macchi la carrozzeria!
IO -  mi fa schifo!
Andrea - Puoi scegliere, o lo lavi via con la spugna o lo faccio leccare a Lorena, tanto a lei piace farlo. Decidi!

IO - Lorena non lo farebbe!
Lorena - Veramente ne ho già bevuto parecchio oggi, ahahahhaha, non mi formalizzo per questo. E poi mica possiamo lasciare sporca la macchina.......
Andrea - Lo vedi? Allora lo pulisci?

Presi la spugna e lavai via la sborra di Andrea dal cofano della macchina... non ne sono sicuro ma credo di averla anche toccata con le mani. Volevo vomitare. Mentre pulivo, loro due mi guardavano da vicino, indicandomi se avevo dimenticato qualche punto. Fu umiliante al massimo per me.

Alla fine, si spogliarono, togliendosi quel poco che ancora avevano addosso e vollero che io li spruzzassi con la pompa per rinfrascarli.... Loro erano molto gioiosi e si divertirono a farsi bagnare..... si baciavano in bocca, Andrea palpava Lorena sul culo e sulle tette in continuazione.....

Finito questo, loro due, sempre nudi, si misero sulle sdraio ad asciugarsi.... Andrea mi disse di rilavare tutto di nuovo e fare anche l'interno.

Così per un'altra ora io continuai a lavare la sua macchina mentre loro due amoraggiavano sulle sdraio....
Quando ebbi finito, Lorena era già rivestita e Andrea si era rimesso mutande e pantaloncini.

Fui mandato a prendere la mia auto. Rientrai nel cancello e mi fermai davanti a loro e Lorena salì in macchina. Feci per muovermi, ma Andrea mi disse di aspettare un secondo.
Tirò fuori il pisello e mi pisciò sulla ruota davanti lato guida. Io lo vedevo pisciarmi la macchina e mi sono sentito come ucciso; Lorena ridacchiava e disse "daiiiiiii.......sei tremendo......"
Andrea replicò che quello gli sembrava un cesso appropriato, anche per mettere le cose in chiaro....
Lorena ribattè che non ce ne era proprio bisogno di chiarire e che tutto era evidente.....diceva questo e rideva.....

Tornammo a casa. Lorena voleva parlare ma io in macchina mi misi a piangere.
Lei mi disse solo "Ma io non ti capisco! Ma perché piangi??? Abbiamo solo giocato, non fare il bambino"!!

Questa è la mia vita

N.L.












venerdì 8 maggio 2015

Cornuto al servizio dell'amante

Riprendiamo con la mia storia dal punto in cui l'avevo lasciata...........

Da quando Andrea è entrato nelle nostre vite, le umiliazioni per me non sono mai cessate, anzi, sono sempre e progressivamente aumentate...

Ne è un esempio quello che sto per raccontarvi.

Dopo la vacanza che vi ho riassunto nel post precedente, io non rividi Andrea per diversi giorni, finché un pomeriggio non si presentò a casa mia.

Io ero a casa perché avevo preso due giorni di ferie dopo aver fatto l'inventario semestrale.
Ricordo che erano circa le tre del pomeriggio ed io avevo appena finito di lavare i piatti dopo aver pranzato da solo. Lorena era a lavoro e non sarebbe tornata prima delle 19.00, come al solito.

Ad un certo punto sento il portone aprirsi così pensai fosse Lorena che rincasava prima; mi avvicinai alla porta, ma mi trovai di fronte Andrea che apriva con le sue chiavi.

