Le corna vere sono pesanti da sopportare....ma si fa anche questo nella vita
venerdì 8 dicembre 2017
LEI VERAMENTE TROIA, LUI VERAMENTE CORNUTO
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lunedì 17 luglio 2017
COMUNICAZIONI
Salve a tutti,
intanto volevo ringraziare gli amici che mi hanno scritto in privato e che mi danno un grande aiuto!
Volevo poi dirvi che in questo fine settimana ho vissuto una esperienza molto forte!
Ancora non ho ben realizzato, ma Lorena ha dato il peggio di sè!
Se dovessi pensare a un titolo per l'accaduto sarebbe:
LEI VERAMENTE TROIA, LUI VERAMENTE CORNUTO.
A breve la scriverò.
Ciao Ragazzi
intanto volevo ringraziare gli amici che mi hanno scritto in privato e che mi danno un grande aiuto!
Volevo poi dirvi che in questo fine settimana ho vissuto una esperienza molto forte!
Ancora non ho ben realizzato, ma Lorena ha dato il peggio di sè!
Se dovessi pensare a un titolo per l'accaduto sarebbe:
LEI VERAMENTE TROIA, LUI VERAMENTE CORNUTO.
A breve la scriverò.
Ciao Ragazzi
lunedì 5 giugno 2017
COMUNICAZIONI
Ciao a tutti,
torno ascrivere non so nemmeno io come e perché...
Il motivo di tanto silenzio è questo: l'amante di Lorena, il ragazzo di cui vi ho accennato nei precedenti post e del quale mi ero riproposto di parlarvi nei dettagli è morto.
Ha avuto un incidente stradale ed è morto dopo due giorni di coma.
Inutile dire che Lorena ne è uscita devastata. Io non so cosa fare.
Resto con lei e le sto vicino, ma non nascondo che consolare la propria fidanzata per il dolore che prova per la perdita del suo mante è molto difficile.
Non credo che riusciate a capire, ma mi sento molto più cornuto così che quando li vedevo scopare.
E per questo mi sento pure in colpa, perché è della vita di una persona che parliamo, anche se lo odiavo.
E' difficle ragazzi. Molto difficile.
Vediamo che succede ora. Lorena pare stia meglio. Speriamo.
A presto
torno ascrivere non so nemmeno io come e perché...
Il motivo di tanto silenzio è questo: l'amante di Lorena, il ragazzo di cui vi ho accennato nei precedenti post e del quale mi ero riproposto di parlarvi nei dettagli è morto.
Ha avuto un incidente stradale ed è morto dopo due giorni di coma.
Inutile dire che Lorena ne è uscita devastata. Io non so cosa fare.
Resto con lei e le sto vicino, ma non nascondo che consolare la propria fidanzata per il dolore che prova per la perdita del suo mante è molto difficile.
Non credo che riusciate a capire, ma mi sento molto più cornuto così che quando li vedevo scopare.
E per questo mi sento pure in colpa, perché è della vita di una persona che parliamo, anche se lo odiavo.
E' difficle ragazzi. Molto difficile.
Vediamo che succede ora. Lorena pare stia meglio. Speriamo.
A presto
giovedì 9 febbraio 2017
COPPIA CUCKOLD SCHIAVA E AMANTE PADRONE
Allora ragazzi,
ci ho riflettuto molto e ho deciso di raccontarvi una cosa, durata tre giorni, assolutamente incredibile.
Non ve la volevo dire. Lo ammetto con sincerità. Ma poi, ci ho pensato e ho riflettuto sul fatto che vi ho detto di tutto, vi sto raccontando cose assurde che vivo e che mi stanno facendo morire dentro e questa no???
Invece si! Questa con le altre! Tanto....
Ora, pensando e ripensando, ho deciso che dell'amante diciottenne con cui Lorena si è divertita qualche mese facendolo diventare praticamente un nostro coinquilino, è quasi inutile parlare.
Hanno scopato si....... e anche tanto.... ma io conosco più i discorsi che facevano che altro.
Di base lui non mi voleva in stanza e in generale non gradiva che io assistessi alle loro scopate (e qst a me andava benissimo!). Le volte che ho assistito è stato solo perché Lorena lo ha imposto.
La cosa più vera era che Lorena adorava la situazione a causa della giovanissima età del suo amante.
Questa cosa la fa impazzire, lo sapete. E sapete anche il perché....visto che vi ho riportato il discorso che mi fece lei sul fatto che gli amanti fossero più piccoli di noi ecc. ecc....
Lui tendeva a escludermi, quasi voleva che io me ne andassi di casa e mi lasciassi con Lorena. Non lo diceva ma lo abbiamo capito entrambi.
Con Lorena, dopo i primi tempi, è diventato un litigio continuo. Scopavano e litigavano. E basta.
Praticamente Lorena, non so per quale assurdo percorso logico, si stava trasformando in una mamma con questo ragazzo, voleva svezzarlo e farlo maturare. Lui, invece, bambino scemo era e bambino scemo rimaneva.
Litiga oggi, litiga domani è arrivato il litigio finale. Lui se ne va di casa e Lorena commenta dicendo "Ce lo siamo tolti da davanti l'imbecille" E io: "Ma perché non lo mandavi via tu allora? Perché tenerci questo idiota soffrendo tu, morendo io"???? Lorena: "Guarda Nicola, è stata questione di giorni! Avevo speranze con questo ragazzo, davvero. Ma è inutile. E' stato inutile. Lo avrei allontanato io. Ma meglio che se ne sia andato lui, così porta meno rancore e non avrà motivi per tornare".
Di questa storia a me è rimasta solo una enorme paura: che questo idiota, visto che è così immaturo e piccolo di cervello, vada a raccontare in giro quello che è accaduto, mettendo me e Lorena in cattiva luce agli occhi di tutti. Ci rovinerebbe insomma.
Ho anche pensato, a dire il vero, che se si concretizzasse questa mia paura, forse potrebbe essere una cosa buona.....praticamente dovremmo scappare da qui per la vergogna e forse si potrebbe cominciare una nuova vita lontano e più normale...... comunque sia, questi sono pensieri miei che vanno e vengono.
Lorena è tranquilla. Mi ha detto: "Non temere....se faccio entrare qualcuno in casa è perché so per certo come tenerlo in pugno. Non farmi sciocca....". Non mi ha spiegato come e perché. Mistero!
Fatto sta che ora il ragazzo, abbiamo saputo, che si è trasferito in Germania a lavorare da un suo parente, credo zio e ha addirittura messo incinta una tizia di la..... Incredibile!
Queste cose me le ha raccontate Lorena ma non mi ha detto assolutamente come le ha saputa lei!
In ogni caso, alla fine meglio così. Ormai è incastrato la e qui non potrà più nuocere.
Fatto questo excursus, veniamo alla cosa che ho deciso di confidarvi, non senza pensarci molto su....
Allora io sono stato operato a fine giugno. Torno a casa e, dopo il primo periodo di difficoltà legata al gesso e ai dolori fortissimi, inizio a riprendermi.
Faccio fisioterapia, riabilitazione motoria e bla bla bla.... Le cose migliorano velocemente. Avevo dolori (un pochino ne ho ancora), ma sempre meno.
Pur essendo in malattia, vado qualche giorno a lavoro, così solo per riprendere il ritmo e fare qualcosina, visto che avevo anche cambiato mansioni e via dicendo.
In questo periodo c'erano proprio i litigi con l'imbecille diciottenne. Alla fine, tralasciando il superfluo, Lorena rompe con il tipo.
Bene, tanto per dire come le cose accadano per caso, un pomeriggio Lorena mi stava portando a fare riabilitazione in centro d'eccellenza non molto distante da dove abitiamo; diceva che non era soddisfatta di quello dove andavo e voleva il parere di un medico migliore.
