sabato 1 novembre 2014

L'incontro con Andrea.

Nel pot precedente, vi ho raccontato, per grandi linee, come è trascorso il periodo prima di conoscere l'attuale amante di Lorena e quali fossero il clima e i ragionamenti che dominavano le nostre giornate.
Ho anche chiarito che, ormai, il mio ruolo si era stabilizzato, essendo trattato, permanentemente, come uno schiavetto sottomesso da parte di Lorena, mia cugina Adele e, a volte, anche da mia zia.

Chiarisco meglio che il nocciolo della questione è che Lorena e Adele si sentivano completamente libere di fare ogni cosa volessero, nel modo più esplicito possibile, mentre io ero stato privato completamente del diritto ad avere qualunque forma di rispetto e importanza.

Loro Signore, viziate, autoritarie, stronze e snob; io sottomesso, umiliato, trattato come se non avessi dignità.
Il tutto condito con le solite cose: Lorena che diceva e dice di amarmi e volermi accanto per la vita; Adele dice che mi vuole bene come un fratello; io che Amo con tutto me stesso Lorena e spero che, prima o poi tutto torni normale: insomma, per loro è tutto un gioco, per me è tutto un incubo.

Comunque, fatta questa ulteriore premessa, veniamo ai fatti.

Andrea è un amico di infanzia di mia cugina Adele in quanto i suoi genitori sono molto amici di mia zia e mio zio. Lui e Adele si vedevano spesso da piccoli e giocavano assieme; non intendo dire che sono cresciuti assieme, ma solo che spesso capitava che per via delle famiglie si vedessero, ecco.
Ho scoperto successivamente che fra Adele e Andrea ci fu qualcosa, anche se molto limitata: credo qualche bacio in bocca o poco più oltre, ma nulla di che.... Fra loro, comunque, finì anche perché lui si trasferì per fatti della sua famiglia, che non ho capito bene, in svizzera, da certi parenti suoi. Tornava ogni tanto in Italia e non sempre si vedeva con Adele. Fatto sta che una sera ce lo siamo ritrovati ad una festa che mia zia aveva organizzato a casa sua, non ricordo nemmeno il motivo.

Adele sapeva che ci sarebbe stato anche Andrea, perché sua madre (cioè mia zia) le aveva detto che Andrea era tornato in Italia da qualche giorno e che sarebbe rimasto stabilmente a Milano, da allora in poi.

Adele, comunque, non aveva preordinato nulla e tutto si è svolto solo per caso.

Fu quasi all'inizio della festa che Adele venne verso me e Lorena e ci presentò questo Andrea. In due parole, ci raccontò quello che ho scritto prima e poi riprese a fare gli onori di casa con gli altri ospiti. Tutto qui, non avrei mai pensato cosa avrebbe comportato nella mia vita quella presentazione!!!!!!!!!!!!!!!!

Lui era alto, vestito benissimo, sicuro di sé, allegro, spavaldo: si vedeva che ci sapeva fare benissimo.
La presentazione fu normalissima; lui molto sorridente, Lorena un po' sulle sue, con quell'aria da snob che la rende affascinante e meravigliosa, io in imbarazzo perché immaginavo che Lorena potesse fantasticare su un ragazzo così. Ci furono i soliti convenevoli e le solite parole di circostanza ma la cosa finì in due minuti, poi ognuno per la propria strada.

Accadde, poi, che durante la serata, molte volte vidi Andrea guardare verso Lorena, con aria sprezzante; la squadrava dalla testa ai piedi, mi sembrava che la spogliasse con gli occhi, ma con un'aria di superiorità che faceva quasi paura. Lorena ricambiava con altrettanta sicurezza e spavalderia; non distoglieva lo sguardo da lui né si sottraeva alle sue occhiate: sembrava una gara a chi avesse più forza e coraggio.

Capitò, sempre durante il party, che Lorena si allontanasse da me, alcune volte per parlare con amiche e conoscenti presenti, altre volte con colleghe che si trovavano pure loro alla festa ecc... Poi ci fu un momento in cui si appartò con Adele. Parlarono un bel po' e in maniera molto fitta; ad un certo punto le persi di vista e li ritrovai dopo un pochino a parlare con Andrea; erano soli loro tre e si vedeva benissimo che Lorena e Andrea si punzecchiavano a vicenda. Non c'era nulla di erotico o di sexy nei loro modi di fare, ripeto, era come se si stessero sfidando.

Io mi tenni a debita distanza, perché sapevo bene che se mi fossi avvicinato senza permesso Lorena mi avrebbe rimproverato e mia cugina Adele chissà cosa avrebbe potuto dire o fare.
La serata passò così e alla fine tornammo a casa. Io non chiesi nulla ovviamente. Lorena mi aveva già spiegato molto bene che se le cose me le voleva dire lo avrebbe fatto spontaneamente mentre a me non era consentito fare domande o pretendere alcunché.

Per un paio di giorni il nulla, poi un asera Lorena mi disse che saremmo usciti con alcuni amici. Quella sera c'era anche Andrea. La cosa si ripetè altre volte in sequenza molto ravvicinata, fino a quando non iniziammo ad uscire da soli io, Lorena, Adele e Andrea. Il clima che si creò era molto rilassato e divertente, anche se io venivo lasciato più o meno in disparte a volte. Lorena tranquillamente mi chiamava amore, ci abbracciavamo e, insomma, ci comportavamo da fidanzati normali in presenza di questo ragazzo, tanto che io mi convinsi che Adele e Andrea si tavano frequantando e che le uscite in 4 fossero un modo per vedersi loro due. Ero del tutto sicuro che fra Lorena e questo tipo non ci fosse nulla né che potesse nascere qualcosa, anche perché Andrea non mi sembrava proprio il tipo di Lorena.

Più volte ci vedevamo (anche a casa mia per film e pizza) più la situazione si normalizzava e tutto sembrava tranquillo. L'unica cosa che non andava (ma, ormai, c'ero ampiamente abituato) era il fatto che sempre più volte Lorena mi dava ordini secchi di fare qualcosa, così come faceva anche Adele. Io, ovviamente ubbidivo senza dire nulla. Si trattava di cose comuni, tipo "apparecchia", "portaci da bere"  e cose simili. La cosa mi imbarazzava molto perché pensavo che, prima o poi, andrea si accorgesse che Lorena e Adele mi trattavano come uno sguattero e che io ero il loro schiavetto. Mi imbarazzavo molto ma e cercavo di far apparire la cosa normale per non fare incuriosire questo ragazzo. Alla fine accadde che anche lui però cominciò a darmi ordini.

In sostanza, per diversi giorni le cose andarono così. L'unica differenza rispetto al periodo precedente era che Lorena stava più tempo fuori casa. Io pensavo che era per lavoro o per stare con adele. Non avevo nessun sospetto.

Non avevo capito nulla; mi sbagliavo come poche volte in vita mia.

Fun una sera che capii quello che stava succendo quando, in modo feroce, Lorena mi spiegò la situazione.

Segue....

N.L.

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