IO - Oh, Andrea, ma che ci fai qui? Lorena dov'è???
Andrea - Ciao intanto!!! Lorena è all'Università; io sono da solo! Ti crea problemi forse??
IO - Si... cioè no..... Andrea dai......
Andrea - Ma dai cosa???? Non mi pare che ti devo chiedere il permesso per venire a casa tua! Mi pare che si è ragionato bene come devi comportarti, o hai dimenticato tutto, cornuto??
IO- No ricordo bene.... è solo che.....
Andrea - Che cosa?? Ma che altro devo fare per farti entrare in quella testa che io in questa tua casa ci posso fare e ci faccio quello che voglio, ah???? Vuoi che ti piscio negli angoli per marcare il mio territorio??? Così ti convinci????
IO - Ti prego Andrea, no..... io.....
Andrea - Allora magari preferisci che piscio in testa a quella troia della tua ragazza, così, forse, la finisci di rompere le palle??? Che dici??
IO-Basta Andrea, ti prego...... io non volevo..... ti ripeto è solo che.....
Andrea - Ohoooo basta!!!! Mi stai seccando! Tieni il giubotto, e vai a prepararmi un caffè e portamelo in salotto, poi ragioniamo!!

Io, anche per finire quella conversazione, feci come disse lui e me ne andai in cucina, mentre lui si buttò sul divano con i piedi sul tavolinetto...
Io tremavo come una foglia mentre preparavo il caffè, tanto che mi cadde tutto per terra mentre lo facevo.... ero bianco come un pezzo di carta e avevo gli occhi lucidi.....

Fatto il caffè, glielo portai in salotto.

IO -Tieni il caffè Andrea....
Andrea - Ohoooo, bravo il mio ragazzo..... dai, mi sa che abbiamo cominciato male prima! Mi sembra giusto parlare un po', così rilassiamo gli animi, che dici??
IO- Si, va bene,
Andrea - Allora facciamo così: mettiti in ginocchio, toglimi le scarpe e le calze e fammi un bel massaggio ai piedi e nel mentre parliamo di tutto...
IO - Ma Andrea..... c'è proprio bisogno di chiedermi questa cosa? Non possiamo.............
Andrea - Ma allora non ci siamo proprio! Fai quello che ti ho detto. Parliamo come e nel modo che voglio io, va bene? Ora decidi, lo fai? O devo comportarmi di conseguenza??

Io sono così: senza coraggio, senza forza, sono un verme, un coglione. Non protestai più, mi inginocchiai davanti all'amante della mia ragazza e gli tolsi le scarpe e le calze e iniziai a massaggiarli i piedi come uno sguattero al suo signore.


Andrea - Bravo vedo che cominciamo a capirci? Non è più facile così? Se tu fai quello che ti dico di fare senza dover ogni volta rompere i coglioni?
IO - Ok....
Andrea - Non basta! Chiedimi scusa per aver esitato!
IO- Scusa Andrea
Andrea - Non ti vedo convinto.... sdraiati e fatti usare come poggia piedi! E leccameli! Leccami i piedi forza!!

E tanto per rendere l'idea:
                                                (immagine presa da internet: NON siamo noi)

Andrea - Ohooooo, bravo ragazzo! Lo vedi che quando ti ci metti, riesci a renderti utile e pure simpatico?

Io continuavo a leccargli i pedi e massaggiarli e facendogli da zerbino (nel senso materiale della parola)

Andrea - Ringraziami, su!!

IO - Grazie Andrea!

Andrea - Vedi caro mio..... Io non chiedo nulla di più di quello che è mio e che mi spetta!!! Non mi pare di esagerare in nulla! O no? In fondo cosa faccio?
Uso casa tua per venirci a scopare con la mia troia, ma sei stato tu a darmi le chiavi, addirittura regalandomi un portachiavi di lusso e poggiandomeli sul pisello duro, ti ricordi? E allora? Tu mi hai dato casa tua! Quindi non faccio nulla di male a venirci e farci i miei comodi!!!
Mi scopo la tua ragazza, ma è lei che vuole il mio cazzone, è lei che mi implora per sabtterla e riempirla di sborra!!! E tu non fai nulla, ansi rimani e guardi. Che colpa ne ho io??
Ti tratto come una merda e ti faccio fare lo schiavo, ma Lorena, tua cugina Adele e anche tu mi avete detto che lo posso fare, o no? Se non fossi d'accordo, ora saresti li per terra a leccarmi i piedi? E allora perché non dovrei farlo se per voi va bene???
Ti chiamo cornuto, ma se non sei cornuto tu, allora chi lo è???
Vedi caro mio, io mi prendo dolo quello che è mio..... è mio perché voi me lo avete dato!!! Quindi non faccio nulla di male ad approfittarne e godermi la vita......
In fondo, io ho sempre pensato che a questo mondo esistono gli sfigati e quelli con le palle e fortunati.....
Che ci posso fare io se tu sei uno sfigato, schiavo e cornuto di merda e io ho tutto??? Me la godo, no?
Che dici Nicoluccio???? Non è giusto quello che dico??? Rispondimi!
IO- Non lo so Andrea..... io non lo so.......
Andrea - Lo sai, lo sai....... Infatti sei lì che lecchi, cornuto.
Comunque, se hai qualche domanda da farmi, ti concedo di parlare liberamente..... nei limiti, si capisce! Continua a massaggiarmi i piedi e quando parlo io, leccameli.