Ecco l'imponderabile!
Nel tragitto di ritorno Lorena nota un manifesto pubblicitario di un locale privè di quella città in cui si diceva che ci sarebbe stato uno spettacolo del famosissimo (famosissimo per loro, si capisce!!!) Mr. .......... (tralasciamo i dettagli che mi possono far rintracciare, spero capiate...), famoso "Master" che avrebbe fatto una dimostrazione di dominazione o cose così........
Bene, parte una discussione con Lorena in cui si parla di queste cose, del bello o del brutto che c'è, della perversione, della libertà sessuale, insomma una discussione di ampio respiro, fatta bene, pacificamente e anche gradevole devo dire (Ma ragazzi, Lorena quando parla e spiega è un sogno, non potete capire, ma io mi perdo a sentirla parlare....)
Fatto sta che questa cosa ha preso Lorena più di quello che li per li avevo capito.
Immagino anche perché, non avendo valvole di sfogo erotiche in quel periodo, fosse "in astinenza da piacere e adrenalina" come dice lei.
Una sera a cena Lorena se ne esce così:
"Senti Ni', devo confidarti una cosa.... l'altro giorno ho cercato su internet il numero di telefono di quel locale dove c'era lo spettacolo erotico. Ho parlato con il gestore perché volevo sapere se quel tipo che faceva lo show facesse anche spettacoli privati e se mi potesse dare il numero. Loro mi hanno risposto che il tipo era inglese e che era qui in tour ma che se volevo potevo tenermi aggiornata sul loro sito per sapere quando avrebbero organizzato un altro spettacolo del genere. Io ho detto chiaramente che non sarei mai andata ad uno spettacolo in quel locale, per paura di essere riconosciuta ma che avevo interesse a sapere se ci fosse, nelle nostre zone, uno che fa queste cose in maniera professionale. E, non ci crederai, il signore del locale mi ha detto che ce ne sono diversi e che basta cercare su internet. Mi ha dato dritte e riferimenti e, in effetti, ho spulciato diversi siti.... Davvero c'è un mondo sommerso sconvolgente....... Non ti nascondo che la mia curiosità montava e così ho fatto diverse telefonate. Alla fine ne ho selezionato uno. [Comprenderete benissimo che eviterò di dirvi chi è, il suo sito internet e dove sta]. E niente, questo "artista" riceve nella sua villa fuori da sguardi indiscreti, anche per più giorni....."
IO: Lorena scusami, ma ci hai parlato? Cioè per fare che, non sto capendo.....
Lorena: fammi finire e capirai. Si ho parlato con lui due o tre volte e devo dire che è uno psicologo sopraffino, si vede che un esperto e che sa quel che fa.... forse per questo per tre giorni mi ha chiesto 1.000,00 euro... In realtà, quando ho iniziato ad incuriosirmi di queste cose, la mia idea era quella di vedere, capire, comprendere questa........ chiamiamola fantasia........ ma sempre finalizzata a te..... Ma il Signor ...... mi ha aperto gli occhi facendomi riflettere su una cosa: per dominare qualcuno bisogna capire cosa veramente umilia e sottomette quel qualcuno e capire come approfittarne e capire i limiti del tutto ma sopratutto mi ha detto che per dominare bisogna sapere cosa si prova ad essere dominati.
Bene da li il discorso è cambiato. Gli ho raccontato tutta la nostra storia e spiegato tutte le nostre dinamiche e lui alla fine mi ha detto che, secondo lui, ciò che mi incuriosisce davvero è essere dominata anche io, tenendo te sempre più in basso di me. Secondo lui io avrei bisogno di vivere una esperienza da sottomessa in cui tu sia ancora più sottomesso. Io l'ho contraddetto e la cosa è finita la. Ma non era vero, per giorni ci ho pensato e più ci pensavo più mi eccitavo. L'idea di essere io e tu dominati come coppia da questo uomo mi sconvolge i sensi. Quindi ho richiamato e abbiamo concordato un piano che vorrei sottoporti per sapere che ne pensi.
IO: che piano?
Lorena: io ho capito di aver voglia di vivere questa esperienza. Una volta nella vita. Voglio che io e tu veniamo dominati da un esperto padrone. Senza, o meglio con pochi, limiti. Si potrebbe andare da lui, arrivare di venerdì in tarda mattinata e restare fino a domenica dopo pranzo. In questi giorni saremo suoi. Al suo servizio, completamente. Costo 1.000,00 euro. Lui mi ha mandato una scheda con la lista delle pratiche di dominazione che fa e io ho scelto quelle che vorrei provare. Non preoccuparti, niente fruste, manette o vestiti da scemi , corde o altro. Nulla. Noi, come dice il Sig. ......, siamo "Mentali". Quindi verremo sottomessi mentalmente, vivendo certe dinamiche e situazioni che lui preparerà per noi. Allora che ne pensi? Ci andiamo?
IO: Ma Lorena devo rispondere sinceramente, cioè è una domanda vera la tua?
Lorena: Si Nicola, lo è!
IO: Non ci voglio andare! Nemmeno per sogno. Ma che cazzo ti sei letto il ritratto di "50 sfumature di grigio"? Ma stai scherzando??
Lorena: Quei romanzi da scemi li leggerai tu, io ho ben altro di cui occuparmi. Questa è realtà e non pseudo-letteratura da bancarella. Comunque mi spiace. Per te ovviamente. Ci andremo lo stesso appena lui ci chiamerà.
Passai giorni di ansia pazzesca in attesa che questo pazzo chiamasse per darci l'appuntamento, mentre Lorena, ne parlava spessissimo e ogni volta si bagnava. Più volte abbiamo fatto sesso con lei eccitatissima a causa di questi discorsi. Poi diceva che non potevo lamentarmi perché, stavolta, anche lei sarebbe stata schiava per cui non avevo titolo per fare piagnistei o altro.
Ma credetemi ragazzi, a me la cosa che più nauseava era proprio questa!
Cioè più che temere per me, la cosa terribile, il pensiero più devastante, era immmaginare Lorena schiava di qualcuno. Anche se sapevo che non era la "vita vera" ma solo un intermezzo finto, a pagamento e per gioco; o come diceva Lorena "è come fare banging jumping. Hai voglia di provare un brivido, vai e lo fai e finisce li...ma ti sei tolto lo sfizio".
Alla fine il tizio chiamò. Alle due di notte (Lorena aveva ricevuto l'ordine di farsi trovare a qualunque ora disponibile a ricevere la sua telefonata). Rispose (come lui le aveva ordinato di fare) dicendo: "Buona sera mio Padrone. Grazie per avermi chiamata".
Parlarono un po' e poi chiuse con un "saremo puntuali mio Padrone. Grazie. Grazie. Grazie".
Senza nemmeno spiegarmi cosa si fossero detti, Lorena mi fece capire che voleva fare l'amore e lo facemmo! Lei era in preda agli ormoni.....pazzesco.
La nottata finì con lei che mi diceva, "giovedì sera, appena torno dall'università, iniziamo i preparativi. E' per questo fine settimana".
Forse è superfluo dire che io non credevo e non credo a nulla di quello che mi ha detto Lorena. Che lo faceva per poter meglio dominare me...... che lo faceva per capire cosa si prova ad essere dominati per dominare meglio..... Cazzate! Solo cazzate!
Lorena non ha il minimo interesse a dominarmi, specie come poi avrebbe fatto il tizio; Lorena non è per nulla feticista di corde, fruste o schifezze simili.
