La mattina seguente (saranno state le 05.00, non più tardi), mi sento chiamare; io ero disteso sul divano sprofondato in un sonno profondo ma agitato, quando sentii la voce di Andrea dirmi: "Ehi, vedi di alzarti, la tua ragazza ha fame! Vai a comprare la colazione."
Aprii gli occhi e vidi Andrea in piedi difronte a me, completamente nudo; il suo cazzo moscio (che anche così è due volte il mio) penzolarmi davanti la faccia... era scappellato e puzzava di pipì... sicuramente era andato in bagno prima di scendere da me...
Subito mi ricordai di quello che era successo la sera prima e subito ritornai in quello stesso stato di apatia remissiva che ormai mi contraddistingue...
Andrea si girò e se ne tornò al piano di sopra in camera da letto... camminava nudo e fiero e sembrava molto rilassato e padrone della situazione. Io mi alzai e, dopo essermi lavato la faccia, uscii a comprare la colazione.
Tornai a casa dopo circa 20 minuti. Mi diressi direttamente in camera da letto ma la porta era chiusa.
Giuro che avrei voluto sfondarla a pedate, ma Lorena mi avrebbe masscrato e così bussai...
Lorena - Che vuoi?
IO - Ho portato la colazione...
Lorena - Va bene, resta li, ora ti apriamo...
IO - Sono giù, la colazione la metto in cucina...
Andrea - No! Resta li dietro la porta e aspetta, ora ti apro.
IO - Ma perché devo restare qui?
Andrea - Perché te lo dico io!
Dopo di che il silenzio... Io rimasi li, un po' per cercare di sentire cosa succedeva dentro la camera e un po' perché non avevo il coraggio di disubbidire a Lorena ed ad Andrea.
Dopo circa 5 minuti (che per me sembrarono 5 giorni), Andrea aprì la porta: era sempre nudo e sorridente. Dopo che ebbe aperto, si ributtò a pesce nel letto come se fosse suo. Lorena era nuda a pancia in giù, con il suo culo all'aria, esposto in tutta la sua bellezza. Andrea le diede una fortissima sculacciata che risuonò nella mia testa e nel mio stomaco come un pugno fortissimo; Lui la trattava come un vera troia, come una femmina con cui soddisfarsi e giocare e con la quale sentirsi maschio....era convinto di se e padrone della situazione e io non osavo dire nulla, anche perché Lorena sembrava non desiderare altro...
Andrea si mise comodo, appoggiato con la schiena alla testiera del letto e con le gambe distese e i piedi incrociati; Lorena si girò e si mise perpendicolare a lui e, sempre a pancia in giù e con il culo all'insù, si mise a fargli un pompino. Fu Andrea a decidere questa posizione.
Dopo che il suo cazzone fu dritto tanto da sembrare un palo, mi disse di mettere i cornetti sulla schiena di Lorena, senza vassoio.
Io presi i 4 cornetti che avevo comprato e li appoggiai sulla schiena di Lorena.
In questo modo, lui era seduto, mentre Lorena lo spompinava e aveva la schiena e il culo nudi di Lorena che gli facevano da vassio.
Ne prese uno e cominciò a mangirare mentre Lrena continuava a succhiarlo.
Lui mangiva, Lorena gli faceva un pompino e io guardavo, tutti e tre in silenzio. Ad un certo punto, lui disse che stava per venire ed esplose con una sborrata pazzesca che inondò la bocca e la faccia di Lorena e sporcò moltissimo il letto. Andrea le prese la testa e gliela schiacciò contro il suo pisello; Lorena non reagì.
Alla fine Lorena aveva la faccia completamente imbrattata di sborra di Andrea e i capelli pieni di cioccolata e zucchero a velo, perché Andrea l'aveva afferrata con la mano sporca del cornetto. Alla fine Andrea le fece mangiare un cornetto mentre era ancora così e lei mangio crema al cioccolato e sborra...
A me venna da vomitare e scappai di sotto.
Tralascio i dettagli di quello che successe dopo (compreso il fatto che fui io a pulire il letto), e dico solo che poi uscimmo separatamente e io e Lorena ci rivedemmo solo la sera.
Fu una sera molto silenziosa e triste, almeno per me, perché Lorena era molto autoritaria e scontrosa.
Ma quello di cui volevo parlare, succuesse il pomeriggio seguente.
