mercoledì 31 dicembre 2014

Cornuto schiavo di tutti

In questo post, vorrei raccontare una serata in particolare che si volse una decina di giorni dopo la sera delle chiavi che ho riassunto nel post precedente.
Il motivo è che in quella sera fu compiutò un altro passo in avanti nella nostra vita; quando dico nostra, intendo mia, di Lorena ma anche di Adele e Andrea ovviamente.

Questo perché sto cercando di raccontare i momenti salienti di tutto quello che mi è successo negli ultimi anni, fino ad a mettermi in pari con il presente per poter, poi, raccontare quello che mi succede in tempo reale.

Vi confido anche che ripercorrere nella mia mente tutta la mia storia, ricordare certi particolari e certe sensazioni, mi sta, comunque, dando un certo beneficio in quanto mi aiuta, in un certo senso, a sfogarmi e a tirare fuori tutto lo schifo che ho dentro.
Raccontare, se pure ad anonimi, il mio dolore, le mie paure e le mie vergogne, alla fine, è diventato un modo per sopportare meglio tutto quanto... perciò ringrazio tutti voi che leggete ed, in particolare, quelli che mi hanno scritto in privato dandomi consigli.
Vi chiedo solo, se potete, di rsapondere alla domanda che ho messo in alto a destra che, in fondo, è il motivo per cui ho aperto questo blog.

Fatta questa premessa a cui tenevo tanto, ne faccio un'altra legata a questo post: il motivo per cui racconto questa serata non è solo quello, appunto, di sfogarmi o quello di fa vedere a che livelli può arrivare la perversione delle persone ma anche quello di preparare il successivo post che, invece, rappresenta un punto fermo in tutta la storia, almeno fino ad oggi. Quindi, se alcune cose non appariranno chiare subito o sembrerà che io glissi su certe cose, sappiate che nel prossimo post tutto apparirà pù chiaro....

Ebbene, veniamo alla serata di cui vi dicevo.
Tralascio tutto il preambolo e vi dico solo che era lunedì; Lorena ed Andrea avevano passato il week-end fuori da soli, mentre io ero rimasto a casa. Il lunedì pomeriggio, venne a trovarmi Adele, più sadica che mai.

Passai il pomeriggio a rispondere a sue domande cattive ed impertinenti tipo
"Come hai passato questo fine settimana da cornuto, cuginetto?"
"Ma lo sai quante corna ti stanno mettendo quei due?"
"Ma come ti senti ad avere il pisellino due volte più piccolo di quello dell'amante della tua ragazza?"
"Ma quanto sei patetico cuginetto mio cornutello?", e via dicendo.....

Adele non si accontentava dei miei silenzi o di risposte dette fra i denti, ma pretendeva che io rispondessi come si deve, esprimendo veramente il mio dolore; sembrava divertirsi un mondo nel sentire che io soffrivo, ma soprattutto mostrava felicità nell'umiliarmi da pazzi.
Tutti questi doscorsi furono fatti sotto la minaccia continua che se non avessi soddisfatto i suoi capricci lei lo avrebbe detto a Lorena ed Andrea e che poi avrei dovuto sottomettermi a loro due, con le conseguenze che ben potevo immaginare. Infatti, Andrea, ogni volta che ne aveva motivo, si montava Lorena e voleva che io guradassi per deridermi. Ora Andrea si sarebbe scopato Lorena a prescindere, ma pensare di essere io il motivo scatenante di una scopata che magari non sarebbe altrimenti avvenuta mi faceva impazzire, per cui evitavo da giorni di contrariare sia lei che Andrea.
 Adele, ovviamente lo, sapeva e ne approfittava.

Inoltre, tutto il pomeriggio Adele me lo fece passare a limarle le ughie di mani e dei piedi, passarle lo smalto con annessa asciugatura a soffio, dito per dito; mi fece lucidare i suoi stivali con la lingua, compreso la suola. Volle infine, che io stessi a petto nudo, i pantaloncini, sclazo e con il grembiulino.

Non fu facilissimo leccare le sue scarpe, perché erano alte e scamosciate ma lei insistette che io dovevo farlo; le sue scarpe erano tipo queste:






 Verso sera, quando ormai io avevo finito di servire Adele, sentimmo nel vialetto di casa il rumore del suv di Andrea.
Entrarono in casa sorridenti e felici, molto euforoci; fu Andrea ad prire il portone con le sue chiavi, come ormai era suo solito fare.
Entrarono in salotto e ci trovarono Adele sul divano ed io, a petto nudo pantaloncini e scalzo ma senza grembiulino, accovacciato ai suoi piedi.
Subito grande risata di Andrea e Lorena che disse: "Ecco, appena mi allontano due secondi, subito ti prendi il mio amore come lustra-scarpe. hahahahahaha Ma almeno amore mio, gliele hai pulite bene le scarpe alla tua cuginetta/padrona?? Mi raccomando amore, lo sai che devi esere bravo a fare certe cose....."

Risata generale di tutti e tre, mentre a me iniziarono a uscire le lacrime. Andrea era particolarmente euforico e mi disse: "Visto che stasera sei in vena di fare lo schiavo, vai a prendere le valigie in macchina, tieni le chiavi". Mi lanciò le chiavi in testa; lui già è alto più di 1.80, io ero pure in ginocchio per cui mi parve una montagna davanti a me....mi sentivo (ed in effetti ero) una nullità al suo cospetto.

Mentre andavo a prendere le valigie, Adele rincarò la dose dicendo"Veramente queste cose le dovrebbe fare in automatico senza aspettare che qualcuno te le ordini....."; Lorena annuì e disse che Adele aveva ragione e che ormai avrei dovuto capire come ci si comporta quando si è in compagnia....

Dopo un po' ci ritrovammo tutti in salotto, loro due sul divano e Adele in poltrona mentre io fui messo a terra in mezzo a loro. Fu Lorena a dirmi "Continua a fare quello che stavi facendo con Adele ma adesso anche con noi due".

Dovetti, perciò, leccare le scarpe di tutti e poi baciare i loro piedi e massaggiarli, con il consueto condimento di insulti ed umiliazioni alle quali, questa volta, Lorena partecipava con molto gusto...
 
Ecco un'immagine che descrive bene la scena:




Questa scena durò circa un paio d'ore, durante le quali loro tre chiacchieravano divertiti, Lorena e Andrea raccontavano ad Adele il loro fine settimana di passione, delle cose che avevano visto e fatto, Adele raccontava di sé e delle sue cose, insomma erano affiatatissimi e sembrava quasi che i fidanzati fossero Lorena e Andrea.... io relegato al ruolo di poggia-piedi /lecca scarpe.....

Se ci ripenso, ho i brividi e mi chiedo come ho fatto a ridurmi così: mi chiedo come la situazione sia potuta precipatre fino a questo punto.... mi sembra tutto assurdo, surreale, mi sembra quasi che non sia vero... Non mi riesco a spiegare come possano fare delle persone a trattare e umiliare così tanto uno che dicono di amare e volere bene e, ancor, di più, non mi riesco a spiegare come ho fatto io a tradire me stesso fino a questo punto.... ma lasciamo perdere, tanto sono solo discordi inutili di un coglione, quale sono io.....

In ogni caso, la loro conversazione era molto spesso intervallata da comandi di vario genere che mi davano a turno tutti e tre, mi dicevano cosa fare, come farlo, mi rimproveravano perché non avevo anticipato le loro richieste, perché non esaudivo all'istante ed a dovere i loro capricci ecc....
Fu tutta la sera così: ordini e rimproveri per come li eseguivo, non erano mai contenti e sempre mi insultavano perché non avevo l'intelligenza di servirli come si deve.
Ad un certo punto mi dissero di andare a preparare la cena. Quando fu pronto, Lorena mi disse di prepararmi un panino e di andare a mangiare da solo in camera da letto e poi restare li e mettermi a dormire.
Non mi volevano fra i piedi.
Io lo feci, senza neanche restarci male, visto che non ne potevo più di farmi umiliare in quel modo assurdo e grottesco.
Loro rimasero a mangiare e poi a parlare ancora per molto tempo. Alla fine Andrea ed Adele se ne andaro e Lorena venne in camera. Io ero in dormiveglia e Lorena mi disse solo che l'indomani mattina avrei dovuto sitemare quello che loro avevano lasciato in giro.

La mattina dopo, infatti, dovetti sparecchiare, lavare i piatti, lavare il pavimento, svuotare i posacenere ecc... il tutto, prima di andare a lavoro.

Ecco, questo è quello che successe quella sera ed è fondamentale perché, qualche giorno dopo, Lorena mi disse che Adele doveva parlarmi.

Infatti, Adele mi chiamò poco dopo per dirmi che il venerdì seguente, prima di tornare a casa dal lavoro, sarei dovuto passare  da una gioielleria per ritirare alcune cose per lei; mi disse che avrei dovuto anticipare io il pagamento per il quale mi disse di portarmi dietro il bancomat in quanto occorrevano 600 euro circa; al mio ritorno, aggiunse poi, avrei trovato lei, Andrea e Lorena che dovevano dirmi una cosa molto importante.

Passai quei giorni di attesa in uno stato pietoso; Lorena e Adele non vollero minimamente anticiparmi nulla e anzi si arrabbiavano quando chiedevo loro cosa stesse succedendo. Arrivai a pensare che Lorena voleva comunicarmi che voleva rompere con me, ma poi aabbandonai l'idea vista che nel mezzo c'era Adele... mi convinsi, infine, che stavano solo architettando un modo per divertirsi alle mie spalle..... Avevo indovinato, anche se non pensavo proprio quanto sarebbe stato devastante per la mia vita.

Finalmente arrivò il fatidico venerdì ed io feci quello che mi era stato detto di fare. Arrivai a casa e trovai già tutti e tre seduti sul divano del salotto. Andrea era seduto in mezzo, Adele alla sua destra e Lorena alla sua sinistra. Adele mi disse di mettermi davanti a loro, dritto e stare ad ascoltare. Sembrava un tribunale che mi doveva giudicare....

Parlò Lorena e mi disse: "Allora amore mio, è chiaro che servono delle regole! E' evidente che noi abbiamo delle esigenze ben specifiche ed è altrettanto chiaro che tu sei chiamato a soddisfarle tutte. Di base lo fai, ma con modi errati che vanno corretti. Ci pare proprio che tu sia un po' ritardato nel capire i nostri bisogni e soddisfare le nostre voglie o i nostri meri capricci. Questo non è più tollerabile. D'altra parte, anche tu hai bisogno di sapere cosa e come devi fare, visto che da solo non ci arrivi. E' per questi motivi che abbiamo pensato ad una cosa...Adele vuoi dirlo tu?"

Intervenne Adele: "Si certo Lorena. Allora cuginetto, ti abbiamo scritto le regole che d'ora in avanti tu dovrai seguire alla lettera. Quelle che leggerai sono le regole che, d'ora in avanti, dovranno diventare la tua legge. Sappi che non saranno ammessi errori o inadempienze di nessun tipo, ti sia molto chiaro. Le abbiamo scritte di comune accordo tutti e tre e ognuno ha inserito le porpie priorità ed esigenze. Per adesso c'è tutto, ma ovviamente, noi potremo modificarle, anche in senso peggiorativo per te, a nostro piacimento, mentre a te non è concesso alcun diritto di replica: o le accetti in blocco o niente. Se decidi di non accettare ti prendi le conseguenze., non cè è bisogno che ti dica quali. Tu lo sai benissimo. La scelta però è tua e solo tua e devi prenderla in assoluta libertà. Intanto, però, le devi leggere. Ora spogliati; resta solo con le mutandine".

Io ero di ghiaccio. Tremavo e mi veniva da vomitare. Sono sbiancato. Tentennai a spogliarmi, ma tutti e tre mi urlavano di sbrigarmi, dandomi dell'imbranato. Io, davvero, in preda al panico non riuscii più a capire nulla e mi spogliai. Ero l' in piedi davanti a loro che mi guardavano dritto negli occhi.
A quel punto, Lorena prese un foglio arrotolato e chiuso con un nastro verde. Me lo porse e mi ordinò di leggerlo a voce alta, lentamente e scandito.

Mi porse il foglio e io cominciai a leggere.....

Continua...

N.L.

domenica 28 dicembre 2014

Cornuto, lui vuole le chiavi di casa!!

La mattina seguente (saranno state le 05.00, non più tardi), mi sento chiamare; io ero disteso sul divano sprofondato in un sonno profondo ma agitato, quando sentii la voce di Andrea dirmi: "Ehi, vedi di alzarti, la tua ragazza ha fame! Vai a comprare la colazione."
Aprii gli occhi e vidi Andrea in piedi difronte a me, completamente nudo; il suo cazzo moscio (che anche così è due volte il mio) penzolarmi davanti la faccia... era scappellato e puzzava di pipì... sicuramente era andato in bagno prima di scendere da me...

Subito mi ricordai di quello che era successo la sera prima e subito ritornai in quello stesso stato di apatia remissiva che ormai mi contraddistingue...

Andrea si girò e se ne tornò al piano di sopra in camera da letto... camminava nudo e fiero e sembrava molto rilassato e padrone della situazione. Io mi alzai e, dopo essermi lavato la faccia, uscii a comprare la colazione.

Tornai a casa dopo circa 20 minuti. Mi diressi direttamente in camera da letto ma la porta era chiusa.
Giuro che avrei voluto sfondarla a pedate, ma Lorena mi avrebbe masscrato e così bussai...