IO- Vorrei sapere cosa pensi di Lorena?
Andrea - In che senso?
IO - Come la consideri? Visto tutto quello che sai e che vedi, cosa pensi di lei???
Andrea - Io penso che sia una ragazza con le palle... una vera donna, super-intelligente. Lorena è grandiosa e ho una grandissima stima di lei... è anche una grandissima troia.... una troia di lusso. e mi piace assai montarmela....
IO- ok grazie!

Devo fare una precisazione: fra tutto quello che potevo chiedere, ho chiesto la cosa piùù importante! Vedete, io muoio di rabbia e collera pensando che la mia Lorena, l'amore della mia vita, venga vista e trattata come una merda. Io che la idealizzo e rispetto oltre ogni limite non posso sopportare che la trattino male o che di lei pensino male. Perciò sapere cosa quel maiale pensasse di lei era per me fondamentale. Devo dire che sentirgli fare dei bei complimenti a Lorena all'inizio mi ha fatto molto bene e mi ha quietato un pochino....Certo poi sentirgli dire che è anche una "troia di lusso" mi ha fatto ripiombare nel baratro, ma come dargli torto? Al posto suo anche io penserei la stessa cosa........ e già piango.
Meglio tornare al racconto....

Andrea - Non vuoi sapere nient'altro?
IO - Vorrei sapere come ti senti a vivere tutte queste stranezze???
Andrea - Alla grande! E' tutto tanto assurdo quanto eccitante e io mi sento perfettamente a mio agio e soddisfatto....
IO- Non ti senti in colpa?
Andrea - Manco per il cazzo! ahahahahahahahhaha
IO - Capisco!
Andrea - Ma a te non ti eccita vedere la tua donna sbattuta da altri maschi???
IO- NO!!! Come potrebbe eccitarmi, scusa?
Andrea - Che ne so? Se cerchi su internet vedi che ci sono un mare di persone che amano vedere la propria donna scopata da altri maschi.... pensavo fossi uno di loro!
IO - No! Non lo sono proprio....
Andrea - Allora perché sopporti tutte queste corna??? Forse perché ti piace farti umiliare? Sei masochista?
IO- No non sono masochista!
Andrea - Allora sei solo uno senza coglioni! Ti sottometti e subisci perché sei vile! E pure un gran cornuto!!
IO - ...............................
Andrea - Ho capito è così!
IO- E di Adele cosa pensi?
Andrea - Adele è un gran puttanone! Una troia di prima categoria! Lei è sadica e le piace sia farsi sfondare sia umiliare la gente! E' una ragazza pericolosa, ahahahahahhahahahah. Però le voglio troppo bene e mi piace da morire..... è molto simile a me e mi diverto con lei. E' una grande!!!
IO - Ho capito!
Andrea - E tu come ti senti rispetto a lei?? Perché le ubbidisci come un cagnolino? Chi te lo fa fare?
IO- Lorena vuole che lo faccia e poi io davanti a mia cugina mi sento impotente. Mi sono sempre sentito inferiore a lei ma non pensavo mai che lei se ne approfittasse fino a questo punto.
Andrea - E pensavi male caro mio......