Io ero già a casa quando rientrò Lorena. Parlavamo tranquillamente, quando lei se ne uscì con questa cosa:
Lorena - Ah, avevo dimenticato di dirti che domani devi fare un duplicato delle chiavi di casa perché Andrea le vuole.
IO - Cosa? E che ci deve fare con le chiavi di casa nostra?
Lorena - Così può entrare e uscire quando gli pare, senza dover chiedere.
IO - E ti pare normale che io gli devo dare le chiavi di casa mia?
Lorena - Normale o meno, glieli devi dare perché le vuole.
IO - Ma tu sei d'accordo con questa cosa?
Lorena - Non vedo perché no...
Io rimasi zitto e confuso. Non capivo come mai Lorena si piegasse così passivamente alla volontà di questo ragazzo tanto da arrivare a dargli ragione su una cosa, francamente, assurda.
In fondo, questo era un altro segno di come le cose si stavano mettendo, vale a dire di come Andrea stesse prendendo il sopravvento su tutti noi.
Ad ogni modo, l'argomento non fu ripreso per alcuni giorni, fino a quando un pomeriggio, Lorena tornò a casa furiosa. Sbattè la porta d'ingresso e mi chiamò urlando.
Lorena - Nicolaaaaaaaaaaaaaaa!
IO - Che succede Lorena?
Lorena - Succede che sei un coglione! Questo succede, imbecille!
IO - Ma che ho fatto?
Lorena - Ti avevo detto di fare un duplicato delle chiavi per Andrea, lo hai fatto???
IO - No, ma che c'entra? Cosa è successo???
Lorena - Guarda! Leggi questo sms che ho ricevuto oggi...
*****
La conversazione su wattsup era questa:
[Lorena - Allora, ci vediamo al solito posto ed alla solita ora per la monta? Ho tnt voglia di te...
Andrea - Anche io ho una voglia infinita di scoparti.... ma hai le chiavi?
Lorena - No, il cretino del mio fodanzato non le ha ancora fatte :(
Andrea - Ancora???? Lorena, io voglio le chiavi di casa tua! Facciamo così, fino a quando non mi porti le chiavi, io non ti scopo... Dillo pure al quel cornuto del tuo fidanzato!!! Ciao... Richiamami qnd le avrai...]
*****
IO - Ma questo non è normale Lorena!!!!!!! Insomma, ma ti fai trattare in questo modo? E io non devo dire niente?????
Lorena - Ma cosa vorresti dire, scemo; cosa vorresti dire, che sei un cornuto, imbecille, smidollato, schiavo leccapiedi????!!!!! Che devi dire?????
IO - Basta ti prego....
Lorena - Basta un cazzo, Nicola. Adesso ti dico io cosa devi fare, e lo fai subito, ci siamo intesi?
IO - Che devo fare?
Lorena - Manda un sms ad Andrea con il tuo cellulare dove gli scrivi che ti scusi per non aver eseguito un suo comando, che ti dispiace, che non è colpa mia ma solo tua, che lo preghi per favore di non prendersela con me e che glieli farai avere domani stesso.
Io scrissi il messaggio che Lorena volle controllare prima dell'invio. Addirittura lo modificò per renderlo, a suo dire, più servizievole. Alla fine il testo era questo:
[Andrea, sono Nicola. Ti volevo chiedere scusa per aver disubbidito e non aver fatto subito la copia delle chiavi di casa per te. Mi prendo tutta la colpa. Lorena non c'entra nulla, è solo colpa mia. Mi dispiace tanto averti fatto arrabbiare e non aver fatto subito qll che volevi tu. Domani avrai le chiavi di casa nostra e potrai farne quello che vuoi. Ancora scusa e ti chiedo, per favore, di non prendertela con Lorena. Grazie e scusa ancora].
*****
Poco dopo che inviai questo messaggio, Lorena e Andrea si sentirono al telefono; non so chi chiamò chi, ma parlarono molto a lungo, quasi un'ora.... Alla fine Lorena sembrava più tranquilla, infatti, si rivolse a me, con più calma, ricordandomi che l'indomani avrei dovuto provvedere assolutamente.
Dopodiché, mentre io preparavo la cena, Lorena telefonò ad Adele e le raccontò, per filo e per segno, tutto quello che era successo. Mentre parlavano la sentii ridere molto...ma non capivo il perché....