Lorena - Che vuoi?
IO - Ho portato la colazione...
Lorena - Va bene, resta li, ora ti apriamo...
IO - Sono giù, la colazione la metto in cucina...
Andrea - No! Resta li dietro la porta e aspetta, ora ti apro.
IO - Ma perché devo restare qui?
Andrea - Perché te lo dico io!

Dopo di che il silenzio... Io rimasi li, un po' per cercare di sentire cosa succedeva dentro la camera e un po' perché non avevo il coraggio di disubbidire a Lorena ed ad Andrea.

Dopo circa 5 minuti (che per me sembrarono 5 giorni), Andrea aprì la porta: era sempre nudo e sorridente. Dopo che ebbe aperto, si ributtò a pesce nel letto come se fosse suo. Lorena era nuda a pancia in giù, con il suo culo all'aria, esposto in tutta la sua bellezza. Andrea le diede una fortissima sculacciata che risuonò nella mia testa e nel mio stomaco come un pugno fortissimo; Lui la trattava come un vera troia, come una femmina con cui soddisfarsi e giocare e con la quale sentirsi maschio....era convinto di se e padrone della situazione e io non osavo dire nulla, anche perché Lorena sembrava non desiderare altro...

Andrea si mise comodo, appoggiato con la schiena alla testiera del letto e con le gambe distese e i piedi incrociati; Lorena si girò e si mise perpendicolare a lui e, sempre a pancia in giù e con il culo all'insù, si mise a fargli un pompino. Fu Andrea a decidere questa posizione.
Dopo che il suo cazzone fu dritto tanto da sembrare un palo, mi disse di mettere i cornetti sulla schiena di Lorena, senza vassoio.
Io presi i 4 cornetti che avevo comprato e li appoggiai sulla schiena di Lorena.
In questo modo, lui era seduto, mentre Lorena lo spompinava e aveva la schiena e il culo nudi di Lorena che gli facevano da vassio.

Ne prese uno e cominciò a mangirare mentre Lrena continuava a succhiarlo.
Lui mangiva, Lorena gli faceva un pompino e io guardavo, tutti e tre in silenzio. Ad un certo punto, lui disse che stava per venire ed esplose con una sborrata pazzesca che inondò la bocca e la faccia di Lorena e sporcò moltissimo il letto. Andrea le prese la testa e gliela schiacciò contro il suo pisello; Lorena non reagì.

Alla fine Lorena aveva la faccia completamente imbrattata di sborra di Andrea e i capelli pieni di cioccolata e zucchero a velo,  perché Andrea l'aveva afferrata con la mano sporca del cornetto. Alla fine Andrea le fece mangiare un cornetto mentre era ancora così e lei mangio crema al cioccolato e sborra...
A me venna da vomitare e scappai di sotto.

Tralascio i dettagli di quello che successe dopo (compreso il fatto che fui io a pulire il letto), e dico solo che poi uscimmo separatamente e io e Lorena ci rivedemmo solo la sera.
Fu una sera molto silenziosa e triste, almeno per me, perché Lorena era molto autoritaria e scontrosa.

Ma quello di cui volevo parlare, succuesse il pomeriggio seguente.

Io ero già a casa quando rientrò Lorena. Parlavamo tranquillamente, quando lei se ne uscì con questa cosa:

Lorena - Ah, avevo dimenticato di dirti che domani devi fare un duplicato delle chiavi di casa perché Andrea le vuole.
IO - Cosa? E che ci deve fare con le chiavi di casa nostra?
Lorena - Così può entrare e uscire quando gli pare, senza dover chiedere.
IO - E ti pare normale che io gli devo dare le chiavi di casa mia?
Lorena - Normale o meno, glieli devi dare perché le vuole.
IO - Ma tu sei d'accordo con questa cosa?
Lorena - Non vedo perché no...

Io rimasi zitto e confuso. Non capivo come mai Lorena si piegasse così passivamente alla volontà di questo ragazzo tanto da arrivare a dargli ragione su una cosa, francamente, assurda.
In fondo, questo era un altro segno di come le cose si stavano mettendo, vale a dire di come Andrea stesse prendendo il sopravvento su tutti noi.

Ad ogni modo, l'argomento non fu ripreso per alcuni giorni, fino a quando un pomeriggio, Lorena tornò a casa furiosa. Sbattè la porta d'ingresso e mi chiamò urlando.

Lorena - Nicolaaaaaaaaaaaaaaa!
IO - Che succede Lorena?
Lorena - Succede che sei un coglione! Questo succede, imbecille!

IO - Ma che ho fatto?
Lorena - Ti avevo detto di fare un duplicato delle chiavi per Andrea, lo hai fatto???
IO -  No, ma che c'entra? Cosa è successo???
Lorena - Guarda! Leggi questo sms che ho ricevuto oggi...
 
                                                                 *****

La conversazione su wattsup era questa:
[Lorena - Allora, ci vediamo al solito posto ed alla solita ora per la monta? Ho tnt voglia di te...
Andrea - Anche io ho una voglia infinita di scoparti.... ma hai le chiavi?
Lorena - No, il cretino del mio fodanzato non le ha ancora fatte :(
Andrea - Ancora???? Lorena, io voglio le chiavi di casa tua! Facciamo così, fino a quando non mi porti le chiavi, io non ti scopo... Dillo pure al quel cornuto del tuo fidanzato!!! Ciao... Richiamami qnd le avrai...]

                                                                    *****


IO - Ma questo non è normale Lorena!!!!!!! Insomma, ma ti fai trattare in questo modo? E io non devo dire niente?????
Lorena - Ma cosa vorresti dire, scemo; cosa vorresti dire, che sei un cornuto, imbecille, smidollato, schiavo leccapiedi????!!!!! Che devi dire?????
IO -  Basta ti prego....
Lorena - Basta un cazzo, Nicola. Adesso ti dico io cosa devi fare, e lo fai subito, ci siamo intesi?
IO - Che devo fare?
Lorena - Manda un sms ad Andrea con il tuo cellulare dove gli scrivi che ti scusi per non aver eseguito un suo comando, che ti dispiace, che non è colpa mia ma solo tua, che lo preghi per favore di non prendersela con me e che glieli farai avere domani stesso.

Io scrissi il messaggio che Lorena volle controllare prima dell'invio. Addirittura lo modificò per renderlo, a suo dire, più servizievole. Alla fine il testo era questo:

[Andrea, sono Nicola. Ti volevo chiedere scusa per aver disubbidito e non aver fatto subito la copia delle chiavi di casa per te. Mi prendo tutta la colpa. Lorena non c'entra nulla, è solo colpa mia. Mi dispiace tanto averti fatto arrabbiare e non aver fatto subito qll che volevi tu. Domani avrai le chiavi di casa nostra e potrai farne quello che vuoi. Ancora scusa e ti chiedo, per favore, di non prendertela con Lorena. Grazie e scusa ancora]. 

                                                                    *****

Poco dopo che inviai questo messaggio, Lorena e Andrea si sentirono al telefono; non so chi chiamò chi, ma parlarono molto a lungo, quasi un'ora.... Alla fine Lorena sembrava più tranquilla, infatti, si rivolse a me, con più calma, ricordandomi che l'indomani avrei dovuto provvedere assolutamente.

Dopodiché, mentre io preparavo la cena, Lorena telefonò ad Adele e le raccontò, per filo e per segno, tutto quello che era successo. Mentre parlavano la sentii ridere molto...ma non capivo il perché....
Poi cenammo normalmente e prima di dormire Lorena volle che la massaggiassi tutta e volle che le leccassi il suo fiore fino a farla venire.
Non so spiegare bene la sensazione, ma a modo suo, fu come mettere una pietra sopra al litigio e riportare le cose alla normalità.
In ogni caso, per me fu una cosa bellissima che mi calmò dal male che avevo provato nel prostrarmi ad Andrea.





 L'indomani, nella pausa pranzo, andai a fare il duplicato delle chiavi di casa, come mi aveva detto Lorena, mettendo sull'anello porta chiavi un nastro rosso che lei mi aveva dato.

La sera, mentre tornavo a casa, mi arrivò un messaggio di Lorena che mi diceva di ritardare un'ora perché c'era Andrea a casa. Passai il tempo a girare con la macchina e, infine, arrivai a casa, un'ora dopo il normale.
Entrai e sentii Lorena ed Andrea che ridere e gemere.... stavano scopando.

Lorena mi sentì e mi disse di avvicinarmi; loro erano in salotto, i vestiti sparsi per tutta casa.
Erano completamente nudi, Andrea seduto sul divano e Lorena lo cavalcava.

Appena entrato nel salotto, Lorena mi disse di restare li in silenzio a guardare. Mentre scopavano, Lorena spesso gli parlava nell'orecchio, fintanto che non ebbe un orgasmo.
A quel punto scese dal pisello in tiro di Andrea e venne verso di me, mettendosi al mio fianco, nuda e bellissima come è.
Lui restò sul divano, con le ganbe larghe e il pisello duro, poderoso e dritto... si segava lentamente, con un sorriso beffardo tipico di colui che non sa quello che sta per accadere ma sa che sarà bello per lui...

Lorena -  Allora, Nicola, hai fatto la copia delle chiavi per Andrea?
IO - Si, l'ho fatta.
Lorena - Bravo il mio amore! E non vuoi dargliele?
IO - Si.

Feci per prenderle dalla tasca ma Lorena mi fermò.

Lorena - E no, caro mio! Visto che lo hai fatto aspettare, adesso glieli devi dare come si deve... Andrea avvicinati per favore....

Andrea si alzò e venne davanti a noi, sempre con il cazzo duro che sembrava un palo....
Lorena glielo accarezzò dolcemente....

Lorena - Mettiti in ginocchio davanti a lui!

Io mi misi in ginocchio davanti ad Andrea; avevo il suo uccello duro davanti la bocca e sentivo l'odore fortissimo del suo sesso.... avevo paura e mi batteva forte il cuore....

Lorena - prendi le chiavi adesso, e poggiale delicatamente sulla punta del suo membro!

Io tirai fuori le chiavi dalla tasca e le appoggiai sulla cappella di Andrea....

Lorena - Adesso piegati e baciagli i piedi e chiedi scusa per il ritardo!!!

Feci quello che mi era stato ordinato. Baciai i piedi di Andrea per la prima volta e chiesi scusa.
Dopo questo, Lorena mi disse di andare a preparare la cena, mentre loro ripresero a scopare.
Mangiammo tutti e tre, loro nudi ed io vestito. Andrea dormì con Lorena ed io in salotto.

Da quella sera, Andrea entra ed esce a suo piacimento da casa mia; fa quello che vuole, sporca, lascia cose in giro e non si preoccupa di nulla, si comporta come un nobile, viziato e prepotente. Lorena mi ha detto che io devo sempre sistemare le cose che lui lascia in giro e pulire quello che lui lascia sporco, in silenzio e senza perdere tempo. A volte capita anche che lui sporchi di pipì la tavoletta ed io devo subito andare a pulire.

Ormai Andrea è padrone a casa mia.

Qualche giorno dopo venni a sapere che l'idea di poggiare le chiavi sul pisello di Andrea era stata di Adele. Praticamente, Lorena le aveva chiesto in che modo potesse umiliarmi e farmi vergognare ed allo stesso tempo fare sentire Andrea superiore a me ed Adele, ovviamente, se ne uscì con questa bellissima trovata. Lorena mi spiegò che si diverte un mondo con Adele perché dice che ha molta fantasia nell'inventarsi cose che la fanno sorridere ed eccitare....
Il male è che queste cose, di contro, comportano la mia sofferenza e il mio dolore..... ma a loro non interessa nulla.

N.L.

domenica 7 dicembre 2014

Cornuto, ti piace il mio cazzo?

Dopo quella sera, capitava, sempre più spesso, che Lorena mi facesse incontrare Andrea. Ci furono un paio di volte in cui lui venne a casa a scoparsi la mia fidanzata, rigorosamente nel mio letto e rigorosamente io dovevo restare giù in salotto ad aspettare. Ci furono, poi, un paio di uscite a cena con annessi riaccompagnamenti a casa per me: Andrea e Lorena mi portavano a casa dopo il ristorante, Lorena mi diceva "tu vai a letto che noi ancora dobbiamo fare altro..." e se ne andavano. Lorena ritornava a casa molte ore dopo.

A proposito del verbo "scopare", una volta Andrea disse (per farvi capire come lui stesse prendendo confidenza con la situazione e con il suo ruolo di maschio dominante): "Sa, Non mi piace, Lorena, che tu dica andiamo a scopare... "

Lorena - E come ti piace che lo dica?
Andrea - Il termine più giusto, secondo me, è montare! Tu devi dire che "vai alla monta". In fondo, mi pare che è questo che succede ogni volta... o no?

Tutto questo bel parlare accadde in mia presenza, con molta naturalezza. Non vi dico iil fuoco che mi ardeva dentro, ma, come al solito, non dissi nulla: Lorena mi avrebbe ucciso.
Anche perché lei, a sentire Andrea dire queste cose, si eccitò come una forsennata, tanto che da quella sera sento solo dire "Nicola, vado a prepararmi per la monta"; "Stasera mi faccio montare da Andrea"; "sono alla monta"; "Domani viene Andrea per montarmi"....
Praticamente, la mia fidanzata, il mio amore, la mia padrona è (e si fa trattare come) la sua vacca in calore.