A Lorena non interessa altro (sessualmente parlando) che sentirsi libera di fare quello che vuole e sapere di avere me (innamorato e accondiscendente) che resto al suo fianco, dimostrando che il mio amore e la mia venerazione per lei sono più forti della sofferenza e delle umiliazioni che lei mi fa vivere.
E' questo il suo problema.
Secondo me, lei esalta i suoi sensi sapendo di avere il suo uomo completamente in mano, in pugno, al suo sevizio, disposto a tutto per lei, che per lei farebbe tutto e che la venera e la ama nonostante tutto quello che fa. Il tutto reso più eccitante dal sentirsi una troia per gli altri. Insomma come dire:
LA TUA DEA E SIGNORA E' LA TROIA DI UN ALTRO.
Vale a dire: se per te (Nicola) colei che ami e veneri è una dea e questa è per un altro (l'amante) nient'altro che una troia da scoparsi, immagina quanto tu sia inferiore a quell'uomo....
Detta al contrario: Quella che per qualcuno è così poco da essere solo una troia maiala da sfondarsi per te è il massimo possibile.
Per questo Lorena adora essere, sentirsi e comportarsi da troia con i suoi amanti e non disdegna (di farsi trattare proprio come carne da letto da loro) e per questo non può fare a meno di me che la venero.
E sempre per questo so (e spero) che lei ami me e non mi lascerà: i suoi amanti, le sue storie, sono solo strumenti per provare questa adrenalina, per soddisfare questo suo bisogno, questa sua eccitazione, questo suo profondo piacere di vivere tali emozioni (oltre,ovviamente,al piacere fisico che loro le sanno dare).
Ecco perché gli amanti sono intercambiabili mentre io resto. Io davvero penso che mi ami. Solo so anche che l'amore per me non le basta per sentirsi appagata. Ha bisogno anche di viverlo in questo modo. E, secondo me, in cuor suo lei spera che io resista sempre.
Ecco anche perché io non credo a nulla delle stronzate che mi ha detto per spiegarmi il perché di questa follia del dominatore. E dico questo anche alla luce di quello che poi è stato.
Lorena si è "goduta" l'avventura in modo molto forte. E' stata eccitata tutto il tempo. Era letteralmente bagnata dalla mattina alla sera. E tornando a casa per giorni abbiamo fatto sesso con lei che ripercorreva quei momenti.
Questo, secondo me, significa solo una cosa: non c'era niente di scientifico in quella esperienza. Aveva solo il capriccio di fare questa cosa e basta.
Magari , forse, perché questa esperienza è un po' come la nostra vita, magari perché la eccitava l'equazione "per te sono la padrona per l'altro la schiava"......
Ovviamente, come al suo solito, se ne è fregata delle conseguenze su di me. Ma per lei è stato come quando un ragazzo vuole per la prima volta provare dell'erba oppure come per un uomo andare a vedere uno spogliarello per la prima volta.
Insomma ha saputo di questa cosa e la novità l'ha incuriosita ed eccitata; e basta..... inutile che mi prende in giro.
E a riprova di questo, sta il fatto che una volta in macchina nel viaggio di ritorno, alla mia domanda "ma questa cosa sarà rifatta"???
Lei ha risposto semplicemente "Se devo rispondere ora ti direi di no. Lo sfizio me lo sono tolta. Semmai, posso dirti che se mi verrà di nuovo la voglia di rifarlo lo rifaremo, ma di sicuro, dovrà passare moltissimo tempo. Queste sono cose così....si fanno una volta e basta. Al solo pensiero di rifarlo ora, vomiterei. Sia chiaro: sono felicissima di averlo fatto!! E mi sono divertita ed eccitata da morire"
Ora, ditemi voi se non ho ragione io a pensarla così.
Comunque sia, lasciando perdere i miei ragionamenti da scemo, vi racconto i fatti (anche se sinceramente mi sto vergognando pure a scrivere).
Intanto il sesso post telefonata del Padrone (lo chiamo così per entrare nel vivo!!!! No sul serio, mi viene da impazzire!!!! ma come è possibile che mi capiti questo???) è stato l'ultimo per quel fine settimana perché non abbiamo più POTUTO fare l'amore perché lui aveva ordinato astinenza totale, sia mia che di Lorena.
Venerdì mattina, sveglia alle 5,00 se non ricordo male, comunque prestissimo.
Lorena mi dice solo una cosa: "Non dobbiamo portarci niente. Prendiamo solo un cambio così se vogliamo cambiarci al ritorno potremo farlo una volta aver lasciato la casa del Padrone. Dobbiamo vestirci meglio possibile. Metti il vestito migliore che hai, cravatta, scarpe e tutto. Dobbiamo essere perfetti. Nicola PERFETTI! Vai a prepararti con calma e fai tutto per bene. Alle 7,00 usciamo di casa". Fine delle comunicazioni per quella mattina.
Così ci preparammo. Io feci anche il borsone con il cambio (come dire: i lavori di casa li fa la donna..... non so se mi spiego).
Fummo pronti. Io in vestito e in tiro ricevetti un "sei bellissimo amore mio, stai da dio" (ragazzi, avete presente cosa significa sentirsi felici? Ecco!)
Io a vedere Lorena, invece, non dissi nulla. Semplicemente ho pensato che la bellezza, la pura e meravigliosa bellezza, al suo cospetto fosse nulla.
L'ho guardata fisso. Lei se ne è accorta e si è lasciata ammirare per qualche secondo, poi mi ha sorriso.
Capì che la stavo venerando e mi ha fatto il regalo di lasciarmelo fare.
Basta, partiamo e arriviamo davanti questo cancello. Lorena telefona al tizio: "Mio Padrone siamo arrivati e siamo davanti il cancello".
Bene, il tizio dice di spettare che il cancello si apra. Restiamo in macchina in assoluto silenzio. Ricordo quel tempo come un ansia feroce e masscarante per entrambi. Si sentivano i cuori battere! Il mio per la paura, quello di Lorena perl'eccitazione.....fremeva!!!
Il tizio, come benvenuto, ci ha lasciati li ad aspettare qualcosa come 20 minuti!!!
Ad un certo punto il cancello si apre ed io entro con la macchina.
Una villetta a metà fra lo squallido e l'elegante....non so come descriverla, ma si vedeva che erano stati spesi bei soldi per sistemarla, anche se dava l'aria di qualcosa di sudicio....di sporco. Ma non fisicamente..... Proprio si percepiva che quello era un posto da perversi.
Posteggio, scendiamo e arriviamo davanti il portoncino d'ingresso. La villa era ben recintata e nulla si poteva vedere da fuori.
Si apre la porta ed esce questo signore. Alto, non bello ma nemmeno brutto. Normale signore sui 50 anni.
A vederlo per strada uno avrebbe sicuramente pensato. questo fa l'impiegato del comune..... (Poi con Lorena abbbiamo riso tanto pensando a questa cosa :) ).
Sulla soglia ci dice:
Padrone: allora, siete sicuri di voler vivere questa esperienza?
Lorena: si!
Padrone: e tu? (rivolto a me)
Lorena: rispondo io per lui. Si Siamo sicuri
Padrone: NO!!! Deve dirmelo lui personalmente! Ancora il gioco non è iniziato. Voglio essere certo che tutto sia in regola per come deve essere. Nessuno deve essere costretto. Voglio sapere cosa ognuno di voi vuole fare. Allora?!
IO: si vogliamo farlo.
Padrone: Bene! A me non interessa come vi regoliate fra di voi, per me tu (rivolto a me) puoi essere annientato dalla tua fidanzata ma con me funziona diversamente. Ognuno di voi DEVE essere libero di aderire e di porre fine al gioco quando e come vuole. Quindi ripeto: Volete farlo?