IO - Lo so.....
Andrea - Vedi caro mio, io invece non voglio trattarti male. A me non interessa offenderti o urlare o fare chissà che, io pretendo solo che tu con me ti comporti per quello che sei: il fidanzato ubbidiente della mia troia. Vedi, se tu fai quello che ti dico senza lamentarti, io ti tratto bene. Lo vedi? Ora che sei li a terra a massaggiarmi i piedi buonino buonino, chi ti dice cosa? Tu comportati sempre così, docile ed ubbidiente, e tutto andrà bene........
IO- Ma non posso fare sempre quello che mi dite di fare!!! Per voi sarà eccitante o divertente ma per me è una umiliazione insopportabile e fa male Andrea,  ma lo capisci???
Andrea - Certo che lo capisco! Solo non mi interessa! Vedi, se l'hai fatto una prima volta, perdi il diritto di lamentarti..... Se non ti sta bene dillo apertamente a tutti e vattene. Ma se resti, e tu resti, devi subire perché così ci piace! Mi pare che questa cosa te l'abbiamo spiegata molto bene, o no?
IO - Io vorrei che capiste e la smetteste....
Andrea - Scordatelo! Perché mai dovremmo rinunciare ad una situazione così bella!
IO- Bella per voi!
Andrea - Si per noi! E a me interessa solo che sia bella per me! Di te non me ne frega nulla....
IO - Capisco....
Andrea - Dai stai sereno amico mio..... non ti intristire..... e lecca, lecca che stai diventando bravo e mi rilasso.....

A quel punto Andrea si mi se un po' più comodo, si rilassò ulteriormente e si godette me che, in ginocchio, gli leccavo i pedi come uno sguattero.

Poco dopo, sentimmo la porta di casa aprirsi: era Lorena che rincasava prima.

Lorena - Ehiiiiiiiiii, sono a casa..... Ho fatto presto oggi!!!

Andrea - Vieni,  siamo in salotto?

Lorena - Siete? Oh, ma ci sei pure tu??!! Allora sei venuto veramente!!!

Tanto per darvi un'idea, Lorena era nel tono della voce molto su di giri, sembrava molto allegra.
Venne in salotto e ci vide in quella posizione. Andrea spaparanzato sul divano a piedi nudi e io in ginocchio a terra che glieli leccavo e massaggiavo.

Appena Lorena ci vide, fece un sorriso enorme e le si illuminò il volto. Molto in fretta si avvicinò dicendo "Ma che siete carini, i miei uomini assieme, mi piacete da morire, bello, bello, bello"!!!!

Era sempre molto allegra e sorridente e si avicinò a noi, e quando fu vicina si chinò su Andrea dandogli un veloce ma bellissimo bacio in bocca con la lingua e gli disse "Ciao.... è bellissimo trovarti qui"!!!
Poi si girò verso di me e mi diede un bacetto sulla fronte molto rapido e mi disse "Sono contenta che state bene assieme...."

Era allegra e continuava a sorridere.....

Lorena - Allora che fate?
Andrea - Niente, come ti avevo detto se finivo presto passavo, ed eccomi qui... Ci siamo messi a parlare tranquillamente e nel mentre il tuo ragazzo mi ha fatto un bel massaggio ai piedi per farmi rilassare.....
Lorena - Bello, avete fatto bene!

Lorena si sedette accanto ad Andrea e accavallò le gambe e poi mi disse, sempre con tono molto allegro e felice "Amore, toglimi le scarpe e fallo anche a me un bel massaggio ai piedi che sono distrutta....." e mi porse un piede.
Io le tolsi la scarpa e iniziai a massaggiare il suo piede ma lei volle che prima lo leccassi per bene perché dice che quando le lecco i piedi le faccio un  solletico leggero e si diverte da morire.

Dopo un po', Lorena iniziò a baciare profondamente Andrea con la lingua e si fecero un gran pomiciata.
Io vedevo il bozzo di Andrea crescere vistosamente e iniziavo ad avvertire una sensazione di vomito.