In questo clima così "entusiasmante", una sera Lorena se ne uscì con questa cosa: "Amore, comincia a scocciarmi il fatto che Andrea non può montarmi dove vuole in casa o che tu debba andartene... Credo che ormai ci sia la confidenza giusta perché tu possa restare a guardare"...

Mi disse questa cosa perché capiva la mia insofferenza e, credo, volesse punirmi per il fatto che io non ero sereno nell'accettare la situazione. Sono convinto che Lorena mi volesse fare capire che lei se ne frega delle mie paure e del mio starci male perché ciò che conta di più è la sua soddisfazione... Ho anche immaginato che fosse stato Andrea a spronarla in questa cosa, come se volesse umiliarmi o non so che, fatto sta che non dissi nulla e mi guardai bene dal chiedere alcunché.

La cosa non mi andava giù, in ogni caso, credo perché sapevo capivo che questa sua relazione era ben diversa dalle veloci avventure che aveva avuto prima, in quanto questa era destinata a durare... Infatti, più passavano le settimane, più Lorena era contente ed eccitata: sembrava avesse voglia ogni giorno di più!!!

Avvenne una sera, dopo una pizza al ristorante: eravamo io, Lorena, Andrea, Adele e un suo ragazzo occasionale. Finito di cenare, salimmo tutti nella mia macchina e andammo via. Adele mi disse di accompagnare lei e il suo ragazzo a casa di questo tizio. Una volta rimasti soli, io, Lorena e Andrea, mi fu detto di andare a casa, ma una volta arrivti, non mi fu ordinato di andare via. Immaginai, quindi, che loro sarebbero andati in camera da letto e che io avrei dovuto aspettare, come al solito, in salotto che Andrea montasse Lorena. Invece loro si sedettero nel divano del salotto e, così, io chiesi: "che devo fare? Dove devo andare?".

Lorena - Fai come ti pare, non mi interessa, per me puoi anche guardare....
Andrea - Anche per me puoi stare se vuoi guardare, l'importante è che non dici nemmeno una parola: non devi fiatare, ci siamo capiti?

Lorena, vide che avevo gli occhi lucidi, ma se ne fregò e cominciò a baciarsi con Andrea. Si baciarono come due amanti appassionati, vedevo Lorena dolce come una gattina, baciarlo, leccargli il collo, pizzicargli i lobi delle orecchie.... la sentivo mugolare di piacere, la vedevo muoversi sinuosamente su di lui: sembrava in estasi abbracciata a quel tizio.... Lui seduto come un papa, con le gambe larghe, si prendeva tutte le coccole e i baci.... vedevo le loro lingue intrecciarsi.... Lui, con autorità, la palpava nel culo e nelle tette.... 

Lorena cominciò a spogliarlo: gli slacciò la cintura, gli abbassò i pantaloni e gli tirò fuori il pisello. Era già duro e dritto....

Lo baciò sulla cappella e poi, tenendolo in mano, si rivolse a me e mi disse: "Te lo ricordavi così grande? Ne hai mai visto uno più bello?"

IO - No.
Lorena - No cosa?
IO - Non me lo ricordavo così grande...
Lorena - Sai cos'è questo?
IO - Un pisello.
Lorena - No! Questo è il pisello meraviglioso che ti fa cornuto amore mio....
Andrea - CORNUTO, TI PIACE IL MIO CAZZO??
Lorena - Rispondi amore, Andrea ti ha fatto una domanda!!!
IO - Non lo so....
Lorena - Si che lo sai, amore mio cornuto. Rispondi!
Andrea, voglio sapere se ti piace o non ti piace il mio cazzo!!!
IO - E' grande.
Lorena - Devi dire che ti piace!!!!
IO - Lorena perché??????
Lorena - Voglio sentirti dire se ti piace il suo cazzo....DILLO!
IO - Il tuo cazzo è bello.
Andrea - Chi ha il cazzo più grande fra noi due?
IO - Tu hai il cazzo più grande.
Andrea - Chi ha il cazzo più grosso?
IO - Tu Andrea.
Andrea - Chi ha il cazzo più bello?
IO - Tu Andrea.
Andrea - Quale cazzo preferisce la tua fidanzata?
IO - Il tuo Andrea.
Andrea - Lo sai che la tua fidanzata è la mia troia, vero?
IO - Si Lo so.
Andrea - Dillo!
IO - No.
Lorena - Fai quello che ti viene detto di fare!
IO - La mia fidanzata è la tua troia.....

A quel punto Lorena non resistette più e cominciò a spompinarlo velocemente mentre lo segava.... per un po' non parlammo più: loro facevano petting e io gurdavo impietrito. Ero in piedi voglioso di scappare ma con i muscoli pietrificati.... Cercavo di capire quanto si potessero spingere oltre e, in relatà, avevo molta malsana curiosità di capire quanto Lorena godesse a fare sesso con Andrea... speravo, in cuor mio, che il loro sesso non fosse magnifico come mi veniva raccontato, ma fui deluso nelle mie aspettative. Andrea era veramente un toro e Lorena era completamente in suo potere. Non l'ho mai vista godere tanto come con Andrea.

[Ho cercato un po' su internet qualche immagine che rendesse l'idea di quello che vedevo... ho trovato questa che mi ha colpito, perché rispecchia moltissimo le proprozioni]


                                         (foto presa da internet. NON sono Lorena e Andrea)


Un'altra foto che rende l'idea è questa:


                                        (foto presa da internet. NON sono Lorena e Andrea)


Dopo che lo ebbe spompinato a dovere, Lorena si alzò e si mise davanti a lu, dandomi le spalle.
Intanto devo dire che non la avevo mai vista occuparsi di un pisello in quel modo... sembrava deliziarsi come mangiando e leccando un gelato prelibato.... Mentre la vedevo succhiare e leccare la grossa cappella di Andrea, Lorena sembrava non desiderare altro dalla vita che continuare a venerare quel cazzo enorme.

Si, perché sembrava che lo venerasse: lo leccava piano, lo baciava spesso, poi tornava a leccarlo in tutta la sua lunghezza, certe volte indugiava come se pomiciasse con la cappella... A questa dolcezza e premura Andrea non sempre rispondeva con altrettanta attenzione.... sentivo dirgli cose del tipo "Ora succhiami le palle", "ingoialo tutto", "lucidami la punta", e "succhiamelo per bene troia".

Lorena non si arrabbiava e continuare a fare il suo meraviglioso (per lui) lavoro, cercando di eseguire sempre i desideri del suo amante.... era davvero una gattina che fa le fusa..... in calore e desiderosa solo di dare tutto al suo maschio.... Di me credo si fosse dimenticata anche solo che esistevo in quel momento.

Comunque, quando si mise davanti a lui, iniziò a spogliarsi. Man mano che si toglieva la roba me la porgeva senza neanche guardarmi. Io la piegavo e la sistemavo sulla sedia. Rimase completamente nuda, solo con le autoreggenti e i tacchi. Si legò i capelli a coda e iniziò a spogliare lui.

Gli tolse le scarpe e le calze. Poi la maglietta e i pantaloni. Alla fine anche i boxer. Ogni capo che gli toglieva me lo passava affinché io lo piegassi e lo sistemassi. Mi passò anche le scarpe, le calze e le mutande...

Fatto questo gli salì di sopra e cominciò a cavalcarlo. Lui la lasciò fare per un po', mentre le baciava le tette e le palpava il culo... Spesso la baciava sul collo e in bocca con la lingua.... Fecero del sesso molto passionale e profondo, fino a quando lui la prese, cingendola con le braccia, si sollevò dal divano e la mise di forza a quattro zampe. Si mise dietro e gli infilò il cazzo dentro in un solo, violentissimo, colpo.... Lorena urlò, io rimasi di ghiaccio.....

Dopodiché, iniziò a stantuffarla che sembrava un animale... la scopò con tutta la forza che aveva, afferrandola per i capelli e dandole fortissime pacche sul culo... La insultò in tutti i modi possibili: "Tria, puttana, vacca, puttana, rottainculo".... Per dieci minuti la massacrò di colpi. Io piangevo ormai senza ritegno e avrei voluto ammazzarlo e la sola cosa che mi fermava era sentire Lorena urlare di piacere!!! Lei godeva da pazzi, urlava e si faceva fare tutto non protestando mai e ricevendo tutto il suo enorme pisello e le sue pacche.... ERA TUTTA SUA....

Dopo questo Andrea smise di sfondarla e Lorena si sdraiò; lui si mise sopra di lei e fecero una 69 lunghissima....

 Lorena non so quante volte fosse venuta, almeno 4 sicuro ma ancora Andrea non era sazio, così la fece alzare. Lui si mise seduto e lorena si sedette ancora su di lui, stavolta però rivolta verso di me. mentre saltava sul suo cazzo io potevo vedere le sue tette ballare al ritmo dei colpi di Andrea; sentivo le forti pacche che lui le dava sul culo, ma la cosa più forte era incrociare lo sguardo di Lorena di tanto in tanto. Lei mi guardava fisso, come sfidandomi. Io la guardavo piangendo ma lei continuava a farsi scopare.... sembrava che godesse anche della mia sofferenza.

Ad un certo punto Andrea disse "Lorena fammi vedere come il cornuto del tuo ragazzo ti fa da schiavo".

Lorena subito mi disse di avvicinarmi e mettermi in ginocchio davanti a lei. Lo feci. Mi disse di leccarle le scarpe mentre lei scopava con il suo maschio. Io dovetti pulirle le scarpe mentre lei si faceva impalare dal quel ragazzo..... era difficile perché lei si muoveva sotto i colpi di andrea e non sempre riuscivo a tenere la lingua sulle sue scarpe ma lei mi rimproverava dandomi del cornuto incapace.... Andrea sembrava impazzito dal piacere, uscì il suo cazzo e si tolse il preservativo e venne sulla pancia di Lorena, riempendola di sborra.

Lorena si alzò e andò a pulirsi... io rimasi li come un coglione. Andrea si buttò sul divano e sospirò..... "Allora ti è piaciuta la scopata? Hai visto come me la sbatto la tua fidanzata? Te la soddisfo o no?" Io rimasi insilenzio.
Quando Lorena tornò, Andrea si alzò, la afferrò per la coda e la tirò come un cane al guinzaglio.... mi disse : "vattene a farti un giro, coglione, io non me ne voglio andare. Questa notte la tua ragazza è mia". Dicendo questo si tirò Lorena per i capelli e se la portò di sopra. Lorena si fece trattare in quel modo senza dire nulla, anzi sembrava felice che lui avesse deciso di non andarsene.

Io mi girai presi le chiavi della macchina e andai via. Tornai un'ora dopo e li trovai ancora a casa. Erano in camera; mi sentirono ma mi ignorarono. Dormii sul divano. Il risveglio fu anche peggio della serata.....

N.L.

mercoledì 26 novembre 2014

Vita da Cornuto Schiavo

Dopo quella sera, le cose iniziarono a stabilizzarsi...meglio dire che iniziarono a prendere una piega precisa.

Lorena tornava, praticamente un giorno sì ed uno no, più tardi a casa perché si incontrava con Andrea e me lo diceva apertamente e con tranquillità; le sue frasi erano "stasera torno dopo perché mi vedo con Andrea", "stasera non mi aspettare perché ho in programma di lasciarmi andare con Andrea", "oggi mi vedo con Lui" ecc.... Una volta è arrivata a dirmi "stasera ti faccio crescere le corna di parecchio amore mio"!!!

Insomma, ormai qualunque freno inibitore era scomparso. Andrea veniva a casa nostra raramente e, quando veniva, Lorena mi diceva sempre di tornare dopo o aspettare fuori... praticamente non mi volevano fra i piedi.
In quelle rare volte è capitava che mangiassimo e restavassimo poi a parlare; in verità, loro parlavano perché io venivo tenuto molto spesso in disparte. Un paio di volte hanno scopato nella nostra camenra da letto ma Lorena non mi ha mai chiamato lasciandomi a guardare la TV in salotto.

Quando stavamo soli, io e Lorena, lei era molto affettuosa e serena. Sembrava che avesse riacquistato tutta la sua felicità da quando si vedeva con questo maschio. Con me era normalissima e tranquilla. Posso dire che abbiamo fatto l'amore due volte in quel mese.

Molte volte, quando Lorena tornava a casa, dopo essersi fatta montare da Andrea, mi chiedeva di farle un massaggio alla schiena ed ai piedi; alcune volte ha voluto che le facessi il bagno. Di solito, mi ordinava di spogliara completamente nuda, si metteva a pancia in giù e si faceva prima massaggiare la schiena e poi si sedeva nel letto e si faceva massaggiare i piedi. Mentre io mi occupavo dei massaggi, mi raccontava della bravura e della fantasia di Andrea nel fare sesso: lo elogiava in tutti i modi possibili e lo vantava come se fosse un dio. Per me quei momenti sono diventati una tortura feroce, tanto che spero sempre che lei non me lo chieda.
Una volta le dissi che non volevo sapere niente ma lei mi rispose che non era da innamorati non dirsi tutto. Mi disse che voleva sentirsi libera di potermi dire tutto e che io non mi dovevo arrabbiare. Addirittura mi consigliò di ascoltare bene così potevo imparare qualcosa! Precisamente mi disse: "Faresti bene ad ascoltare, così, magari, impari qualcosa! Da Andrea puoi solo imparare, lui è mille volte più bravo di te, tu in confronto fai ridere! Certo, per te te è solo teoria, per cultura personale, perché non ti sognare mai che noi due possiamo fare quello che io faccio con Andrea....sia chiaro, amore mio".

