Rieccomi; tornato stasera dalle vacanze. Neanche a dirlo, solo in casa.
In questo post vorrei raccontare delle altre due persone che compongono il mio "mondo": mia zia e mia cugina. Dal prossimo in poi, racconterò dall'inizio la mia esperienza di cornuto involontario e triste. Da quando ho scoperto di esserlo fino ad oggi; non nasconderò niente, anche le cose più umilanti che ho subito e continuo a subire. Voglio tirare fuori tutto. Tutto.
Dicevo, mia zia e mia cugina. Loro sanno di me e della mia situazione e questo le rende per me come gerarchicamente superiori... non riesco a guardarle in faccia senza vergognarmi, non riesco a dire no a quello che mi chiedono. Non riesco a considerarmi loro pari.
Ma andiamo con ordine. Ho detto che mia zia è la moglie del fratello di mio padre; ha 60 anni è professoressa universitaria alla facoltà di lettere e filosifia, insegna storia dell'arte bizantina. E' stata sempre nella mia vita, dato che la mia famiglia e quella di mio zio sono sempre state molto unite. Io ho trascorso moltissimo tempo con lei e mia cugina sin da piccolo e ancor più dopo che mia mamma è morta.
Ha una sola figlia, mia cugina Adele che ha 29 anni.
Mia zia ha un carattere di ferro. E' severa ed altezzosa, presuntuosa e stacanovista. Passa le sue giornate fra università la fondazione che presiede, e comitati vari. Vive del suo lavoro e della sua notorietà nel settore. Si sente superiore e si affianca solo di amiche snob come lei. Ha un buon rapporto con mio zio, anche se io sono convinto che lo tradisca da sempre.
E' una donna che si tiene bene. Alta più di me, seno molto grande, capelli neri ed occhi castani. Longilinea ed orgogliosa nel portamento. Sempre ben vestita e piena di gioielli.
Il rapporto tra mia zia e Lorena è fatto di stima reciproca ed affetto. Mia zia l'ha presa sotto la sua ala protettiva all'università e l'ha fatta diventare quello che è adesso. Ogni volta che può la aiuta; mi pare che la veda come la figlia che avrebbe voluto avere.
Mia cugina, invece, è più bassa, di me, rotondetta ma non eccessivamente. Capelli lunghi mossi e castani. Viso particolare, seno non grandissimo (terza misura, credo). Sempre curatissima e alla moda. Lei non lavora e passa il tempo come tutte le ragazze ricche figlie di famiglia. Ancora più snob della madre e piena di arie.
Mia cugina e Lorena si sono conosciute a casa dei miei zii, poiché mia zia un giorno invitò Lorena, che al tempo era la sua dottoranda, a pranzo a casa. Divennero amiche ed iniziarono ad uscire assieme. Credo si siano trovate, parlando di vestiti e moda, e credo anche per via di quel carattere da snob antipatiche che entrambe hanno. Lorena è una ragazza dalle svariate sfaccettature e penso che mia cugina le serva per esaltare il suo lato glamour e vanitoso.
C'è molto feeling fra loro due anche se non sono inseparabili. Vanno in palestra assieme, escono assieme spesso e si sentono quando Lorena è libera; sono molto amiche ma non sorelle, per intenderci.
Il mio rapporto con mia zia è stato sempre di rispetto e sudditanza da parte mia ed, in generale, abbastanza freddo. Devo dire che, comunque, mi ha molto aiutato, assieme a mio zio, nel momento della morte di mia mamma e quando sono rimasto da solo per via della partenza di mio padre.
Con mia cugina ci sono cresciuto, praticamente, ed il nostro rapporto è passato, negli anni, da compagni di giochi, ad amici una volta cresciuti. Uscivo ed esco spesso con lei ed i suoi amici. Di base ci vogliamo bene ed abbiamo un buon rapporto, per quanto si possa andare d'accordo con una ragazza viziata come lei.
Il nostro legame è cambiato da quando lei ha iniziato a diventare donna, ad avere fidanzati ed essere indipendente. Credo che adesso mi veda come un misto fra un fratello maggiore, un maggiordomo ed uno sfigato.