Ora giusto per rendere l'idea della scena, metto alcune immagini (prese da internet. NON siamo noi). Non sono proprio adatte a come eravamo noi, ma rendono molto bene l'idea. La scena era a grandi linee così:







Dpo un po' di questa roba, Lorena si alzò per andare in bagno. Andrea era visibilmente gasato ed anche eccitato. Quando Lorena non c'era si abbassò leggermente i pantaloni e tirò fuori, davanti alla mia faccia, il suo cazzone mezzo duro.

Lo afferrò alla base e iniziò a sgrullarselo davanti alla mia faccia con vigore. Sembrava tenesse in mano una cosa enorme e possente. Il suo cazzo è molto grande, grosso e lungo, e quel suo agitarmelo davanti me lo faceva apparire ancora più grande. Mi sono sentito veramente inferiore e umiliato..... :(


Andrea - Ahaaaaaaaaa, questa ragazza, mi fa eccitare come un cavallo...... ma come non ti viene voglia di scopare ogni secondo.... Io impazzirei..... fortuna che con me non fa la schizzinosa e anzi non vede l'ora che glielo sbatta dentro......

Tornò Lorena e vide quella scena: il suo amante che si agitava il cazzone davanti alla faccia del suo fidanzato cornuto in ginocchio....

Lorena venne verso di noi e disse, sempre molto allegra e sorridente: "Allora!! Si va sul pesante qui!!! Non sei riuscito a tenerlo dentro i pantaloni questo meraviglioso pisellone? Ma si! liberalo, non tenerlo costretto nei boxer, fallo respirare poverino..... è troppo grosso per restare chiuso, ahahah."

Si avvicinò e si chinò verso Andrea baciandolo ancora in bocca con la lingua e nel mentre lo prese in mano e lo segò qualche secondo e poi disse: "tienilo fuori, spogliati, mettiti comodo. Io vado a fare una doccia e torno presto".

Si risollevò e ando in bagno, sempre con una grande allegria e gioia.

Noi restammo lì. Andrea volle che io lo spogliassi completamente e quindi gli tolsi tutto, mutande comprese. Poi lui si sdraiò sul divano, con le gambe incrociate e il suo cazzo mezzo duro. Io mi alzai, ma non sapevo che fare.

Fu molto difficile per me spogliarlo. Insomma, non avevo mai fatto una cosa simile prima di allora, intendo spogliare un maschio.... non so, poi, se riuscite minimamente a immaginare cosa possa voler dire spogliare un ragazzo che è l'amante della vostra fidanzata, con la certezza che poi se la sbatterà davanti ai vostri occhi......

Ovviamente, la parte più difficile fu abbassargli e torgliergli le mutande.... Comenuque lo feci e mi trovai, per un secondo, con il suo cazzone veramente vicino alla faccia. Fu molto umiliante e brutto..... davvero, non so come dirlo.....

Tornando al fatto, Andrea vedendo che io ero imbambolato li in piedi mi disse una cosa che mi lasciò mezzo morto......

Andrea - Perché non mi fai una sega?
IO- Cosaaaaa?
Andrea - Si,  dai, menami il cazzo, così la troia della tua ragazza lo trova duro.......
IO - Ti prego, no! Questo no!
Andrea - Perché? Non ti piace il mio cazzo? Alla tua ragazza piace....
IO - Non è che non mi piace il tuo pene; non mi piace il pene in generale!
Andrea - Eppure so che lo succhi!!!
IO - Chi te lo ha raccontato???

Andrea - Sia Lorena che Adele.... io so tutto di te, caro il mio cornuto frocio! Avanti segami!
IO - Non ce la faccio Andrea.....
Andrea - Fallo!

Passarono diversi minuti in quel modo, con lui che insisteva e io che mi rifiutavo sempre, però, con voce tremante e pure a testa bassa, quando i toni si alzarono un po' e Andrea cominciò ad insultarmi più pesantemente e con qualche urlo....

In quel momento arrivò Lorena, con addosso solo il telo doccia.