Immaginate da soli, le mie sensazioni....

Questo sul fronte Lorena. Con adele, invece, le cose progredivano in maniera regolare verso lo schifo più totale (per me ovviamente). Adele diventava, ogni giorno di più, sempre più esigente, severa e sadica.

Orami era regola che quando lei veniva a casa mia, io la dovevo accogliere mettendomi in ginocchio e baciandole le scarpe. Pretendeva sempre, poi, che io mi mettessi in ginocchio e le baciassi e massaggiassi i piedi mentre lei chiacchierava con Lorena. Non mancavano mai insulti, e prese in giro. La parola più gentile era "stai zitto, cornuto, leccami i piedi".

Ormai era regola, lavarle la macchina, farle le commissioni, metterle lo smalto a mani e piedi, e servirla come fa un cameriere. Sempre devo darle del Lei e mai posso alzare la voce o rispondere.
Una volta dissi "Ora mi sono rotto il cazzo"!! Per tutta risposata Adele mi venne vicino e mi diede un fortissimo schiaffo e mi disse di non permettermi mai più e che ero un coglione, cornuto, sguattero di merda.
Io restai impietrito e allucinato e guardai Lorena ma lei mi disse "Non ti permettere a protestare perché te ne arriva un altro fa parte mia, vai in camera e coricati, forza"!!!

Le sentii ridere di cuore dopo che me ne fui andato. Era chiaro come il sole che ero diventato del tutto il loro giocattolo passatempo. Non si curavano minimamente dei miei sentimenti e di come potessi sentirmi: loro pensavano, e pensano, solo a se stesse.

Adele e Lorena poi parlano tranquillamente in mia presenza di Andrea e programmano uscite, serate e robe varie, del tutto incuranti di me. Si organizzano per andare a ballare, per uscire il pomeriggio, per andare al cinema, il tutto lasciando momenti liberi per scopare.


Una volta abbiamo cenato tutti e quattro a casa mia e Lorena si è baciata in tutta serenità con Andrea; sembravano loro due i fidanzati e io l'estraneo....Adele era completamente a suo agio.

Dopo cena eravamo in salotto, Lorena sulle gambe di Andrea, Adele in poltrona e io su una sedia.
Ad un certo punto, Andrea disse: "Adele, ma sono vere tutte le cose che mi avete raccontato"?

Adele - A che proposito?
Andrea .Il fatto che lui (cioè io) ti bacia i piedi e fa ttutto quello che gli ordini?
Adele - Perché non mi credi? Lorena diglielo tu!
Lorena - Certo che sono cose vere, che senso avrebbe avuto inventarsi tutto questo??
Andrea - Allora fammelo vedere.....
Adele  - Vieni qua, cornuto!
Lorena - (rivolta a me con tono molto fermo) Fai quello che ti dice!!!!
IO - No, mi vergogno, in sua presenza....
Adele - E dai cuginetto, Andrea è di famiglia ormai! Che vergogna puoi avere? Ti ricordi che si scopa la tua fidanzata?? Mi sa che gli dovresti un po' più di rispetto!!!
Andrea - Ecco, brava Adele! Nicola, tu mi devi ringraziare per il piacere che do alla tua fidanzata!!! Mi sembra giusto che mi ripaghi con questo spettacolino per tutto l'esercizio fisico che devo fare per soddisfrarti la fidanzata, o no?
Lorena - Nicola, fai quello che ti viende detto e basta!
IO - Che devo fare?
Adele  - Intanto avvicinati a me e mettiti in ginocchio ai miei piedi!

Lo feci.

Adele - Adesso, dimmi, cornuto, chi sono io?
IO - Lei è la mia padrona, Signora Adele!
Adele - Bene. E tu cosa sei?
IO - Il suo sguattero personale.
Adele - Adesso leccami le scarpe. Usa bene la tua lingua per pulirmi le scarpe... inizia con la punta, prosegui con il tacco e poi puliscimi le suole.

Mi porse leggermente un piede. Teneva le gambe accavallate, aveva una gonellina nera e dei collant color carne. Le sue scarpe erano tipo queste:

                                                     l'immagine è presa dalla rete. Non sono
                                                   i piedi di Adele. Le scarpe sono identiche )


In ginocchio davanti ad Adele, le pulii le scarpe con la lingua; prima me le fece baciare in ogni loro parte, poi me li fece leccare sulla punta e sui lati; mi ordinò poi di pulirle i tacchi e infine di leccarle le suole. Mi fece ripetere l'operazione prima con una scarpa e poi con l'altra. Mentre io leccavo, lei mi umiliava e mi offendeva dicendo cose del tipo:

"Lo vedi Andrea come lo abbiamo addestrato bene"?
"Non ti sembra un vero cagnolino"?
"Hai vista che razza di cuginetto sguattero che mi ritrovo"?
"Forza cornuto, pulisci bele le scarpe della tua cuginetta"!
"Sei proprio una merda cuginetto mio"!
Alla fine disse:
"Adesso ringraziami per essermi fatta leccare le scarpe"!!!

IO - Grazie Adele per avermi fatto leccare le sue scarpe.

Adele mi disse di rimanere in ginocchio davanti a lei ma di girarmi in modo da guardare verso Andrea e Lorena che erano seduti sul divano abbracciati e sorridenti.
Andrea specialmente era molto divertito e sembrava aver molto gradito lo spettacolo.

Adele - Ti è piaciuto lo spettacolo Andrea?? Ci credi adesso?
Andrea - Fantastico! Non pensavo potesse essere così bello vedere una cosa simile... Mi sono divertito al massimo.... E mi sono eccitato pure....

Infatti, mentre io leccavo le scarpe di Adele, Lorena e Andrea si baciarono in bocca con la lingua più volte tanto che, in alcuni momenti, mi parve di sentire anche mugolii di piacere di Lorena.... Immagino che la avesse palpata anche...

Adele - E ti piacerebbe che te li leccasse anche a te i piedi?
Andrea - I piedi? No i piedi no...
Adele - Allora fatti pulire le scarpe!
Andrea - No, ahahahha e che me ne faccio di un leccascarpe.... al massimo lo potrei usare per farmi fare le delle seghe quando non c'è Lorena hahahahahahaha

Adele e Lorena risero. Alla fine accadeva che mia cugina e il maschio/amante della mia ragazza parlassero di me come un servo, sguattero schifoso e io, sempre in ginocchio, dovevo sentirli senza potere fiatare, il tutto con la mia fidanzata presente, seduta sulle gambe del suo amante tutta sorridente e tranquilla.
Fu questa la mia umiliazione più grande. L'essere niente davanti il mio amore e che Lei si divertisse a sentire e vedere il suo amante e la sua aamica umiliarmi e massacrarmi.

Adele - Bella questa cosa che hai detto.... Sarebbe bellissimo che lo sguattero cornuto ti facesse le seghe quando siete soli....
Andrea - Basta Adele, mi sto eccitando.... finiamola prima che lo tiro fuori....

Dopo questa conversazione, Lorena era visibilmente eccitata e smaniosa; Adele lo capì e mi ordinò di accompagnarla a casa. Prima di uscire, Andrea mi disse "Non tornare subito che qui avremo da fare per un po'"!
Lorena mi disse che mi avrebbe mandato un sms per dirmi che potevo rientrare.

Io e Adele uscimmo di casa, Lorena e Andrea andarono a scopare nella nostra camera da letto.

Dopo che lasciai Adele a casa, tornai sotto casa mia e li attesi, in macchina che mi venisse permesso di rientrare.
Passarono circa due ore quando mi arrivò l'sms con scritto "puoi tornare".

Arrivato davanti il portone d'ingresso, trovai Andrea che stava andando via e mi disse "Bella serata, conclusa con una mega-scopata nel tuo letto.... Dobbiamo proprio conoscerci meglio io e tu....."

Io in silenzio e capo chino non dissi nulla e entrai in casa. Salii in camera e trovai Lorena nuda sul letto in dormiveglia... sembrava stremata. Senza dire niente ci coricammo e dormimmo, quantomeno lei dormì....

La mattina seguente, sembrava che non fosse successo nulla.... ma io morivo.... ero ormai senza forza. La cosa più brutta fu trovare nel cestino del bagno 2 preservativi usati... Confesso che li ho presi e li ho guardati entrambi per vedere se erano pieni.... Li trovai vuoti e questo significava che le aveva sborrato addosso...

Quando scesi al piano di sotto ero visibilmente scosso... bianco in viso e tremavo. Lorena sicuramente se ne accorse ma non disse nulla al momento. Prima che uscissi però mi disse questa frase: "Stasera Andrea vorrebbe andare al cinema assieme a me. Io però ci vorrei andare con te... mi ci porti"?

Ovviamente dissi di si.... Sono convinto che quello era il suo modo per dirmi di stare tranquillo e che mi ama.
Quella piccola vittoria su Andrea, dopo le umiliazioni della sera prima, mi permisero di andare avanti quella giornata...

N.L.

sabato 15 novembre 2014

Richiesta ai lettori

Vi volevo chiedere, se vi va, di rispondere alla domanda che ho messo in alto a destra della pagina....

In fondo, è uno dei motivi principali per cui ho creato questo blog....

Con l'occasione, ringrazio anche tutti quelli che mi hanno dato consigli in privato.....

Grazie....

N.L.

mercoledì 12 novembre 2014

L'Amante a cena e il Cornuto lava i piatti.

Il venerdì sera successivo alla discussione che ho riassunto nel post precedente, Lorena se ne uscì con una bella novità: mi disse che l'indomani, cioè, sabato sera, Andrea sarebbe venuto a cena da noi, in modo che io e lui potessimo rompere il ghiaccio "da quel punto di vista".....

A me non andava proprio giù questa cosa del "punto di vista" e così chiesi, come per sfida, a Lorena cosa volesse dire. Lei fece finta di non sentire e sorvolò sul discorso, ma io insistetti e lei, alla fine, mi disse:

"Il punto di vista secondo cui TU SEI UN CORNUTO E LUI E' IL MASCHIO CHE SI PORTA A LETTO LA TUA FIDANZATA, FACENDOLA GODERE COME TU NON HAI MAI POTUTO FARE NEANCHE NEI SOGNI PIU'' BELLI!!! Il punto di vista secondo cui tu, DA BUON CORNUTO, LO DEVI RINGRAZIARE PER QUELLO CHE FA!!! Ti è chiaro adesso? O vuoi che mi spieghi meglio".

Ecco, queste le parole di Lorena che mi ricordavano quanto io sia una nullità. Non ricordo cosa ne seguì, credo silenzio fino al giorno dopo. Infatti la sola cosa che ricordo fu che ad un certo punto del sabato pomeriggio, lei mi chiese di aiutarla a preparare la cena. Ci mettemmo a cucinare e poi ci andammo a sistemare.
Lorena mi fece vestire normale, senza darmi indicazione precise, se non "togliti la tuta e vestiti", mentre lei si preparò per bene.

Per l'occasione indossò un vestito a tubino bianco panna, con delle fasce di seta nera che lo inpreziosivano nei bordi e nella vita, il colletto alla dolcevita ma con un leggero spacco all'altezza della scollatura che lasciava intravedere i seni, ovviamente senza reggiseno. Mise delle scarpe nere con tacco 12 a punta. Gli orecchini a goccia che le avevo regalato per il compleaano e un braccialetto molto sottile che aveva fin da bambina. I capelli erano raccolti a cosa, ma lasciò alcuni ciuffi scendere liberamente nelle guancie. Si truccò in maniera molto leggera. Era bellissima!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Forse perché ne sono innamorato, ma per me è la donna più bella del mondo e quando si veste con così tanta classe, con quel portamento, quello sguardo, io.................. io mi perdo e resto estasiato.  Era bellissima e, molto timidamente, glielo dissi e, per tutta risposta, lei mi abbracciò forte forte e mi diede un bacio sulla guancia.
Mi intrstii moltissimo, però, a pensare che quella meraviglia non era per me ma per LUI......

Andrea arrivò abbastanza puntuale e suonò il campanello; Lorena mi disse di andare ad aprire, perché lei era in cucina con il grembiulino addosso che sistemava le ultimissime cose.... Lei era stupenda anche così.

Andai ed aprii: Lui era vestito tutto fichettino, alla moda e non so quanti soldi avesse addosso (penso che il solo orologio valesse più del mio salotto.....), comunque, lui mi salutò con un gran sorriso e una stretta di mano; insomma come se tutto fosse normale!!!

Entrò in salotto e venne Lorena che, frettolosomante,  si tolse il grembiulino per poi fare un piccolo movimento del corpo per farsi vedere come ad una sfilata e disse "come sto?" Lui gli rispose che era uno schianto e si diedero due bacetti sulle guance molto normali.

Lorena mi disse di andare a controllare la cena e così mi allontanai. Li chiami quando fu pronto.