Poi cenammo normalmente e prima di dormire Lorena volle che la massaggiassi tutta e volle che le leccassi il suo fiore fino a farla venire.
Non so spiegare bene la sensazione, ma a modo suo, fu come mettere una pietra sopra al litigio e riportare le cose alla normalità.
In ogni caso, per me fu una cosa bellissima che mi calmò dal male che avevo provato nel prostrarmi ad Andrea.
L'indomani, nella pausa pranzo, andai a fare il duplicato delle chiavi di casa, come mi aveva detto Lorena, mettendo sull'anello porta chiavi un nastro rosso che lei mi aveva dato.
La sera, mentre tornavo a casa, mi arrivò un messaggio di Lorena che mi diceva di ritardare un'ora perché c'era Andrea a casa. Passai il tempo a girare con la macchina e, infine, arrivai a casa, un'ora dopo il normale.
Entrai e sentii Lorena ed Andrea che ridere e gemere.... stavano scopando.
Lorena mi sentì e mi disse di avvicinarmi; loro erano in salotto, i vestiti sparsi per tutta casa.
Erano completamente nudi, Andrea seduto sul divano e Lorena lo cavalcava.
Appena entrato nel salotto, Lorena mi disse di restare li in silenzio a guardare. Mentre scopavano, Lorena spesso gli parlava nell'orecchio, fintanto che non ebbe un orgasmo.
A quel punto scese dal pisello in tiro di Andrea e venne verso di me, mettendosi al mio fianco, nuda e bellissima come è.
Lui restò sul divano, con le ganbe larghe e il pisello duro, poderoso e dritto... si segava lentamente, con un sorriso beffardo tipico di colui che non sa quello che sta per accadere ma sa che sarà bello per lui...
Lorena - Allora, Nicola, hai fatto la copia delle chiavi per Andrea?
IO - Si, l'ho fatta.
Lorena - Bravo il mio amore! E non vuoi dargliele?
IO - Si.
Feci per prenderle dalla tasca ma Lorena mi fermò.
Lorena - E no, caro mio! Visto che lo hai fatto aspettare, adesso glieli devi dare come si deve... Andrea avvicinati per favore....
Andrea si alzò e venne davanti a noi, sempre con il cazzo duro che sembrava un palo....
Lorena glielo accarezzò dolcemente....
Lorena - Mettiti in ginocchio davanti a lui!
Io mi misi in ginocchio davanti ad Andrea; avevo il suo uccello duro davanti la bocca e sentivo l'odore fortissimo del suo sesso.... avevo paura e mi batteva forte il cuore....
Lorena - prendi le chiavi adesso, e poggiale delicatamente sulla punta del suo membro!
Io tirai fuori le chiavi dalla tasca e le appoggiai sulla cappella di Andrea....
Lorena - Adesso piegati e baciagli i piedi e chiedi scusa per il ritardo!!!
Feci quello che mi era stato ordinato. Baciai i piedi di Andrea per la prima volta e chiesi scusa.
Dopo questo, Lorena mi disse di andare a preparare la cena, mentre loro ripresero a scopare.
Mangiammo tutti e tre, loro nudi ed io vestito. Andrea dormì con Lorena ed io in salotto.
Da quella sera, Andrea entra ed esce a suo piacimento da casa mia; fa quello che vuole, sporca, lascia cose in giro e non si preoccupa di nulla, si comporta come un nobile, viziato e prepotente. Lorena mi ha detto che io devo sempre sistemare le cose che lui lascia in giro e pulire quello che lui lascia sporco, in silenzio e senza perdere tempo. A volte capita anche che lui sporchi di pipì la tavoletta ed io devo subito andare a pulire.
Ormai Andrea è padrone a casa mia.
Qualche giorno dopo venni a sapere che l'idea di poggiare le chiavi sul pisello di Andrea era stata di Adele. Praticamente, Lorena le aveva chiesto in che modo potesse umiliarmi e farmi vergognare ed allo stesso tempo fare sentire Andrea superiore a me ed Adele, ovviamente, se ne uscì con questa bellissima trovata. Lorena mi spiegò che si diverte un mondo con Adele perché dice che ha molta fantasia nell'inventarsi cose che la fanno sorridere ed eccitare....
Il male è che queste cose, di contro, comportano la mia sofferenza e il mio dolore..... ma a loro non interessa nulla.
N.L.
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