giovedì 7 agosto 2014

Qualcosa in più su di me...

Stasera sono ancora una volta da solo a casa... Lorena, la mia Lorena (e il cielo sa quanto vorrei che fosse solo mia) è a casa dei suoi genitori.

Avevo detto che nei prossimi post avvenire avrei presentato meglio me stesso, poi Lorena ed infine mia zia e mia cugina. Parlerò di noi perché queste sono le persone coinvolte nella mia storia, quelle che, nel bene o nel male, hanno reso la mia vita quella che è adesso. Inizio da me...

Ho già scritto di avere 33 anni, il lavoro che faccio, lo stipendio che percepisco; ho detto di mia madre e di mio padre; dove vivo e chi sono le persone importanti della mia vita.

Ammesso che serva, dico che sono alto 1.70 castano, fisico asciutto non muscoloso, normodotato (in quel senso...). Mi definiscono un ragazzo dalla faccia pulita, uno che suscita fiducia. Mi dicono spesso che sono "carino".

Il mio carattere è abbastanza docile; forse un po' troppo comprensivo. Sono di base paziente ma il tratto che mi caratterizza è quello di cercare sempre di mettermi nei panni degli altri e cercare di capirli più a fondo possibile. Non cerco di giustificare gli altri e i loro comportamenti o errori, cerco solo di capire il motivo per cui sbagliano...

Sono una persona a cui piace lavorare; non ho paura della fatica e non fuggo dalle responsabilità.

So stare da solo e non ho paura della solitudine. Sono cresciuto praticamente senza la mamma e con un padre piuttosto assente. Forse è per questo che mi sento una persona indipendente ed autonoma. Mi piace fare le cose da solo e riuscire senza l'aiuto degli altri.

Vorrei sposarmi, avere figli e vivere una vita finalmente normale.

Di base sono abbastanza timido e riservato; forse per via della mia storia passata. Di sicuro adesso, in questa fase della mia vita, adesso che sono un fidanzato cornuto e molto spesso umiliato, ancora di più preferisco stare solo.

Quando ho conosciuto Lorena, avevo avuto un paio di normalissime storie con ragazze come tante altre, ma quello che posso dire con certezza è che non ero mai stato innamorato.

Quando ho conosciuto Lorena, invece, ho provato sensazioni sconosciute, fortissime e bellissime. Mi sono sentito rinascere e sono stato bene e felice per molto tempo. Ho capito cosa fosse l'amore e quanto fosse bello. Grazie a lei e al suo Amore e ai suoi consigli ho trovato la voglia di fare passi avanti nella mia vita. Mi ha dato una forza che non pensavo di avere. E' stato, e, in alcuni momenti, è ancora bellissimo.

So bene il male che mi fa la mia fidanzata; so bene il dolore che provo nell'essere un cornuto: vivo di gelosia e umiliazioni assurde.

Ma l'amo. sono profondissimamente e totalmente innamorato di lei. Dal primo giorno. E Vorrei vivere con lei per il resto della mia vita. Vorrei che lei smettesse di comportarsi così e vorrei una vita normale con lei, con i nostri figli. Vorrei, vorrei..... ma mi rendo conto che così non è. E non so nemmeno se potrà mai esserlo.

Perché non la lascio? Perché non vado oltre? Perché non mi faccio valere o perché non recupero la mia dignità?? Domande tutte che mi sono posto un miliardo di volte... domande per le quali non dormo la notte....

Non ho risposte precise, so solo che non ci riesco. Anzi so che non voglio perderla o lasciarla. Vorrei riconquistarla e farla essere felice di essere solo mia.... Io so che per lei questo è solo un gioco, un lato del suo carattere. Se non fosse così, non mi direbbe continuamente che mi ama e che vuole stare per la vita assieme a me...

E immagino la confusione in chi legge....e mi viene da sorridere se non da piangere....

Lorena è una ragazza, anzi una donna diversa dalle solite ragazze; è una meravigliosa creatura che mi fa battere il cuore forte. E' la cosa più bella che io conosca. Per lei morirei.

E' una donna superiore, nata per essere adorata, per essere venerata. Chiunque la conosca la stima e le si affezziona.

Ma di lei parlerò nel post a lei dedicato.

N.L.

1 commento:

  1. mah, io capirei se tu vivessi questa situazione felicemente, consenziente, ma visto che è per te fonte di dolore continuo, proprio non capisco... ok l'autolesionismo, ma accettare in modo continuativo una situazione che non ti sta bene e che nessuno ti impone, di cui in un battibaleno ti potresti liberare, proprio non capisco...

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