Io ero teso e cupo e sfuggivo gli sguardi mentre Lorena era tranquillissima e lui diciamo che sembrava più o meno a suo agio....
Finita la cena, che trascorse abbastanza tranquillamente, fra loro risate e battute ma senza mai allusioni di nessun tipo, Lorena mi disse di sperecchiare e lavare i piatti, mentre, prendendo per mano Andrea, lo tirò verso il salotto. Lui prima di uscire dalla cucina mi chiese "Ma sicuro che ti va bene tutto questo?" Io risposi "No, non mi va bene per niente!!!" E lui: "Ah, allora non ti piace, però sopporti, ho capito"!
Disse questo con tutta la tranquillità del mondo, lasciando ben capire che non gliene fotteva un bel niente di me e del mio essere contrario.
Per lui era giusto per sapere... Fu la prima grandissima mancanza di rispetto che Andrea mi fece, tanto che se ne andò tranquillo in salotto con la mia fidanzata, mano nella mano, lasciandomi lì a sparecchiare e pulire.

Dalla cucina li sentivo parlicchiare sotto voce ma non capivo cosa si dicessero....poi credo si siano baciati per un po' e poi non sentii più nulla. Mi arrivò un sms poco dopo dove c'era scritto: "SIAMO IN CAMENRA DI SOPRA. NON SALIRE".

Perfetto! La mia ragazza si era portata il suo amante nel nostro letto e si stava facendo scopare mentre io dovevo lavare e pulire  e per di più non salire per non disturbarli. Perfetto! Che bella vita di merda!!!!!!!!!

Dopo quasi due ore un altro sms: "ABBIAMO FINITO. SE VUOI PUOI SALIRE".

Non sapevo che fare e che pensare....non avevo capito se Lorena volesse che io salissi o se mi dava solo il permesso, in ogni caso speravo fortemente che per "abbiamo finito" intendesse che si fossero rivestiti e che lui se ne stesse andando.

Mi decisi a salire e, purtroppo, li trovali ancora nel letto, coperti dal lenzuolo. In realtà Andrea era coperto a mettà perché aveva il petto scoperto ed era seduto appoggiato alla testiera del letto. Lorena era, invece, più distesa.

Lorena - Allora, ormai è andata, giusto?
Andrea - Scusa Nicola, non pensavo lo avremmo fatto stasera ma la tua ragazza aveva troppo desiderio e io non mi sentivo di deluderla.....
Lorena - Cosa??? Mi volevi lasciare a bocca asciutta???
Andrea - No.... solo non pensavo.....
Lorena - Te l'ho detto che non c'è nessun problema....Il mio fidanzato capisce benissimo e tu sentiti libero di fare ciò che vuoi qui.... E' a me che devi pensare non a lui.....
Andrea - Sarà fatto! Comunque, adesso è tardi, domani devo andare con amici fuori Milano e mi devo svegliare presto..... meglio che vada.

Spostò il lenzuolo e scese dal letto tutto nudo. Io lo vidi in tutto il suo imponente aspetto, perfetto e con un pisello fra le gambe che, anche se moscio, era il doppio più lungo e più grosso del mio. Sembrava una statua.

Lorena lo guardava, ammaliata da tanta bellezza e perfezione; io mi sono sentito inadeguato e umiliato al suo cospetto.
Mi passò davanti e mi disse "Meglio che cambi le lenzuola prima di dormirci....."
Andò in bagno. Lorena scese dal letto anche lei tutta nuda e lo seguì, quasi correndo, in bagno. Si fecero la doccia assieme e scoparono ancora nel bagno. Io rimasi seduto nel letto ad aspettare in silenzio.

Quando uscirono dal bagno erano ancora nudi e vennero verso di me. Lorena si sedette accanto a me nel letto mentre lui si rivestì davanti a noi sbattendoci il suo cazzo davanti la faccia, tanto per gradire. Poi Lorena, sempre tutta nuda, lo accompagnò alla porta e risalì.

Lorena - Allora, non è uno spettacolo di uomo?
IO - Si è molto bello!
Lorena - E' fantastico!!! ma hai visto che corpo perfetto? Hai notato il suo membro vero???
IO - Si!
Lorena - Mi fa godere come mai ho goduto in vita mia.... è il sesso più bello del mondo, Nicola, mi devi credere...
IO - Te lo leggo negli occhi che sei felice ed appagata... Sicura che non ti stai innamorando di lui?
Lorena - Al 100 per 100!!! Io non mi posso innamorare di un tipo come Andrea.... Però, ti confesso che mi prende da morire! Ricorda, comunque, che tutto è sempre e solo un gioco....

IO - Un gioco in cui ti diverti solo tu!
Lorena - Può darsi, ma non ho alcuna intenzione di rinunciarci per questo...
IO - Lo immaginavo! Ma lui cosa ti ha detto riguardo la nostra situazione?
Lorena -Eè stupito e incuriosito... Non si immaginava che io avessi tanto potere su di te.... Lui dice che la cosa lo intriga e che, piano piano, imparerà a giocare anche lui.... Dice che non vuole farsi sfuggire l'occasione di vivere una esperinza come questa....
IO - E io come mi devo comportare?
Lorena - Come hai sempre fatto.
IO - Si ma questa volata sembra un po' diversa la storia....
Lorena - In che senso???
IO - Le altre volte erano situazioni che duravano poco, almeno per me..... Questa volta ho la sensazione che mi troverò fra voi due molte volte e molto a lungo....

Lorena - E tu adeguati!!!
IO - E che dovrei fare, Lorena??? Come mi devo comportare????
Lorena -Comportati come se lui fosse un nostro amico di famiglia... abituati a vedertelo girare per casa, abituati alla sua presenza, sii gentile e cordiale..... anzi, se proprio dobbiamo mettere le cose in chiaro, vorrei che con lui ti comportassi in modo servizievole.... dopo tutto gli devi essere grato: ti fa divertire e godere la fidanzata, arrivando dove tu non puoi o non ti è permesso arrivare.....
IO - Lorena, ma tu sei sicura di amarmi????????????????????

Lorena -Si, sono sicura: ti amo. Ma non per questo smetterò di farti CORNUTO.

Non ebbi più la forza di continuare a parlare... Cercai di placare il mio animo riipetendomi nella testa il suo "ti amo", ma non ci riuscii, a dire il vero....

Dopo questa discussione, Lorena volle che la rivestissi: le misi l'intimo ed il pigiama, dopo volle che le facessi un massaggio alla schiena prima e poi ai piedi.... Lei si distese e si fece massaggiare e, dopo un po' che le massaggiavo i piedi, lei si addormentò....

Andai a letto anche io e spofondai in un sonno strano e profondo.... Ricordo che il giorno dopo era domenica e mi alzai tardissimo.... Lorena era già uscita e mi aveva lasciato un bigliettino...

"SONO CON ADELE, NON TORNO PER PRANZO, POMERIGGIO MI INCONTRO CON ANDREA, NON SO SE FARò TARDI. CIAO"

Quel giorno non mi alzai neanche dal letto....

N.L.

giovedì 6 novembre 2014

Sei proprio cornuto! Scopata sul divano.

Ormai sapevo che Lorena aveva un nuovo amante. Sapevo chi fosse, che era un ragazzino di 19 anni, bello, ricco, fortunato e tutto il resto....

Quello che non sapevo era se lui fosse a conoscenza di tutta la situazione e cioè che Lorena mi faceva le corna a vista e ++che mia cugina mi usava come schiavo passatempo.

Ebbi modo di chiedere una sera che Lorena tornò a casa distrutta dopo essere stata con lui. Lei entrò in casa e si gettò sul divano, quasi senza considerarmi e dicendomi solo "Prendimi le pantofole e prepara da mangiare, sono esausta"!

IO - Come mai sei così stanca? E' stata una giornata pesante all'università?
Lorena -Assolutamente si, tesoro, ma non è quello il motivo...
IO - e qual è, allora?
Lorena - Pomeriggio sono stata con Andrea..... Non puoi capire, tesoro mio..... E' un cavllo quel ragazzo! Credimi, non ho mai fatto sesso con qualcuno con una simile intensità e voglia....Sono estasiata e appagata....Bellissimo, guarda....E' il migliore.....il migliore di tutti....
IO - Basta Lorena, ho capito; ti prego basta.....
Lorena - Ok, tranquillo, non ti agitare..... volevo solo condividere con te questa cosa.....
IO - Posso farti una domanda?
Lorena -Che vuoi sapere?
IO - Lui sa che io so? Insomma, cosa gli hai raccontato di noi?
Lorena - Gli ho detto che di te non si deve curare perché tu fai solo quello che ti dico io!

IO - E basta?
Lorena - In effetti Adele gli ha raccontato un po più di cose ahahahahahahahahahah
IO - Cosa?
Lorena -Gli ha detto che sei il nostro schiavetto e che sei un cornuto modello. Comunque, adesso basta! Vammi a preparare la cena perché ho troppa fame e voglio andare a letto. Stasera però ti faccio un regalo: prima di andare a letto mi fai il bagno....ok amore mio.....?

La serata passò così e per i giorni successivi evitammo di parlare ancora di questa storia. Preferii restare chiuso in me stesso, rimuginando sulla mia umiliazione e sul mio dolore....

Le cose cambiarono il fine settimana seguente.

In quei giorni stavo lavorando molto perché la ditta presso la quale lavoro stava organizzando una grossissima spedizione, così io, essendo il responsabile del settore, rimanevo in ufficio sino a tardi per controllare tutto. Quel sabato tornai a casa verso le 20.00, distrutto dalla fatica. Ricordo che avevo solo voglia di una doccia e di andare subito a dormire. Arrivai a casa e aprii la porta ed ecco quello che successe:

Andrea e Lorena erano sul divano del salotto; Andra seduto e Lorena a cavalcioni sopra di lui. Andrea era completamente nudo, con le gambe distese e con le braccia cingeva Lorena, tenendola per le spalle. Anche Lorena era completamente nuda ma con i tacchi, un paio di decoltè nere a punta e con il tacco 12 (glieli comprai io per un anniversario!!!). Era seduta sopra di lui e si impalava sul suo cazzo, saltellando come una forsennata...aveva i capelli raccolti con la coda che ballava da una parte e dall'altra al ritmo dei colpi di Andrea, così come le sue tette che ballonzolavano molto forte..... Lui, tenedola per le spalle, la spingeva giù, scopandosela con forza e passione...Lorena godeva come una pazza!!!!!!

Da dietro vedevo il cazzo di Andrea entrare e uscire dalla fica di Lorena.... Era enorme, dritto, grosso, pulito. Il cazzo perfetto. Ci fu un secondo che gli uscì dalla figa e restò fuori appoggiato alle natiche di Lorena.... Era enorme, sembrava un obelisco....la sua lunghezza copiriva tutto il culo di Lorena, era incredibile! Lorena allora mise una mano sul pisello di Andrea e se lo reinfilò delicatamente in figa e gli disse "per favore, dammelo ancora....."

A quel punto mi scossi dal torpore e sicuramente feci rumore perché si accorsero della mia presenza....

Lorena - Che ci fai qui?
IO - Ci abito!
Lorena -Si, bravo. Ora vedi di andartene subito!
IO - E dove dovrei andare?
Lorena -Vai via, vatti a fare un giro e torna fra un ora, veloce!!!!
IO - Ma....
Lorena -Vattene!

Mentre mi diceva tutto questo era ancora seduta sul cazzo di Andrea.... girò solo la testa per parlarmi e basta....continuava a saltellare lentamente su di lui e si vedeva che godeva da morire....Fu molto dura e sbrigativa nel dirmi le cose....Di certo non vedeva l'ora di ricominciare a scopare forte con lui....

Andrea, durante questa scena, non disse una parola e si limitò, all'inizio, a guardarmi con un leggero sorrisino poi riprese a baciare e succhiare i capezoli di Lorena.... Lo vidi che con tutte e due le mani gli afferrò le tette e le strinse, come a farne una sola, e se li mise in bocca con fame....

Fu in quel momento che Lorena mi disse di andarmene subito.
Io uscii di casa, quasi correndo.Tremavo come una foglia, ripensando a quello che era accaduto. Certo non era la prima volta che vedevo scene simili o subivo umiliazioni pesantissime, ma stavolta era stata un po' diverso....
Prima cosa, non avevo mai visto godere così tanto Lorena! Si vedeva che le piaceva moltissimo stare su quel ragazzo, si vedeva che era in estasi....l'avevo vista eccitatissima, si, ma mai così!!!
Poi mi impressionò la perfezione di quel maledetto Andrea: era perfetto in ogni parte....sembrava un attore americano e il suo pisello era imponente, metteva soggezione. Vedere la mano delicata di Lorena afferrarlo delicatamente come se toccasse un oggetto prezioso e chiedere di poterne avere ancora mi fece morire......
Era talmente perfetto quello che facevano che, per un momento, ebbi davvero la sensazione di non dovere interromperli.
E poi vedere quel cazzone poggiato lungo la spacca del culo di Lorena, lungo e grosso e immaginare che quell'affare entrasse tutto dentro Lorena mi lasciò senza fiato......

Me ne andai a piedi a bere in un bar vicino casa mia. Ero solo e mi misi sulla veranda a bere un bianco.
Dopo un po' che stavo li, non ricordo se piangessi, ma avevo sicuro gli occhi lucidi, mi sentii chiamare: era Adele.