Lorena: Si!
IO: si
Padrone: Ottimo. Allora sappiate che in qualunque momento, qualora uno di voi due non volesse più continuare deve solo dire la frase "IL GIOCO FINISCE QUI". Questa è la parola d'ordine. Se uno la dice, il gioco finisce e si ritorna alla realtà. Sappiate però che se anche solo uno di voi due pronuncia la frase, il gioco finisce per tutti e ve ne andate entrambi. Chiaro?
Lorena: si
Io: si
Lorena: Nicola, non ti devi permettere ad interrompere il gioco! Deciderò io se finire o meno. Ci siamo intesi?
IO. si Lorena
Padrone: Ancora? Vi ripeto: fra di voi potete avere tutte le dinamiche che preferite, ma davanti a me non contano. Anche tu (cioè io) devi essere e sei libero di porre fine a tutto quando vuoi. Ci siamo capiti bene questa volta??
Lorena: si
IO: si
E' chiaro che io non avrei mai contradetto Lorena e non avrei mai pronunciato la frase (e, infatti, non lo feci) perché l'avrei fatta arrabbiare troppo.... ma sicuramente il tizio aveva le sue regole, anche per non correre rischi. Sono certo, a dire il vero, che abbia ripreso di nascosto quella conversazione!
Esaurite le formalità di ingresso, sempre sulla soglia, il tizio dice: "Cretina, adesso, se volete entrare, datemi prima il mio compenso. Inginocchiati e porgimi i soldi"!
Lorena, al sentirsi dare della cretina divenne rossa come un peperone! Ma si inginocchio, prese i soldi e glieli porse. Lui li prese ed entrò in casa. Lorena rimase li in ginocchio a guardarlo e io in piedi completamente pietrificato.
Lui fece qualche passo e si girò verso di noi: "Non entrate? Cretina, alzati e seguimi e pure tu imbranato. Venitemi dietro. Prima regola: se io cammino voi mi dovete venire dietro. Come due cani. Capito"?
Lorena: si Padrone
IO: si padrone
Padrone: Tu sei davvero molto bella! E ti sei vestita benissimo! Sei uno splendore! Che meraviglia!
Lorena: Grazie Padrone
Padrone: di nulla! io so riconoscere l'eleganza e la bellezza. E dimmi, sei una cretina?
Lorena: eeeeeeeeeemh
Padrone: Allora!? Sei una cretina? Voglio che mi dici che sei una cretina! Devi dire "Padrone sono una vera cretina". Dilllo!
Lorena: Padrone sono una vera cretina.
Padrone: Bello..... mi piacerà tantissimo averti come schiava...tu si che vali!!! Che bella che sei! Sai non me ne capitano tanto spesso ragazze così belle con cui divertirmi!! Bello, bello, bello! Fortuna che oltre ad essere bella ed elegante sei anche una cretina..... ahahahahhaha.
Lorena: Grazie Padrona, grazie per questi complimenti, non per la cretina ovviamente (e sorride...)
Padrone: Stai zitta!
Lorena: Scusi!
Padrone: Scusi un cazzo! Che sei una cretina già lo abbiamo capito, ma che sei del tutto demente l'ho percepito adesso! Allora: punto primo, mi devi ringraziare anche se ti insulto! Punto 2, mai criticarmi, essere sarcastica o esprimere un pensiero tutto tuo! Davanti a me non sei una persona. Sei una schiava. Punto. Sei solo una sguattera. Una Merda, per capirci. Per me non esisti e non vali nulla. Per me esisti solo in funzione di quello che fai per me. Brutta demente, troia, minchiona. Vacca del cazzo! Non ti permettere mai più di parlarmi così! Hai capito schifosa?
Lorena: .................................
Lorena era in bambola...... tremava...... Io non sapevo cosa provasse o cosa pensasse. Io muto, lei muta e il tizio che sembrava fare sul serio. Gelo!
Padrone: Allora? che fai? non parli?
Lorena: Non so cosa devo dire?
Padrone: Punisciti!
Lorena: come?
Padrone: datti tre schiaffi da sola in faccia!
Lorena: ma....
Padrone: 5!
Lorena: va bene
Padrone: si dice va bene Padrone! Fallo!
Lorena si è data 5 schiaffi in faccia davanti a noi! E se li è dati forti!!!
Padrone: Bene. Adesso, restate qui, non sedetevi, non muovetemi, non fate niente. Restate li finché non torno.
Lorena: si Padrone.
IO: si Padrone
Appena soli ho subito detto a Lorena di andarcene, minacciandola che se accadeva di nuovo che lui parlasse in quel modo, io lo avrei massacrato.
Lorena mi risponde soltando così: "Toccami. Metti una mano sotto le mie mutandine".
Lo feci: UN LAGO!
Capii. Avremmo continuato e facevo meglio a non parlare più. E infatti arrivammo fino in fondo. A lei stava piacendo. Quella era l'ultima prova.
Ci lasciò li, in piedi ad aspettarlo, circa 15 minuti.
Quando tornò ci disse solo che lui usciva, e che il nostro primo compito era di girarci tutta la casa, per vedere dove fossero messe le cose, dove fossero le varie stanze, in modo che se lui ci dava un comando, noi potevamo sapere come eseguirlo. Ci disse che a lui seccava spiegarci le cose e che era meglio che ci rendessimo conto da soli.Ci disse di "studiare" tutte le stanze che trovavamo aperte e tralasciare quelle che erano chiuse a chiave. A quel punto uscì.
Noi iniziammo a girarci tutta la casa e vedere dove erano posizionate le cose; su intuizione di Lorena attenzionammo molto bene la cucina! Scelta rivelatasi felice.
La casa era normale, grande, di livello medio-alto. Si capiva benissimo che era realizzata e sistemata anche per queste cose. Non c'era nulla da rubare se non soprammobili. Le stanze erano quasi tutte aperte tranne tre. E quelle tre non li vedemmo mai perché non furono mai aperte.
Anzi no. Una si. Avevo dimenticato che, appena entrati, ci fece entrare in una stanzetta (una delle tre che poi trovammo chiusa) che era una specie di piccolo ufficio (tipo quello che c'è nei bed&breackfast) dove ci fece firmare una specie di contrattino (secondo me, di dubbio valore legale) in cui c'era riportato tutto quello che si era stabilito.
Quindi, le stanze, chiuse erano due. Comunque, non importa.
Ora di pranzo, il tipo ritorna, con un vassoio.
Mi fa segno di prenderlo e io gli libero le mani.
Padrone: tu (rivolto a Lorena), prepara la tavola in cucina, pranzeremo la. Il pranzo l'ho comprato io è in questo involucro. Tu (cioè io) seguimi. Chiamami quando è tutto sistemato.
Lorena prese il vassoio e andò in cucina.
Il tizio si sedette in salotto e mi chiese di accendere la TV e sintonizzarla sul TG. Si mise comodo e poi mi ordinò "pulisci la suola delle mie scarpe con la lingua"!
Io, lo devo ammettere, lo feci. Senza pensare e senza dire nulla. Ero completamente spento. Ormai senza vita. Non me ne fregava nulla.
Ora apro una parentesi: per tutto il tempo il tizio mi ha tenuto in secondo piano, mentre si è concentrato su Lorena.
A me pochi insulti, ordini secchi e compiti degradanti, ma sempre senza mettere molta enfasi o attenzione a me. Gli interessava solo che facessi alla lettera quello che lui ordinava. Se non sbagliavo, nemmeno mi parlava.