Come mia zia che passa da "che ti serve tesoro?" a "sei scemo e ti meriti quello che hai", mia cugina passa da "cuginetto, non stare solo stasera vieni con noi al cinema" a "domani lavami la macchina che devo uscire con la tua fidanzata"; è così con loro. E' sempre stato così, ma da quando sanno quello che vivo con la mia fidanzata sembra in loro due cresciuta la consapevolezza che possono umiliarmi come e quando vogliono.
E' stata mia cugina a presentarmi Lorena ed è a casa di mia zia che l'ho conosciuta.
Mia cugina sapeva prima di me che Lorena mi tradiva. Il ragazzo con cui l'ho sorpresa la prima volta Lorena lo conobbe in discoteca una sera che era uscita a ballare con mia cugina. Loro due furono rimorchiate da due ragazzi più giovani e andarono a casa a fare sesso. Lorena mi ha raccontato che si promisero di tenere segreta la cosa. Lorena ovviamente ha continuato la storia con questo ragazzo e mia cugina la aiutava nel procurarle scuse con me.
Quando io scoprii il tradimento Lorena lo raccontò a mia cugina la quale ebbe anche un ruolo decisivo dopo il grande litigio che ne derivò, insomma si adoperò molto affinché tornasimo assieme e io la perdonassi. Credo lo abbia fatto per affetto, non lo so.....
Poi in seguito, Lorena confidò ad Adele che io avevo accettato il fatto che lei potesse avere "scappatelle", insomma le disse chiaramente che io ero un cornuto paziente e che sopportavo, pur di non perderla, che lei mi tradisse.
Adesso siamo arrivati al punto che fanno le uscite in tre Adele, Lorena ed il suo "maschio" e al punto che mia cugina mi dice cose come "certo che le sopporti bene le corna" o "sei proprio un cornuto". Una sera, mentre io e Lorena avevamo un battibecco perché non volevo che andasse con il suo "ragazzo" Adele mi disse: "--- e finiscila di lamentarti, tanto lo sai che va lo stesso! E poi perché dovrebbe rinunciare ad una serata con un super maschio dopo che se lo è scopato altre 100 volte? Prima ti stava bene e ora ti lamenti, scemo?"
Mia zia ha saputo dopo un po' di tempo di questa situazione. Circa 5 mesi fa, almeno questo mi è stato raccontato da Lorena, erano a cena fuori mia zia Adele e Lorena; si parlava di uomini e tradimenti e Lorena avrebbe detto che il tradimento non sempre era una cosa cattiva e che si poteva gestire, a quel punto mia zia le rispose che sospettava che lei mi tradisse ma che era necessario fare le cose con stile.
Sarebbe stata mia cugina Adele a quel punto a dire che "mamma Lorena non si deve preoccupare di trovare scuse tanto Nicola si accolla le corna". A quel punto Lorena raccontò tutto a mia zia, la quale, e mi sembra veramente assurdo ed incredibile, dice che avrebbe risposto "se va bene a voi, allora divertiti, ma stai attenta per l'occhio sociale". Come mi sono sentito a sentire questo racconto nemmeno provo a descriverlo. Ognuno può ben capire.
Il giorno dopo mia zia mi ha chiamato a casa sua e alla presenza di Adele mi ha chiesto se fosse vero quello che aveva saputo. Non ho potuto negare e confermai. Lei mi sorrise con uno sguardo che pareva dire "mi fai schifo", ma mi disse solo "Se ti sta bene fare il cornuto fallo; anzi tienitela stretta che un'altra come lei non saresti in grado di trovarla, ma stai attento: se fai certe scelte poi li devi sapere seguire. Vedi bene di non fare scenate e teatrini. Non rovinare Lorena e non rovinare questa famiglia. Tuo zio e nessun altro dovranno sapere questa cosa". E se ne andò.
Mia zia e mia cugina Adele sono le uniche a sapere della mia situazione. Non posso dire che se ne approfittano ma di sicuro ci giocano molto e sempre più apertamente.
Questo e quanto su di me e sulla mia famiglia. Dal prossimo post, parlerò solo delle storie dei tradimenti che subisco e di ciò che comporta la mia condizione di cornuto.
N.L.
Nessun commento:
Posta un commento