Adele - Ehi, ma che ci fai qui? Ti ho visto mentre venivo a casa vostra....mi è sembrato strano....Tutto ok, cuginetto?
IO - Lascimi stare, ti prego Adele.....
Adele - Ehi ma così mi fai preoccupare, Nicola, ma che ti è successo???
IO - Sono tornato a casa e ho trovato Lorena che scopava con Andrea....mi hanno cacciato via e mi hanno detto di aspettare un'ora prima di tornare.
Adele - Ah!!! Capisco. E tu non sapevi che Lorena si vedeva con Andrea?
IO - Si lo sapevo
Adele - E allora di cosa ti stupisci? Te lo dovevi aspettare, prima o poi, no?
IO - Lo so, ma vederli è stato devastante!!
Adele - E ti hanno detto di andartene? Non volevano che tu li vedessi spcopare...
IO - Infatti

Adele - E tu sei venuto qua, e ora aspetti un ora che finiscano e poi ritorni a casa, giusto?
IO - E cosa dovrei fare?

Adele - SEI PROPRIO UN GRAN CORNUTO CUGINETTO....UN BRAVISSIMO CORNUTELLO!!!!
IO - Ti devo ringraziare per il complimento? Insomma che avrei dovuto fare, me lo dici?
Adele - Esattamente quello che hai fatto! Se sei cornuto, fai il cornuto!!! Lo abbiamo detto mille volte, no? Solo mi dispiace vederti così.....
IO - ma tu sapevi tutto fin dall'inizio, vero?
Adele - Si certo! Li ho fatti conoscere io! Secondo me è il tipo perfetto per la tua fidanzata....e credo di avere avuto ragione, mi pare.....
IO - Cosa gli hai detto di me?
Adele - Ma solo che sei un cornutello consapevole e sottomesso e che sei il nostro schiavetto personale....
IO - E lui ha fatto domande?
Adele - Ha cercato di capire, come è naturale..... Io gli ho detto che siamo molto unit, che ci vogliamo un bene dell'anima e che da tempo io e Lorena giochiamo con te come meglio ci pare, così per divertimento....
IO - E lui?
Adele - E lui si è messo a ridere.....
IO - Perfetto!
Adele - Dai, non ti preoccupare, ora le cose si normalizzeranno, con il tempo.
IO -  Che vuoi dire?
Adele - Che imparerai a conoscere il nuovo maschio della tua ragazza e magari diventerete amici... ahaha
IO - E come no.......

Parlammo così per un po', in un misto di prese in giro, umiliazioni e tentativi maldestri di conforto da parte di Adele.... Ad un certo punto Adele mi disse che, visto che era passato il tempo, andava a controllare se avessero finito; mi disse che mi avrebbe chiamato lei per dirmi se potevo rientrare.... Questo mi aiutò perché io, da solo, non avrei avuto mai il coraggio di farlo....

Dopo due minuti arrivò la telefonata in cui Adele mi diceva che potevo tornare a casa.

Arrivai nel vialetto e vidi che sulla soglia c'erano Adele, Lorena e Andrea che si salutavano....rimasi fermo e non mi avvicinai.
Andrea si mosse e percorse il vialetto, passandomi davanti; mi fece un cenno con il capo e un sorrisino beffardo.... Adele e Lorena mi aspettarono sulla porta. Io feci passare Andrea e mi diressi all'ingresso di casa. Lorena non mi degnò di uno sguardo, Adele mi mise una mano sulla spalla e, con tono compassionevole, mi disse di scusarmi con Lorena!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!11

Ma di cosa mi dovevo scusare??????????????????? Ebbene, mi dovevo scusare del fatto di non essermi fatto sentire, di essere rimasto a guardare, di non essere uscito immediatamente quando me lo aveva ordinato!!!!!!!!!!!

Durante la cena, Lorena mi rimproverò per tutte queste cose, con tono molto fermo ed arrabbiato, io ero ammutolito. Anche Adele, si sentì a disagio, per la furia di Lorena, tanto che dopo cena, con una scusa, andò via subito. Ci furono molti silenzi, durante la sera, interrotti solo dalle urla e dai rimproveri di Lorena diretti a me. Quando fummo soli, abbiamo parlato un po' prima di dormire....

IO - Mi dispiace averti fatto arrabbiare....però, capiscimi.....
Lorena - Ma cosa dovrei capire????? Cosa??????? Sei tu che non capisci!!!!!!!!!!!!!!
IO - Perché?
Lorena - Tu non vuoi capire che non mi devi mai mancare di rispetto e che se ti dico di fare una cosa, tu la devi fare subito e senza fiatare!!!!!!
IO - Ma Lorena, non mi aspettavo di trovarvi lì....sono rimasto come di sasso.....
Lorena - E perché? Ancora non ti sei abituato? Ancora non hai imparato a gestirti le corna? Mi sa che non ci siamo proprio amore mio, così non si può continuare....
IO - Ma che vuoi che faccia? Non l'ho fatto apposta, sono rimasto bloccato da quello che ho visto, ti prego!!!
Lorena - E cosa hai visto? Ti è piaciuto lo spettacolo?
IO - Non ti ho mai vista godere così intensamente Lorena....ho avuto paura!
Lorena - Paura di che?
IO - Che tu ti possa innamorare di lui!
Lorena - Ma..... Tesoro....., di questo puoi stare sicuro che non accadrà MAI!!!

IO - Come puoi esserne certa?
Lorena - Lo sono e basta....non è il mio ideale di uomo.....Lui è solo il mio ideale di maschio.....Non saprei che farmene di uno così nella vita ma so benissimo che farmene a letto. Lui mi fa stare bene, mi eccita, mi fa godere, mi soddisfa e mi fa divertire. Mi fa sentire viva e felice, ma solo a dosi controllate. Se parliamo del "per sempre" allora no, non lo voglio. Per quello voglio te e solo te.
IO - Allora che devo fare?
Lorena - Comportarti bene e ubbidirmi. Comunque, finiamola di litigare, non mi va più. Ho deciso, però di fartelo conoscere bene Andrea, così questi episodi spiacevoli non accadranno più.
IO - Che intendi per "conoscere bene"?
Lorena - Intendo che entriate in confidenza, così può entrare e uscire da qui quando gli pare senza imbarazzi. Non voglio che si senta in difficoltà  o altro. Mi hai capita?
IO - Si, perfettamente.

E fu così, che mise subito le cose in chiaro.....forse non immaginava neanche lei come poi sarebbe andata a finire....Ad Andrea gli fu dato un dito all'inizio e poi lui è riuscito a prendersi (anzi, a farsi dare) tutto il braccio, o meglio ancora, tutto il corpo......

N.L.

domenica 2 novembre 2014

Dinuovo Cornuto; ancora schiavo.

Venni a spere che Lorena aveva iniziato una storia con Andrea in un modo molto cattivo.

Eravamo a casa io e Lorena, io guardavo la tv mentre Lorena era andata a farsi un bagno caldo. Aveva lasciato il cellulare sul tavolinetto del salotto; ad un certo punto arriva un sms, così io dico a Lorena che il telefono aveva squillato. Lorena dal bagno mi dice di leggerle l'sms; io lo apro e leggo "Non mi è bastato oggi.... Voglio scopare ancora domani. Ci sei?"

Rimasi imbambolato e stordito: Lorena aveva ricominciato a fare sesso con un altro maschio e non mi aveva detto nulla. Ancora una volta mi aveva trattato da nullità, come se non contassi niente per lei e come se io non valessi niente. Il nome del mittente non lo conoscevo, in quanto era segnato solo con il cognome (che ovviamente, non scrivo).

Rimasi fermo con le lacrime agli occhi quando sentii Lorena che, sempre dal bagno, mi domandava cosa ci fosse scritto nel messaggio. Allora presi il telefono e salii di sopra; mi avvicinai alla vasca con aria triste e sconfortata, avevo gli occhi lucidi....

Lorena - Bhe....che hai?
IO - Nel messaggio c'è scritto che un certo ...... ha ancora voglia di scopare con te. Vuole sapere se per domani ti va bene....
Lorena -  Rispondi di si e scrivi che domani farò di tutto per saziarlo...
IO -Mi pare giusto!!! Che bella cosa Lorena! Grazie davvero!
Lorena - E dai Nicola...... ma perché fai così??? Può essere che ancora non avevi capito che ho trovato un maschio con cui faccio sesso? Ma sei proprio tonto Amore mio!!!!
IO - Smettila Lorena, non è giusto!!

Lorena - Ma cosa non è giusto? Vorresti rimettere in discussione tutto quanto? Guarda che indietro non si torna amore mio! E poi pensavo che, ormai, avressi imparato a gestire le corna!!! 
IO - Ma chi è questo tizio??????
 Lorena - Leggi il nome sul cell, scusa!
IO - C'è scritto il cognome, non lo conosco. Chi è quel tuo collega di cui mi hai parlato???
Lorena -  Ma quale collega, scemo..... E' Andrea....
IO - Andrea???!!!??? Ma come Andrea??? Lorena, non può essere, non puoi farmi questo, ti prego!!!
Lorena - Ma cosa vuoi? Quando mai ti ho dato l'impressione che tu possa dirmi con chi io mi debba vedere? Non ti permettere mai più di dirmi cosa posso o non posso fare, mi hai capito?
IO - Ma da quanto tempo dura questa cosa?
Lorena -  Da qualche giorno.... Cioè, ma può essere che un maschio ti viene a casa, si comporta come se fosse il padrone, ti tratta come una merda, ti scopa la ragazza e tu non ti accorgi di niente? Nemmeno un sospetto? Ma sei proprio un bravo cornuto amore mio..... vieni qui, dammi un bacio, adesso andiamo a letto e ti racconto tutto. ahahahahahaha
IO - ti aspetto in camera.

Lei era tranquilla, calma, sorridente; era come se non stesse succedendo niente di grave..... In fondo mi aveva solo detto che si scopava un altro; che questo tizio era un amico di famiglia che conosceva tutti; che questo tizio era un ragazzino di 19, anni pezzo di merda, snob, ricco e prepotente; che io ero un cornuto e anche scemo..... Cosa c'è di male???? Niente!!! Ovviamente!!!!!

Mi sentii veramente tradito ed ero distrutto.... Mi sbatteva in faccia le cose con una cattiveria assurda, con freddezza e cinismo. Si prova una sensazione assurda, non so spiegarvela bene, ma ci si sente avviliti! Ci si sente insignificanti e umiliati....è bruttissimo.
E poi sapere che un ragazzo di 15 anni più piccolo di me si passava tutti i piaceri con il mio amore, mi faceva impazzire..... Iniziai subito ad odiarlo perché lui aveva tutto: soldi, bellezza, bella vita, felicità, non aveva problemi, aveva 1000 ragazze e ora si poteva scopare anche Lorena, che per me è una dea, come e quando voleva, trattandola da puttana e facendo di lei il suo giocattolo.... Io non so se riuscite ad immaginare cosa significhi provare davvero tutto questo.....
Avere questi pensieri in testa equivale ad impazzire....

Comunque, andai a letto e aspettai che Lorena arrivasse. Lei venne dopo una decina di minuti, si tolse l'accappatoio e, tutta nuda, si infilò nel letto. Mi fece appoggiare la testa sul suo petto e mi raccontò tutto quanto.

Per farla breve, mi raccontò che fin da subito era scattata un sorta di competizione fra loro due, come una sfida a chi riuscisse a dominare l'altro e che, alla fine, la spavalderia di lui l'aveva intrigata e si era lasciata affascianre e conquistare da questo ragazzino. Aggiunse che, a ragion veduta, aveva fatto la scelta giusta perché questo "ragazzino" è un fenomeno, qualcosa di eccezzionale a letto. Mi disse che lui ci sapeva fare, che era un vero maschio, che la eccitava moltissimo che fosse molto più piccolo di noi, che lui avesse questo carattere imperioso. Mi confidò, infine, che lui era riuscita a prenderla anche di testa e che prevedeva sviluppi fantastici.

Io ero ammutolito ed ebbi solo la forza di chiedere che ruolo avesse avuto Adele in tutto questo. Lorena mi disse che Adele aveva partecipato a tutti gli avvenimenti e seguito la vicenda passo per passo, divertendosi moltissimo e agevolando in tutti i modi il fatto che loro finissero a letto.

Detto questo, aggiunse: "Ora, tesoro mio, non cominciare a fare drammi o sceneggiate, mi raccomando. Fai il bravo cornutello e non romepre. Lasciami godere questa storia e agevolami la cosa. Lo sai che non voglio rotture e piagnistei, quindi datti una regolata e vedi di comportarti bene, tanto ormai sai benissimo cosa devi fare e come lo devi fare. Ci siamo capiti?? Voglio una risposta decisa e la voglio adesso! Ci siamo capiti?"

Io risposi "Si Lorena, ci siamo capiti". Lei mi dette un bacio sulla guancia, molto tenero, e poi mi disse di spostarmi perché era arrivata l'ora di dormire, anche perché lei doveva riposarsi per poter dare il meglio l'indomani con Andrea.... "Sai è un tipo esigente... mi devo impegnare molto per soddisfarlo e non voglio deluderlo". Si girò con un sorriso malizioso e si addormentò. Io, ovviamente, non chiusi occhio e piansi tutta la notte.

N.L.

sabato 1 novembre 2014

Info di servizio

Questo blog è lo stesso di uncornutonolente.blogspot.com.

 Ho cambiato nome perché questo nuovo mi sembrava più adatto alla mia situazione...

Spero non crei disagi a nessuno.

N.L.

L'incontro con Andrea.

Nel pot precedente, vi ho raccontato, per grandi linee, come è trascorso il periodo prima di conoscere l'attuale amante di Lorena e quali fossero il clima e i ragionamenti che dominavano le nostre giornate.
Ho anche chiarito che, ormai, il mio ruolo si era stabilizzato, essendo trattato, permanentemente, come uno schiavetto sottomesso da parte di Lorena, mia cugina Adele e, a volte, anche da mia zia.