QUESTA COSA MI FACEVA IMBESTIALIRE. Il fatto che si accanisse con Lorena non lo sopportavo, mi mandava in BESTIA!!!!!!!!!!!!!! Lorena poteva essere perfettissima ma lui sempre doveva umiliarla con parole assurde e sempre scavava e scavava più in profondità per annullarla.
Con me no. E io crepavo! Volevo, speravo, che invertisse i ruoli, MA NO!
Poi ho capito che lui lo faceva di proposito!!!!!!!!!!!!!!!
Lui aveva capito che in quel modo mi stava massacrando, aveva capito benissimo che la mia tortura era proprio quella!
A me sentirmi dare del cretino da lui non mi faceva nemmeno effetto! A Lorena invece si.
In due minuti ci aveva capiti e scoperto i nostri punti deboli.
Da questo punto di vista era troppo intelligente.
Infatti alla fine, prima dell'addio, ci spiegò tutto e ci disse "avete capito cosa significa dominare ora? a ciascuno si fa quello che serve ahahahhaha".
Con Lorena restammo di sasso, ammirati da questa sua rivelazione e bravura nel fare quello che fa.
Che bastardo! Chiusa parentesi
Ad un certo punto arrivò Lorena la quale appena ci vide in quella posizione (lui che guardava la tv, io in ginocchio a pulire con la lingua la suola delle sue scarpe) face uno sguardo stralunato e emise come un mugolio (una sorta di "mamma mia si! meraviglioso!"). Lui la guardò di scatto e la fulminò, Lorena si ricompose immediatamente.
Lorena: Padrone è pronto in tavola.
Lui si alzò, incurante di me e andò in cucina e si sedette. Noi non sapevamo cosa fare.
Perciò, lui si siede e dice "voi non mangiate a tavola con me. Hai fatto bene ad apparecchiare per 3 così ha fatto più lavoro....ed anzi dopo devi lavare anche i due piatti che resteranno puliti e devi lavarli come se fossero sporchi. Mi piace che fai lavoro inutile! Brava! Si addice lavorare inutilmente ad una cretina come te ahahahahah. Mi piace avere una bella fica in abito da sera che mi gira per casa comportandosi come una demente quale è ahahahhahhahaha che stupida che se!!!! ahahhahahaha Mi fai morire!! Brava e brava la mia sguattera figona e cretina! Ringraziami sottospecie di donna, ringrazia il tuo padrone per i complimenti che ti fa". Lorena: "Grazie mio Padrone per i complimenti che mi fa. Mi fa piacere che lei sia felice".
E lui: "Brava, mi piace come mi hai risposto. Stai cominciando a capire chi sei, cosa sei e a cosa servi, Comunque, sul serio pensavi di mangiare con me seduta al tavolo??? Sul serio pensavi che voi due cose schifose potevate stare al tavolo con me? Io vomiterei ad avere schiavi al mio tavolo? o no?"
Lorena: "Ha ragione mio Padrone, mi scusi se può. Non sapevo cosa fare. Mi scusi"
Padrone: "tranquilla scema! Poco male".
Lui aveva comprato solo il primo e il dolce; si fece mettere tutto nei piatti e incominciò a mangiare. Mentre mangiava, per tutto il tempo, ci diede le regole che avremmo dovuto seguire nei giorni a venire.
Padrone: Schiava intanto bacia il tuo uomo che ha la lingua sporca della polvere delleie suole. Dovete condividere tutto voi che vi amate! Baciatevi con la lingua e tupuliscigli la lingua con la tua. Voglio vedere che entrambe le vostre lingue sono sporche in egual modo della sporcizia delle mie scarpe. Forza su!!
Ci baciammo in profondità
Padrone: Tirate fuori le lingue! Ohoooooo che bravi che siete. Ora mettetevi in ginocchio, qua, di fianco a me e attaccati l'uno con l'altra. Lui si mise il vassoio con la pasta che era rimasta vicino e ogni tanto, metteva un po' di pasta in un tovagliolo e ce la metteva a terra davanti.
Padrone: Mangiatevi quello che vi do. Li per terra, come i cani. Potete usare le mani se volete ma poi vi dovete pulire nei vostri stessi vestiti, mentre se mangiate con la bocca avrete in premio due tovaglioli! Capito cosa dovete fare vero?
Lorena: si Padrone. Mangeremo con la bocca come i cani mio Padrone.
Padrone: Perché?
Lorena: Perché così vuole il nostro Padrone
Padrone: Ehi ma sei sveglia! Mi piaci! Mi piaci! Ora mangiate cani! Mangiate perché quando mi alzo io dalla tavola vi alzate anche voi. I tempi li decido io, sappiatelo!
Lorena: Si Padrone.
Si stava calando alla grande nella parte Lorena.
Mangiammo come i cani. Ci diede due volte di pasta e alla fine ci buttò due pezzi di dolce sullo stesso tovagliolo ancora sporco del sugo della pasta e noi mangiammo quello schifo.
Infine, ci diede i due tovaglioli e ci fece pulire il viso, non primadi averci detto "Pulitevi animali".
Durante il tempo che fu seduto a mangiare ci disse:
- non dovete mai parlare se non per rispondere a me;
- tu, femmina inutile, ogni tanto chiedimi se mi stai servendo bene. Se ti insulto ringraziami. Per qualunque cosa ringraziami e convinciti che sei una emerita troia e che per me non vali nulla;
- ogni giorno mangeremo in questo modo;
- cucinerai sempre tu e solo quello che ti dirò io. Gli ingredienti li trovi tutti qui. Cucina per tre.
Laverai i piatti e pulirai casa. Rifarai il mio letto;
- dovete restare sempre vestiti come siete ora;
- statemi sempre vicino, ma indietro. Attendete i miei desideri. Quando voi due siete nella stessa stanza, se non avete compiti diversi, dovete stare attaccati spalla con spalla;
- andate in bagno qnd non siete con me.
Finito di mangiare, ci dice, di raccogliere in nostri tovaglioli e pulire per terra. Lo facciamo.
Lui sempre seduto sulla sedia del tavolo, ci guardava e appena fatto quello che ci aveva ordinato di fare, ci siamo messi davanti a lui in piedi spalla con spalla.
Lui guarda Lorena e dice: "Certo che hai due belle tettone"!
Così, come se niente fosse.......!!!
Sempre lui "Vieni qua, avvicnati"!
A quel punto con una mano le tira giù una coopa e le esce un seno. La guarda così... con curiosità.... "belle tette davvero".
Con intelligenza, si è astenuto dal toccarle!
E' stato come se non gli interessasse nulla....è stato come se stesse guardando un oggetto in un negozio. Non si è degnato di fare nulla. Si è comportato in un modo da lasciare capire solo una cosa "SEI UN OGGETTO".
E' stato chiaro che comportandosi in quel preciso modo la stava considerando non una persona ma una cosa.
Se le avette toccato il seno o fatto qualche approccio sessuale, sarebbe stato meno degradante e umiliante. Invece no!
Lorena ha accusato il colpo! Si è visto. Non che volesse essere toccata, CAPIAMOCI!!!
Ma essere palpata è meno umiliante che sentirsi il niente assoluto.
Riesco a farmi capire??
Comunqe, fatto ciò si alza e va in salotto; Lorena si ricompone e insieme lo seguiamo. Lui si siede in poltrona e si fa versare una grappa o un liquore (ora non ricordo). Lorena glielo porge e lui mi ordina di pulire ancora le sue scarpe con la lingua.
Mentre io leccavo le sue scarpe a terra, lui beveva, Lorena era in piedi davanti a lui.