Lorena - Ehi, ma che sta succedendo???
Andrea - Succede che il cornuto del tuo ragazzo ama protestare e questo non va bene!
Lorena - Nicola, dimmi subito qual è il problema!
IO -Andrea voleva che io gli facessi una sega così tu lo trovavi con il pene duro....
Lorena - E tu ti sei rifiutato?!
IO - Si
Andrea - Si, ma ormai devi farlo e deve anche capire che lui non ha il diritto di dire no a quello che gli dico...
Lorena - Va bene, calmiamoci...... adesso sistemiamo tutto.....Nicola, vieni qui, dai.....

Aveva un tono molto confortante ma avevo già capito che lei me lo avrebbe fatto fare.... e, infatti fu così...

Lorena - Dai vieni qua..... Guarda come si fa...... Ecco, lo prendi delicatamente in mano, senza stringere e cominci a muoverlo su e giù..... senti quanto è groso e pesante...... accarezzalo e godi della sua bellezza...... Poi stringi un pochino e continua a muoverlo su e giù..... dai prendilo in mano.....

Mentre diceva questo, ovviamente lei lo faceva, segando meravigliosamente il cazzo di Andrea davanti alla mia faccia e umiliandomi con la spiegazione di come si fa una sega.... come se un ragazzo non lo sappia.....

Io tentennando avvicianai la mano finché lei non mi passò il pisello di Andrea e io lo toccai. Lorena con la sua mano, dolcemente, me lo fece strinegere tenedo la sua sulla mia e assieme lo segammo per qualche secondo. Lei guidava la mia mano e sorrideva... poi tolse la sua mano e mi disse "dai, ora continua da solo e sentilo crescere nella tua mano"

Continuai a fare una sega ad Andrea finché il suo cazzo non divenne durissimo ed enorme.... Lorena intanto lo baciava in bocca e sul petto e, ogni tanto, mi gurdava, non so se per controllarmi o perché si eccitava a vedere quella cosa.....

Si tolse il telo e rimase nuda; si vedeva che fremeva dalla voglia di scopare..... Mi disse di smettere e fece per salirgli sopra ma Andrea mi disse "Baciami la punta".... Io sbiancai ancora di più ed esitai....

Lorena si accorse di questo e disse "Questo la prossima volta.....stasera te lo voglio succhiare io......"

Gli fece un pompino stupendo, leccando e venerando il cazzo come una maestra.... Io sarei venuto in un secondo se lo avesse fatto a me......Lo baciava, lo leccava, lo accarezzava, lo succhiava e lo ribaciava.....anche le palle e tutto intorno..... Poi gli salì sopra e si fece sbattere a lungo.....

Scoparono anche alla pecorina e al missionario. Andrea fu molto potende e io sentivo i colpi come pugni nello stomaco..... L'ha sbattuta come una troia, con passione e con forza....Leorena godette come una pazza.

Alla fine si mise in piedi e Lorena molto remissiva si mise immediatamente in ginocchio davanti a lui che le venne in faccia riempendola tutta di sborra.

Lorena mi disse di portare subito dei tovaglioli; io andai velocemente in cunina e glieli porsi. Lei pulì prima lui e poi si pulì la faccia, dopo di che raccolse il preservativo da terra e mi fece segno di darmeli, tovaglioli e preservativo.

Io li presi e mi imbrattai le mani... corsi in cunina e li buttai nel cestino e rimasi qualche secondo lì perché mi veniva da vomitare.....

Quando tornai in cucina Andrea non c'era più, era salito in camera da letto... Lorena era, invece, ancora la che mi aspettava, sempre nuda e con il volto scuro....Venne verso di me e, inaspettatamente, mi tirò uno schiaffo fortissimo in faccia e mi disse: "Non ti permettere mai più a dire no ad Andrea! Lui è il tuo padrone e tu, in confronto a lui, non vali un cazzo come uomo. Non voglio che tu lo contraddica e che mi faccia fare brutte figure, ci siamo capiti??? Ti consento di restare solo perché ti amo Nicola, ma bada bene di non farmi fare altre brutte figure, non so se mi spiego! Tu al mio maschio devi solo ubbidire, ricordatelo!"

Si girò e sali in camera da letto dove lui la aspettava.....

N.L.