Chiarisco meglio che il nocciolo della questione è che Lorena e Adele si sentivano completamente libere di fare ogni cosa volessero, nel modo più esplicito possibile, mentre io ero stato privato completamente del diritto ad avere qualunque forma di rispetto e importanza.

Loro Signore, viziate, autoritarie, stronze e snob; io sottomesso, umiliato, trattato come se non avessi dignità.
Il tutto condito con le solite cose: Lorena che diceva e dice di amarmi e volermi accanto per la vita; Adele dice che mi vuole bene come un fratello; io che Amo con tutto me stesso Lorena e spero che, prima o poi tutto torni normale: insomma, per loro è tutto un gioco, per me è tutto un incubo.

Comunque, fatta questa ulteriore premessa, veniamo ai fatti.

Andrea è un amico di infanzia di mia cugina Adele in quanto i suoi genitori sono molto amici di mia zia e mio zio. Lui e Adele si vedevano spesso da piccoli e giocavano assieme; non intendo dire che sono cresciuti assieme, ma solo che spesso capitava che per via delle famiglie si vedessero, ecco.
Ho scoperto successivamente che fra Adele e Andrea ci fu qualcosa, anche se molto limitata: credo qualche bacio in bocca o poco più oltre, ma nulla di che.... Fra loro, comunque, finì anche perché lui si trasferì per fatti della sua famiglia, che non ho capito bene, in svizzera, da certi parenti suoi. Tornava ogni tanto in Italia e non sempre si vedeva con Adele. Fatto sta che una sera ce lo siamo ritrovati ad una festa che mia zia aveva organizzato a casa sua, non ricordo nemmeno il motivo.

Adele sapeva che ci sarebbe stato anche Andrea, perché sua madre (cioè mia zia) le aveva detto che Andrea era tornato in Italia da qualche giorno e che sarebbe rimasto stabilmente a Milano, da allora in poi.

Adele, comunque, non aveva preordinato nulla e tutto si è svolto solo per caso.

Fu quasi all'inizio della festa che Adele venne verso me e Lorena e ci presentò questo Andrea. In due parole, ci raccontò quello che ho scritto prima e poi riprese a fare gli onori di casa con gli altri ospiti. Tutto qui, non avrei mai pensato cosa avrebbe comportato nella mia vita quella presentazione!!!!!!!!!!!!!!!!

Lui era alto, vestito benissimo, sicuro di sé, allegro, spavaldo: si vedeva che ci sapeva fare benissimo.
La presentazione fu normalissima; lui molto sorridente, Lorena un po' sulle sue, con quell'aria da snob che la rende affascinante e meravigliosa, io in imbarazzo perché immaginavo che Lorena potesse fantasticare su un ragazzo così. Ci furono i soliti convenevoli e le solite parole di circostanza ma la cosa finì in due minuti, poi ognuno per la propria strada.

Accadde, poi, che durante la serata, molte volte vidi Andrea guardare verso Lorena, con aria sprezzante; la squadrava dalla testa ai piedi, mi sembrava che la spogliasse con gli occhi, ma con un'aria di superiorità che faceva quasi paura. Lorena ricambiava con altrettanta sicurezza e spavalderia; non distoglieva lo sguardo da lui né si sottraeva alle sue occhiate: sembrava una gara a chi avesse più forza e coraggio.

Capitò, sempre durante il party, che Lorena si allontanasse da me, alcune volte per parlare con amiche e conoscenti presenti, altre volte con colleghe che si trovavano pure loro alla festa ecc... Poi ci fu un momento in cui si appartò con Adele. Parlarono un bel po' e in maniera molto fitta; ad un certo punto le persi di vista e li ritrovai dopo un pochino a parlare con Andrea; erano soli loro tre e si vedeva benissimo che Lorena e Andrea si punzecchiavano a vicenda. Non c'era nulla di erotico o di sexy nei loro modi di fare, ripeto, era come se si stessero sfidando.

Io mi tenni a debita distanza, perché sapevo bene che se mi fossi avvicinato senza permesso Lorena mi avrebbe rimproverato e mia cugina Adele chissà cosa avrebbe potuto dire o fare.
La serata passò così e alla fine tornammo a casa. Io non chiesi nulla ovviamente. Lorena mi aveva già spiegato molto bene che se le cose me le voleva dire lo avrebbe fatto spontaneamente mentre a me non era consentito fare domande o pretendere alcunché.

Per un paio di giorni il nulla, poi un asera Lorena mi disse che saremmo usciti con alcuni amici. Quella sera c'era anche Andrea. La cosa si ripetè altre volte in sequenza molto ravvicinata, fino a quando non iniziammo ad uscire da soli io, Lorena, Adele e Andrea. Il clima che si creò era molto rilassato e divertente, anche se io venivo lasciato più o meno in disparte a volte. Lorena tranquillamente mi chiamava amore, ci abbracciavamo e, insomma, ci comportavamo da fidanzati normali in presenza di questo ragazzo, tanto che io mi convinsi che Adele e Andrea si tavano frequantando e che le uscite in 4 fossero un modo per vedersi loro due. Ero del tutto sicuro che fra Lorena e questo tipo non ci fosse nulla né che potesse nascere qualcosa, anche perché Andrea non mi sembrava proprio il tipo di Lorena.

Più volte ci vedevamo (anche a casa mia per film e pizza) più la situazione si normalizzava e tutto sembrava tranquillo. L'unica cosa che non andava (ma, ormai, c'ero ampiamente abituato) era il fatto che sempre più volte Lorena mi dava ordini secchi di fare qualcosa, così come faceva anche Adele. Io, ovviamente ubbidivo senza dire nulla. Si trattava di cose comuni, tipo "apparecchia", "portaci da bere"  e cose simili. La cosa mi imbarazzava molto perché pensavo che, prima o poi, andrea si accorgesse che Lorena e Adele mi trattavano come uno sguattero e che io ero il loro schiavetto. Mi imbarazzavo molto ma e cercavo di far apparire la cosa normale per non fare incuriosire questo ragazzo. Alla fine accadde che anche lui però cominciò a darmi ordini.

In sostanza, per diversi giorni le cose andarono così. L'unica differenza rispetto al periodo precedente era che Lorena stava più tempo fuori casa. Io pensavo che era per lavoro o per stare con adele. Non avevo nessun sospetto.

Non avevo capito nulla; mi sbagliavo come poche volte in vita mia.

Fun una sera che capii quello che stava succendo quando, in modo feroce, Lorena mi spiegò la situazione.

Segue....

N.L.

mercoledì 22 ottobre 2014

Andrea: il maschio giusto.

E veniamo ad Andrea, l'attuale maschio di Lorena; quello che lei stessa ha definito il maschio giusto.

Giusto non solo per lei ma per tutti!!! E si, perché Andrea non è solo il maschio di Lorena, cioè il classico amante che si scopa la sua tria ma è il padrone di tutto e di tutti; lui ormai gestisce le nostre vite, facendo felice Lorena mentre ha completamente annientato la mia persona.

Andrea è un ragazzo di 19 anni, alto quasi 1.90, ben messo ma non muscoloso. Capelli castani tendenti al biondo, lineamenti del viso marcati (sembra tedesco) e ha gli occhi verdi. In sostanza è un bel ragazzo, specie per quella sua aria da ragazzo pulito ed educato..... almeno a prima vista!

E' un amico di infanzia di Adele, ricchissimo di famiglia anche se lui personalmente non lavora se non saltuariamente nella impresa (meglio dire nelle imprese) di famiglia.

E' viziato, arrogante e prepotente; sicuro di sè, montato, snob e banitoso. Crede che tutti gli esseri viventi debbano buttarsi ai suoi piedi e non si cura minimamente degli altri: pensa solo a se stesso e al suo vantaggio.

Nel suo ambiente, fatto di mondanità e lusso, si sa muovere benissimo; ci sa fare moltissimo con le donne e, nonostante la sua giovanissima età, ha un elenco di ragazze impressionante.

Ovviamente è superdotato: il suo pisello lungo 23,2 cm ed ha una circonferenza di 15.1 cm (presto racconterò il perché so esattamente le sue misure e anche il perché Lorena sceglie solo ragazzi con piselli oltre la media. Anticipo solo che non è un caso che tutti i suoi amanti siano superdotati).

I suoi genitori gli hanno comprato una BMW x6 bianca ed ha anche una moto, una di quelle per fare lunghi viaggi (non ricordo la marca).

Andrea vive a casa dei suoi genitori, ma ha una specie di casa nella casa in quanto i suoi gli hanno messo a sisposizione una depandance all'inerno della loro mega-villa. La stessa depandance è più grande di casa mia ed piena di tutti i comfort.

Isuoi genitori sono persone normali, quanto meno per l'alta società, nel senso che anche loro frequantano solo un certo giro e vivono nel lusso... Ho saputo che anche sua padre è un donnaiolo che ha tradito e tradisce ripetutamente la moglie; ho saputo pure che lei se ne frega e preferisce continuare a fare la bella vita con i soldi del marito piuttosto che ribellarsi.... almeno lei ci guadagna qualcosa!!!!!! (scusate lo sfogo).

Sessualmente Andrea è un pervertito! Insaziabile, volgare e, a volte violento: praticamente si comporta  a letto come si comporta nella vita di tutti i giorni..... Ama e pretende di fare qualunque cosa, qualunque tipo di gioco; ama le cose estreme e le perversioni; gode da morire nel sottomettere gli altri, partner o meno, e gode da morire nel farsi servire e riverire.

Lorena sembra estasiata da questo ragazzino; dice di non amarlo e che non lo vorrebbe mai come compagno per la vita (e lo credo! La sottometterebbe e lei, nella vita, non lo permette a nessuno), ma come "maschio" dice che è il migliore di sempre e che di lui è difficile stancarsi. Lo esalta e gli fa mille complimenti....capita spessissimo che, anche quando siamo soli io e lei, perda ore a tessermi le sue lodi, dicendomi di prendere esempio da lui. E' una umiliazione terribile per me!

Va d'amore e ddaaccordo sia con Adele, con la quale condivide il divertimento nell'umiliarmi e per le serate mondane, e con mia zia la quale è attratta da questi tipi ricchi e di buona famiglia, stronza snob com'è.

Con me ha un rapporto tutto particolare: in due parole, mi considera tipo un cane. In questi mesi, mi ha picchiato, mi ha sputato, mi è venuto in faccia, ho baciato i suoi piedi, ho leccato il suo culo, l'ho spompinato, gli ho fatto seghe, gli ho fatto fare pipì, gli ho fatto il bidet, gli ho fatto il bagno e la doccia, gli ho fatto da autista, gli ho lavato la macchina e molte altre cose ancora che racconterò.

Io per lui non sono  niente, mi tratta peggio di una bestia e gode nel distruggermi davanti ad Adele e Lorena e fa di tutto per divertisi trattandomi di merda.

Comunque, dirò tutto a suo tempo. A questo punto, fatto un quadro generale del soggetto mi sembra giusto iniziare a raccontare come questo bastardo è entrato nelle nostre vite.

N.L.

sabato 11 ottobre 2014

Vero SCHIAVO E vero CORNUTO

In questo post cercherò di riassumere tutto il periodo che va dalla partenza dello spagnolo all'arrivo del nuovo maschio di Lorena.



Questo per due motivi: il primo perché con l'arrivo del nuovo amante è iniziata un altra fase del rapporto con Lorena e con la mia famiglia e, in generale, della mia vita; il secondo perché nelle settimane di cui sto per raccontare si sono assestati molti meccanismi che costituiscono la base ferma della mia attuale situazione.



Per la verità, tutte le cose che ho sin'ora raccontato sono successe in un arco temporale tutto sommato ristretto e sono accadute in un modo violento ed imprevisto. Non solo io, ma anche Lorena, Adele e mia zia (pur nel suo ruolo marginale) abbiamo fatto molta fatica a adattarci a questo modo di vivere. Ovviamente per motivi ben diversi: io perché tutto questo mi fa schifo e mi fa star male da cani, loro perché, pur desiderose di vivere queste loro fantasie malate, non avevano ben chiaro fin dove spingersi e come controllare gli avvenimenti.



Nelle settimane precedenti l'arrivo dell'ultimo maschio di Lorena (ultimo nel senso che ancora oggi c'è lui) le cose hanno preso, invece, una piega ben definita. Posso anche dire che, in quei giorni, ho smesso di credere in qualunque cosa e mi sono spento definitivamente. Ho avuto, infatti, tempo per riflettere e metabolizzare tutto quello che mi stava succedendo.



La consapevolezza che ne è derivata è stata che sono un fallito, un uomo senza schina dorsale, senza palle, uno scemo senza dignità: uno che non vale niente. Questo io penso di me stesso. E la prova che ho ragione è data dal fatto che non riesco a trovare la forza ed il coraggio di cambiare le cose....



Per Lorena e Adele, d'altra parte, quei giorni furono importanti perché si tolsero definitivamente il peso, ammesso che lo avessero mai avvertito, di quello che mi facevano passare. Da quei giorni, loro fanno tutto quello che vogliono e come vogliono e non mostrano nessun pentimento, nessun senso di colpa; niente, come se tutto quello che combinano fosse la cosa più normale e giusta del mondo!!!