Padrone: Però davvero belle tettone.... Ma tu (rivolto a me) glieli lecchi e baci? Cioè..... so che sei un cornuto e che la tua fidazatina si fa sbattere da altri maschi invece che da te, e so che le sue tette sono il godimento di altri maschi invece che tuo, ma di tanto in tanto..... quando questa troia ti fa scopare con lei, glieli lecchi giusto? Non penso che sei così cornuto e coglione che non ne approfitti, o no??
IO: si lo faccio.
Padrone: e certo! Menomale. Va bene cornuto, ma così scemo era davvero troppo. Che puttana ragazzi!
Che dici, cretina?
Lorena: Grazie mio Padrone.
Padrone: e grazie di che?
Lorena: emh......
Padrone: ahhahahahah non sapevi che dire e hai detto grazie.... ahahhahaa Brava, sempre meglio che dire qualche cazzata come una cretina che sei.... hahahhahaha brava ahahahahahah ringrazia, ringrazia sempre ahahahahahhaha.
Non so se vi rendete conto quanto Lorena ne sia uscita umiliata e ridotta una merda da queste battute!!!
Padrone: Adesso ho voglia di riposare un po'.....seguitemi in camera da letto.
Arrivati in camera, lui ha ordinato a Lorena di preparare il letto facendola,una volta fatto, mettere faccia al muro in un angolo.
A qual punto, ordina a me di spogliarlo.
Ha voluto essere spogliato nudo e ha voluto che Lorena non lo vedesse, verosimilmente per umiliarla ancora di più, del tipo "se sei curiosa, soffri...." oppure, "non sei degna di guardare....", quanulque cosa fosse comunque era umiliante per Lorena.
Ho tolto camicia, scarpe, pantaloni, calze e mutande.
Nudo era un uomo piuttosto normale.
Se ve lo state chiedendo, il suo pene era di una lunghezza media ma abbastanza grosso. Più lungo del mio ma non di molto ma di sicuro con una circonferenza ben maggiore della mia.
Appena fu nudo si infilò a letto e fece rigirare Lorena e la fece avvicinare a lui.
Padrone: allora: ora mi scoprite i piedi; tu, imbecille, ti metti ai piedi del letto e mi lecchi i piedi per tutto il tempo finché non mi addormento. Appena mi addormento smetti di leccare ma resta a li, con la faccia a un millimetro dai miei piedi. Tu, sguattera, vai giù, sistema la cucina che deve essere uno specchio, lava i piatti e poi torni qui, e ti metti come il tuo ragazzo ai miei piedi. Se vedi che sono sveglio lecchi, altrimenti come lui, a un millimetro dai miei piedi. Se capite che mi sveglio, riprendete subito a leccare. Un piede per uno.
Lorena dice le solite cose che doveva dire, io pure e mi metto a leccargli il piede.
A qual punto Lorena fa per andarsene in cucina ma lui, d'improvviso, la afferra per i capelli, da dietro, e la tira con forza verso di lui.....Lorena perde l'equilibrio a causa della strattonata molto forte che aveva ricevuto e cade per terra al lato del letto vicino a lui.....Io faccio per alzarmi per soccorrerla ma lui mi assesta uno schiaffo in fronte con la pianta del piede dicendomi di non azzardarmi mai più a fare cose di mia iniziativa e non smettere mai di leccargli i piedi.
Lorena per terra aspetta (non si era fatta assolutamente nulla, nonostante fosse caduta con i tacchi). Il tizio a quel punto, da tipo uno scappellotto in testa a Lorena (abbastanza forte) e le dice "te ne volevi andare così? Non lo sa la tua testolina cretina che i miei vestiti vanno raccolti e sistemati? Cosa pensi che si ripongano al loro posto da soli? NO! E allora tu che sei la sguattera del momento ora li prendi e li sistemi come si deve e POI vai a pulire in cucina.....capito piccolina mia?"
Lorena: Si certo Padrone. Ho sbagliato io Padrone. Rimedio subito Padrone. Mi scusi Padrone.
Allora sistema i vestiti, scende in cucina, lava e pulisce e ritorna quando già il tipo dormiva. Si mette accanto a me come lui aveva ordinato, mi guarda e mi fa un sorriso enorme, divertita, contenta e allegra.
E siamo rimasti li quasi un'ora con i piedi di questo pazzo davanti la faccia aspettando che si svegliasse.
Il quel tempo Lorena ha anche dormicchiato un pochino, cosa che ho fatto anche io, un po' rasserenato nel vedere che Lorena, comunque, si stava (incredibilmente) divertendo.
Io mentre ero li, pensavo solo "MA COME SIAMO FINITI QUI?" E poi pensavo al mio lavoro.
Vi sembrerà follia ma mi era utile distrarmi.
Mi fermo qui con questo post, altrimenti diventa due kilometri. Scrivo la seconda parte nel prossimo.
N.L.
P.S. Se questa parte non vi interessa ditemelo e io sarò ben felice di tralasciarla, altrimenti la finisco prima di passare a raccontarvi dell'amante attuale di Lorena.
ci ho riflettuto molto e ho deciso di raccontarvi una cosa, durata tre giorni, assolutamente incredibile.
Non ve la volevo dire. Lo ammetto con sincerità. Ma poi, ci ho pensato e ho riflettuto sul fatto che vi ho detto di tutto, vi sto raccontando cose assurde che vivo e che mi stanno facendo morire dentro e questa no???
Invece si! Questa con le altre! Tanto....
Ora, pensando e ripensando, ho deciso che dell'amante diciottenne con cui Lorena si è divertita qualche mese facendolo diventare praticamente un nostro coinquilino, è quasi inutile parlare.
Hanno scopato si....... e anche tanto.... ma io conosco più i discorsi che facevano che altro.
Di base lui non mi voleva in stanza e in generale non gradiva che io assistessi alle loro scopate (e qst a me andava benissimo!). Le volte che ho assistito è stato solo perché Lorena lo ha imposto.
La cosa più vera era che Lorena adorava la situazione a causa della giovanissima età del suo amante.
Questa cosa la fa impazzire, lo sapete. E sapete anche il perché....visto che vi ho riportato il discorso che mi fece lei sul fatto che gli amanti fossero più piccoli di noi ecc. ecc....
Lui tendeva a escludermi, quasi voleva che io me ne andassi di casa e mi lasciassi con Lorena. Non lo diceva ma lo abbiamo capito entrambi.
Con Lorena, dopo i primi tempi, è diventato un litigio continuo. Scopavano e litigavano. E basta.
Praticamente Lorena, non so per quale assurdo percorso logico, si stava trasformando in una mamma con questo ragazzo, voleva svezzarlo e farlo maturare. Lui, invece, bambino scemo era e bambino scemo rimaneva.
Litiga oggi, litiga domani è arrivato il litigio finale. Lui se ne va di casa e Lorena commenta dicendo "Ce lo siamo tolti da davanti l'imbecille" E io: "Ma perché non lo mandavi via tu allora? Perché tenerci questo idiota soffrendo tu, morendo io"???? Lorena: "Guarda Nicola, è stata questione di giorni! Avevo speranze con questo ragazzo, davvero. Ma è inutile. E' stato inutile. Lo avrei allontanato io. Ma meglio che se ne sia andato lui, così porta meno rancore e non avrà motivi per tornare".
Di questa storia a me è rimasta solo una enorme paura: che questo idiota, visto che è così immaturo e piccolo di cervello, vada a raccontare in giro quello che è accaduto, mettendo me e Lorena in cattiva luce agli occhi di tutti. Ci rovinerebbe insomma.
Ho anche pensato, a dire il vero, che se si concretizzasse questa mia paura, forse potrebbe essere una cosa buona.....praticamente dovremmo scappare da qui per la vergogna e forse si potrebbe cominciare una nuova vita lontano e più normale...... comunque sia, questi sono pensieri miei che vanno e vengono.
Lorena è tranquilla. Mi ha detto: "Non temere....se faccio entrare qualcuno in casa è perché so per certo come tenerlo in pugno. Non farmi sciocca....". Non mi ha spiegato come e perché. Mistero!
Fatto sta che ora il ragazzo, abbiamo saputo, che si è trasferito in Germania a lavorare da un suo parente, credo zio e ha addirittura messo incinta una tizia di la..... Incredibile!
Queste cose me le ha raccontate Lorena ma non mi ha detto assolutamente come le ha saputa lei!
In ogni caso, alla fine meglio così. Ormai è incastrato la e qui non potrà più nuocere.
***
Fatto questo excursus, veniamo alla cosa che ho deciso di confidarvi, non senza pensarci molto su....
Allora io sono stato operato a fine giugno. Torno a casa e, dopo il primo periodo di difficoltà legata al gesso e ai dolori fortissimi, inizio a riprendermi.
Faccio fisioterapia, riabilitazione motoria e bla bla bla.... Le cose migliorano velocemente. Avevo dolori (un pochino ne ho ancora), ma sempre meno.
Pur essendo in malattia, vado qualche giorno a lavoro, così solo per riprendere il ritmo e fare qualcosina, visto che avevo anche cambiato mansioni e via dicendo.
In questo periodo c'erano proprio i litigi con l'imbecille diciottenne. Alla fine, tralasciando il superfluo, Lorena rompe con il tipo.
Bene, tanto per dire come le cose accadano per caso, un pomeriggio Lorena mi stava portando a fare riabilitazione in centro d'eccellenza non molto distante da dove abitiamo; diceva che non era soddisfatta di quello dove andavo e voleva il parere di un medico migliore.
Ecco l'imponderabile!
Nel tragitto di ritorno Lorena nota un manifesto pubblicitario di un locale privè di quella città in cui si diceva che ci sarebbe stato uno spettacolo del famosissimo (famosissimo per loro, si capisce!!!) Mr. .......... (tralasciamo i dettagli che mi possono far rintracciare, spero capiate...), famoso "Master" che avrebbe fatto una dimostrazione di dominazione o cose così........
Bene, parte una discussione con Lorena in cui si parla di queste cose, del bello o del brutto che c'è, della perversione, della libertà sessuale, insomma una discussione di ampio respiro, fatta bene, pacificamente e anche gradevole devo dire (Ma ragazzi, Lorena quando parla e spiega è un sogno, non potete capire, ma io mi perdo a sentirla parlare....)
Fatto sta che questa cosa ha preso Lorena più di quello che li per li avevo capito.
Immagino anche perché, non avendo valvole di sfogo erotiche in quel periodo, fosse "in astinenza da piacere e adrenalina" come dice lei.
Una sera a cena Lorena se ne esce così:
"Senti Ni', devo confidarti una cosa.... l'altro giorno ho cercato su internet il numero di telefono di quel locale dove c'era lo spettacolo erotico. Ho parlato con il gestore perché volevo sapere se quel tipo che faceva lo show facesse anche spettacoli privati e se mi potesse dare il numero. Loro mi hanno risposto che il tipo era inglese e che era qui in tour ma che se volevo potevo tenermi aggiornata sul loro sito per sapere quando avrebbero organizzato un altro spettacolo del genere. Io ho detto chiaramente che non sarei mai andata ad uno spettacolo in quel locale, per paura di essere riconosciuta ma che avevo interesse a sapere se ci fosse, nelle nostre zone, uno che fa queste cose in maniera professionale. E, non ci crederai, il signore del locale mi ha detto che ce ne sono diversi e che basta cercare su internet. Mi ha dato dritte e riferimenti e, in effetti, ho spulciato diversi siti.... Davvero c'è un mondo sommerso sconvolgente....... Non ti nascondo che la mia curiosità montava e così ho fatto diverse telefonate. Alla fine ne ho selezionato uno. [Comprenderete benissimo che eviterò di dirvi chi è, il suo sito internet e dove sta]. E niente, questo "artista" riceve nella sua villa fuori da sguardi indiscreti, anche per più giorni....."
IO: Lorena scusami, ma ci hai parlato? Cioè per fare che, non sto capendo.....
Lorena: fammi finire e capirai. Si ho parlato con lui due o tre volte e devo dire che è uno psicologo sopraffino, si vede che un esperto e che sa quel che fa.... forse per questo per tre giorni mi ha chiesto 1.000,00 euro... In realtà, quando ho iniziato ad incuriosirmi di queste cose, la mia idea era quella di vedere, capire, comprendere questa........ chiamiamola fantasia........ ma sempre finalizzata a te..... Ma il Signor ...... mi ha aperto gli occhi facendomi riflettere su una cosa: per dominare qualcuno bisogna capire cosa veramente umilia e sottomette quel qualcuno e capire come approfittarne e capire i limiti del tutto ma sopratutto mi ha detto che per dominare bisogna sapere cosa si prova ad essere dominati.
Bene da li il discorso è cambiato. Gli ho raccontato tutta la nostra storia e spiegato tutte le nostre dinamiche e lui alla fine mi ha detto che, secondo lui, ciò che mi incuriosisce davvero è essere dominata anche io, tenendo te sempre più in basso di me. Secondo lui io avrei bisogno di vivere una esperienza da sottomessa in cui tu sia ancora più sottomesso. Io l'ho contraddetto e la cosa è finita la. Ma non era vero, per giorni ci ho pensato e più ci pensavo più mi eccitavo. L'idea di essere io e tu dominati come coppia da questo uomo mi sconvolge i sensi. Quindi ho richiamato e abbiamo concordato un piano che vorrei sottoporti per sapere che ne pensi.
IO: che piano?
Lorena: io ho capito di aver voglia di vivere questa esperienza. Una volta nella vita. Voglio che io e tu veniamo dominati da un esperto padrone. Senza, o meglio con pochi, limiti. Si potrebbe andare da lui, arrivare di venerdì in tarda mattinata e restare fino a domenica dopo pranzo. In questi giorni saremo suoi. Al suo servizio, completamente. Costo 1.000,00 euro. Lui mi ha mandato una scheda con la lista delle pratiche di dominazione che fa e io ho scelto quelle che vorrei provare. Non preoccuparti, niente fruste, manette o vestiti da scemi , corde o altro. Nulla. Noi, come dice il Sig. ......, siamo "Mentali". Quindi verremo sottomessi mentalmente, vivendo certe dinamiche e situazioni che lui preparerà per noi. Allora che ne pensi? Ci andiamo?
IO: Ma Lorena devo rispondere sinceramente, cioè è una domanda vera la tua?
Lorena: Si Nicola, lo è!
IO: Non ci voglio andare! Nemmeno per sogno. Ma che cazzo ti sei letto il ritratto di "50 sfumature di grigio"? Ma stai scherzando??
Lorena: Quei romanzi da scemi li leggerai tu, io ho ben altro di cui occuparmi. Questa è realtà e non pseudo-letteratura da bancarella. Comunque mi spiace. Per te ovviamente. Ci andremo lo stesso appena lui ci chiamerà.
Passai giorni di ansia pazzesca in attesa che questo pazzo chiamasse per darci l'appuntamento, mentre Lorena, ne parlava spessissimo e ogni volta si bagnava. Più volte abbiamo fatto sesso con lei eccitatissima a causa di questi discorsi. Poi diceva che non potevo lamentarmi perché, stavolta, anche lei sarebbe stata schiava per cui non avevo titolo per fare piagnistei o altro.
Ma credetemi ragazzi, a me la cosa che più nauseava era proprio questa!