Mi sa che aveva ragione quel porco muratore pugliese, che possa morire oggi stesso, quando mi disse che Lorena e Adele sono unite proprio dal loro essere stronze e profondamente troie. Si sono trovate.
E la loro fortuna è che hanno trovato anche me, un uomo che ha il difetto di essere uno smidollato senza limiti e completamente innamorato della "propria" fidanzata.



Comunque sia, finito lo sfogo, veniamo ai fatti.



E' complicato riassumere giorno per giorno, anche perché non posso ricordare ogni dettaglio della mia schifosissima vita, ma ci sono episodi che ricordo bene e che danno il senso di quello che voglio dire.



Riguardo Lorena, posso dire che dopo che lo spagnolo andò via, tornò ad essere come prima. Solo che ormai, non si faceva scrupoli a messaggiare in mia presenza con lo spagnolo stesso, non si curavav minimamente di chiedere la mia opinione su qualunque cosa, insomma aveva preso consapevolezza del suo ruolo e della sua superiorità. Da quei giorni decide sempre tutto lei e a me a stento mi informa. Per lei è normale dirmi "fammi trovare la cena pronta" o "domani pulisci il bagno" o cose simili. E' lei che decide se uscire, cosa fare, dove andare, con chi vederci e tutto il resto. Non mi chiede se puà uscire, se può fare tardi se può vestirsi in modo sexy e se mi vanno bene le compagnie che frequenta. Al massimo mi manda un sms per informarmi se fa tardi o se non torna.



Facciamo l'amore solo quando lei ne ha voglia e solo nel modo che dice lei: vale a dire in modo tradizionale e senza sussulti vari; non mi è concesso nulla di nulla se non il minimo sindacale.
Pretende sempre il massimo rispetto e, invece, lei si comporta con prepotenza. Continua a dirmi che mi ama e che non vuole lasciarmi; mi dice che mi vuole sposare ma che se voglio stare con lei questa è la vita che mi aspetta.



Ci sono anche momenti belli, teneri e apparentemente normali. Ma non del tutto. Capita, ad esempio, che restiamo a sera a casa a guardare la TV e ci abbracciamo, ci coccoliamo e parliamo di noi e del nostro futuro. Ma succede anche che, durante questi momenti, Lorena mi dica "Amore mettiti per terra e massaggiami i piedi che mi rilassa". Io lo faccio perché piace anche a me farlo, ma la cosa strana è che non viene fatto con normalità ma c'è sempre una forma di volontà di sottomettermi in ogni cosa che fa.



Succede spesso che torniamo a casa la sera, stanchi di una giornata di lavoro e lei si mette sul divano a messaggiare e io devo mettermi a preparare la cena per poi sparecchiare e lavare i piatti. Lo fa anche lei a volte, ma la maggior parte delle volte lo faccio io.



Succede che, nei giorni che non c'è il rientro, io sono a casa di pomeriggio e devo, quindi, pulire casa, fare la spesa e il bucato. E mentre io faccio il casalingo lei va in palestra con Adele o esce a comprare vestiti.



Lei guadagna più di me e me lo rinfaccia sempre quando dobbiamo comprare qualcosa. Ma poi anche nei modi di fare è sempre votata al comando: se andiamo in un negozio, è lei che mi dice se una cosa la devo comprare o meno; è lei che paga alla cassa. Praticamente sembra lei il maschio. Anche i commessi, quando mi provo un vestito, chiedono a lei se va bene o no. Si vede subito che comanda lei e che io non conto nulla.



Mi parla, poi, tranquillamente, di altri uomini. Capita, a volte, di sentirle fare discorsi su quanto la incuriosisce questo o quello o sentirla fantasticare su "cosa ci farei con quello", "ti piacerebbe se quel ragazzo ti facesse ancora più cornuto?" ... e cose così.
Se poi io protesto per questi discorsi, la risposta è bella e pronta "Lo sai che hai le corna sulla testa e mi pare che li porti abbastanza bene, quindi se devi fare il cornuto, amore mio, fallo bene"!!!



Tutte queste cose, in fondo, sono sempre stati presenti nel nostro rapporto; voglio dire, lei è sempre stata snob e autoritaria ma dopo tutto quello che era successo, la sua natura è venuta fuori del tutto e sono venuti a mancare i freni inibitori.
Prima, lei si imponeva con i ragionamenti, adesso se vuole una cosa mi dice "Ho deciso, fallo e basta" o "non rompere, ubbidisci". Ormai è così che mi parla.



Non credo sia sadismo o perversione la sua. Sono profondamente convinto che sia solo carattere. Lei è autoritaria, presuntuosa ed esigente. Il discorso è che lo è sempre stata così, solo che ora si sente libera di esserlo completamente ed in modo esasperato con me.



Diverso è il discorso per Adele. Per lei credo sia perversione. Nel senso che mia cugina Adele, io credo, si diverta e viva come un gioco perverso il trattarmi da sguattero. E' come se lei recitasse una parte che la diverte ma che non è la sua vera natura.



E' questa la differenza fra Adele e Lorena: Lorena è, nell'animo, profondamente autoritaria e così si comporta nella vita di tutti i giorni; Adele è, cattiva e perversa e si diverte a umiliarmi per gioco, lei non è autoritaria, lei lo fa per divertirsi.



A Lorena, ovviamente, sta bene che Adele mi umili in continuazione ed anche in sua presenza. Lorema mi ha detto che "Non devo fare piagnistei su questa storia e che non vuole lamentele". Mi ha detto di ubbidire ai capricci di Adele perché lei mi ha sempre aiutato e difeso all'esterno e che, solo per questo, le devo gratitudine e rispetto. Mi ha detto di sopportare le sue voglie e i suoi eccessi. Mi ha detto di starmene zitto e non contrariarla. Mi ha detto anche che mi devo comportare nello stesso identico modo con mia zia e mostrare devozione ad una donna che mi ha trattato come un figlio.



Dicevo di Adele; su di lei posso raccontare alcuni episodi che rendono bene l'idea del rapporto che si è istaurato.



La sera che la rividi, dopo un po' di tempo, tanto per fare un esempio, lei riprese da dove aveva lasciato, togliendomi ogni speranza.



Arrivò nel pomeriggio tardi, andai ad aprire e lei entrò senza salutarmi, dirigendosi subito da Lorena e abbracciandola con felicità. Si salutarono con molto calore, dato che non si vedevano da un po' e si misero sedute in divano. Adele mi chiamò e mi disse, con tono di comando, di avvicinarmi.



Adele - Cuginetto del mio cuore, come stai? E' tanto che non ci vediamo!!! Allora, non si saluta la cuginetta??
IO - ciao Adele!
Adele - Oh oh......ma come? hai già dimenticato le buone maniere??? Forza, mettiti in ginocchio e puliscimi le scarpe! Sbrigati!
Lorena - Si, dai, puliscile le scarpe e poi massaggiaci i piedi!
Adele - Ma che fai? Cominci senza dire niente?
Adele - Allora cuginetto, hai la memoria corta o sei solo scemo? Come ti devi rivolgere a me?
IO - Mi scusi Adele.
Adele - Bravo, ora puliscimi le scarpe con la lingua. E senti una cosa, così ci chiariamo. Quando siamo da solo, o c'è Lorena, tu ti devi sempre comportare come uno sguattero, hai capito? Non c'è bisogno che ti dica niente, tu devi sempre fare il mio servo. Caso mai io volessi che tu ti comporti normalmente te lo dico io, altrimenti, tu devi essere sguattero ogni momento? Ci siamo capiti vero??
IO - Si Adele. Posso fare una domanda?
Adele - Parla.
IO - Sarà così anche in presenza di altre persone?
Adele - NO, solo quando siamo noi.
Lorena - Non vorrai mica che ci prendano per deviate? Sei proprio stupido tesoro mio!!! Non fare più domande come questa, rifletti prima di parlare.



Pulli le scarpe di Adele; poi massaggiai e baciai i piedi di entrambe e, per tutta la sera, feci il loro cameriere. Prendevo questo, prendevo quello, tornavo a baciare i loro piedi, ho preparato la cena, ho apparecchiato, sparecchiato e lavato i piatti. Loro intanto parlavano tranquille e si rilassavano mentre io mi facevo in quattro per accontentare ogni loro capriccio e desiderio.



Da quella sera è stato sempre così: ogni volta che Adele viene a casa nostra, io la devo salutare mettendomi in ginocchio davanti a lei e dandole due bacini sulla punta delle sue scarpe; vado quasi sempre io a fare le commissioni per lei; la accompagno a fare shopping e la aspetto sempre in macchina; mi devo rivolgere dandole sempre del lei e non devo farla arrabbiare mai, altrimenti mi insulta e mi fa pulire con la lingua le suole delle sue scarpe.  Adele adora umiliarmi e trattarmi in questo modo e si diverte da morire a farmi sentire una merda. Molto spesso mi usa come poggia piedi o come poggia scarpe e, mentre lo fa, con molta tranquillità dice a Lorena che è stata fortunata a trovarsi un fidanzato tannto ubbidiente e cornuto. Lorena annuisce e le risponde che mi ama per questo e che senza di me non potrebbe stare......



Quando le sento parlare in questo modo mi sembrano due pazze, troie e stronze. In realtà loro sono soltanto due ragazze che hanno trovato un giocattolo con cui divertirsi: la vera merda sono solo io.



Comunque, il fatto vero è che ormai sono lo schiavo di mia cugina e il cornuto di Lorena, e questo a tempo pieno; senza più interruzioni.
Ecco perché dico e ripeto che la mia vita, quella che anche io con il mio essere smidollato ho contribuito a creare, fa completamente schifo.



C'è dell'altro e riguarda mia zia. A quel tempo non sapevo di preciso cosa le avessero raccontato e quanto lei sapesse di tutto ciò che succedeva a casa mia con Lorena e sua figlia. Il fatto è che anche davanti a lei Lorena e Adele, pur contenendosi, mi trattavano con assoluta superiorità, dandomi ordini invece di chiedere le cose. A casa di mia zia era tutto un "Fai questo", "Fai quello", "Portaci da bere e sbrigati", "esci a comprare il pane" e cose simili. Mancanza assoluta di rispetto e tatto: mi trattavano anche in sua presenza da sguattero.
Molto presto anche mia zia iniziò a fare lo stesso. Certo per lei era assolutamente facile e naturale, visto che nella vita è proprio così, vale a dire una superba, stronza, convinta signora che crede di essere la donna migliore del mondo.
Devo precisare che, fortunatamente, si sono sempre astenute di comportarsi così in quelle rare volte che mio zio era presente.



La situazione, di base, era quelle che ho fin qui descritto se non per il fatto che più passavano i giorni e più vedevo che Lorena era nervosa tanto così una sera mi decisi a chiederle cosa non andasse.
Lei mi rispose che era tutto ok fra noi e che non aveva nulla con me e anche che, adesso che le cose erano finalmente ben chiare, lei si sentiva libera ed era serena di vivere la sua personalità senza dovessi limitare e poter comandare come è giusto che sia.
Mi disse che, da questo punto di vista era soddisfatta come era anche felice del rapporto con me, ma mi confidò che solo sentiva la mancanza di quella sensazione di brivido e adrenalina che le deriva dall'avere, nella sua vita, un “vero maschio”.
Mi disse che avrebbe voluto un uomo che le facesse sentire una vera femmina ed una donna che le desse quella scarica che tanto la faceva sentire allegra e stare bene.
Mi disse di non preoccuparmi e che lei non lo stava cercando poiché lei non è una tipa che si da al primo che capita e che avrebbe aspettato di trovare la persona giusta che servisse ad appagare le sue voglie e i suoi desideri e che fosse in grado di comprendere e gestire anche il discorso della mia presenza.



In sostanza la mia donna mi stava dicendo che non vedeva l'ora di trovarsi un bel maschio da cui farsi sbattere e che sapesse anche farmi ancora più cornuto; vi ripeto, ormai era questo il modo con cui Lorena mi parlava e che considerava assolutamente normale.



Durò così per quasi due mesi, fino, credo alla fine del maggio scorso, quando Andrea entrò nelle nostre vite. E' questo il nome del quinto (ed attuale) maschio di Lorena. E' lui che, in quasi 4 mesi e mezzo, è diventato il padrone delle nostre vite e della mia dignità. E' lui che comanda su tutto e tutti ed è sempre lui che si è impossessato di ogni cosa, riuscendo in pochissimo tempo a stabilire benissimo le dinamiche di tutto.
Da quando l'abbiamo conosciuto, ha dato stabilità a tutto rendendo stabile la situazione non solo con me e con Lorena ma anche con Adele e, in parte, pure con mia zia.



Quando dico situazione stabile, però, non voglio dire che da quattro mesi e mezzo le cose sono sempre uguali, anzi.
E' stato sempre un crescendo, volta per volta, di umiliazioni e perversioni; voglio dire, invece, che lui è riuscito, con il suo modo di fare e con la presa che ha su tutti, ad imporre regole e comportamenti che sono, ormai, perfettamente definiti.
Sono sicuro, comunque, che le mie parole diventeranno più chiare man mano che racconterò la storia di Andrea, da come è cominciata sino ad arrivare ad oggi.
Adesso non so se scrivere subito le regole che si sono stabilite a casa mia o iniziare la storia di Andrea raccontando ciò che è avvenuto e che continua ad avvenire, passo dopo passo.



Accetto consigli su questo.



N.L.