Cioè più che temere per me, la cosa terribile, il pensiero più devastante, era immmaginare Lorena schiava di qualcuno. Anche se sapevo che non era la "vita vera" ma solo un intermezzo finto, a pagamento e per gioco; o come diceva Lorena "è come fare banging jumping. Hai voglia di provare un brivido, vai e lo fai e finisce li...ma ti sei tolto lo sfizio".
Alla fine il tizio chiamò. Alle due di notte (Lorena aveva ricevuto l'ordine di farsi trovare a qualunque ora disponibile a ricevere la sua telefonata). Rispose (come lui le aveva ordinato di fare) dicendo: "Buona sera mio Padrone. Grazie per avermi chiamata".
Parlarono un po' e poi chiuse con un "saremo puntuali mio Padrone. Grazie. Grazie. Grazie".
Senza nemmeno spiegarmi cosa si fossero detti, Lorena mi fece capire che voleva fare l'amore e lo facemmo! Lei era in preda agli ormoni.....pazzesco.
La nottata finì con lei che mi diceva, "giovedì sera, appena torno dall'università, iniziamo i preparativi. E' per questo fine settimana".
***
Forse è superfluo dire che io non credevo e non credo a nulla di quello che mi ha detto Lorena. Che lo faceva per poter meglio dominare me...... che lo faceva per capire cosa si prova ad essere dominati per dominare meglio..... Cazzate! Solo cazzate!
Lorena non ha il minimo interesse a dominarmi, specie come poi avrebbe fatto il tizio; Lorena non è per nulla feticista di corde, fruste o schifezze simili.
A Lorena non interessa altro (sessualmente parlando) che sentirsi libera di fare quello che vuole e sapere di avere me (innamorato e accondiscendente) che resto al suo fianco, dimostrando che il mio amore e la mia venerazione per lei sono più forti della sofferenza e delle umiliazioni che lei mi fa vivere.
E' questo il suo problema.
Secondo me, lei esalta i suoi sensi sapendo di avere il suo uomo completamente in mano, in pugno, al suo sevizio, disposto a tutto per lei, che per lei farebbe tutto e che la venera e la ama nonostante tutto quello che fa. Il tutto reso più eccitante dal sentirsi una troia per gli altri. Insomma come dire:
LA TUA DEA E SIGNORA E' LA TROIA DI UN ALTRO.
Vale a dire: se per te (Nicola) colei che ami e veneri è una dea e questa è per un altro (l'amante) nient'altro che una troia da scoparsi, immagina quanto tu sia inferiore a quell'uomo....
Detta al contrario: Quella che per qualcuno è così poco da essere solo una troia maiala da sfondarsi per te è il massimo possibile.
Per questo Lorena adora essere, sentirsi e comportarsi da troia con i suoi amanti e non disdegna (di farsi trattare proprio come carne da letto da loro) e per questo non può fare a meno di me che la venero.
E sempre per questo so (e spero) che lei ami me e non mi lascerà: i suoi amanti, le sue storie, sono solo strumenti per provare questa adrenalina, per soddisfare questo suo bisogno, questa sua eccitazione, questo suo profondo piacere di vivere tali emozioni (oltre,ovviamente,al piacere fisico che loro le sanno dare).
Ecco perché gli amanti sono intercambiabili mentre io resto. Io davvero penso che mi ami. Solo so anche che l'amore per me non le basta per sentirsi appagata. Ha bisogno anche di viverlo in questo modo. E, secondo me, in cuor suo lei spera che io resista sempre.
Ecco anche perché io non credo a nulla delle stronzate che mi ha detto per spiegarmi il perché di questa follia del dominatore. E dico questo anche alla luce di quello che poi è stato.
Lorena si è "goduta" l'avventura in modo molto forte. E' stata eccitata tutto il tempo. Era letteralmente bagnata dalla mattina alla sera. E tornando a casa per giorni abbiamo fatto sesso con lei che ripercorreva quei momenti.
Questo, secondo me, significa solo una cosa: non c'era niente di scientifico in quella esperienza. Aveva solo il capriccio di fare questa cosa e basta.
Magari , forse, perché questa esperienza è un po' come la nostra vita, magari perché la eccitava l'equazione "per te sono la padrona per l'altro la schiava"......
Ovviamente, come al suo solito, se ne è fregata delle conseguenze su di me. Ma per lei è stato come quando un ragazzo vuole per la prima volta provare dell'erba oppure come per un uomo andare a vedere uno spogliarello per la prima volta.
Insomma ha saputo di questa cosa e la novità l'ha incuriosita ed eccitata; e basta..... inutile che mi prende in giro.
E a riprova di questo, sta il fatto che una volta in macchina nel viaggio di ritorno, alla mia domanda "ma questa cosa sarà rifatta"???
Lei ha risposto semplicemente "Se devo rispondere ora ti direi di no. Lo sfizio me lo sono tolta. Semmai, posso dirti che se mi verrà di nuovo la voglia di rifarlo lo rifaremo, ma di sicuro, dovrà passare moltissimo tempo. Queste sono cose così....si fanno una volta e basta. Al solo pensiero di rifarlo ora, vomiterei. Sia chiaro: sono felicissima di averlo fatto!! E mi sono divertita ed eccitata da morire"
Ora, ditemi voi se non ho ragione io a pensarla così.
***
Comunque sia, lasciando perdere i miei ragionamenti da scemo, vi racconto i fatti (anche se sinceramente mi sto vergognando pure a scrivere).
Intanto il sesso post telefonata del Padrone (lo chiamo così per entrare nel vivo!!!! No sul serio, mi viene da impazzire!!!! ma come è possibile che mi capiti questo???) è stato l'ultimo per quel fine settimana perché non abbiamo più POTUTO fare l'amore perché lui aveva ordinato astinenza totale, sia mia che di Lorena.
Venerdì mattina, sveglia alle 5,00 se non ricordo male, comunque prestissimo.
Lorena mi dice solo una cosa: "Non dobbiamo portarci niente. Prendiamo solo un cambio così se vogliamo cambiarci al ritorno potremo farlo una volta aver lasciato la casa del Padrone. Dobbiamo vestirci meglio possibile. Metti il vestito migliore che hai, cravatta, scarpe e tutto. Dobbiamo essere perfetti. Nicola PERFETTI! Vai a prepararti con calma e fai tutto per bene. Alle 7,00 usciamo di casa". Fine delle comunicazioni per quella mattina.
Così ci preparammo. Io feci anche il borsone con il cambio (come dire: i lavori di casa li fa la donna..... non so se mi spiego).
Fummo pronti. Io in vestito e in tiro ricevetti un "sei bellissimo amore mio, stai da dio" (ragazzi, avete presente cosa significa sentirsi felici? Ecco!)
Io a vedere Lorena, invece, non dissi nulla. Semplicemente ho pensato che la bellezza, la pura e meravigliosa bellezza, al suo cospetto fosse nulla.
L'ho guardata fisso. Lei se ne è accorta e si è lasciata ammirare per qualche secondo, poi mi ha sorriso.
Capì che la stavo venerando e mi ha fatto il regalo di lasciarmelo fare.
Basta, partiamo e arriviamo davanti questo cancello. Lorena telefona al tizio: "Mio Padrone siamo arrivati e siamo davanti il cancello".
Bene, il tizio dice di spettare che il cancello si apra. Restiamo in macchina in assoluto silenzio. Ricordo quel tempo come un ansia feroce e masscarante per entrambi. Si sentivano i cuori battere! Il mio per la paura, quello di Lorena perl'eccitazione.....fremeva!!!
Il tizio, come benvenuto, ci ha lasciati li ad aspettare qualcosa come 20 minuti!!!
Ad un certo punto il cancello si apre ed io entro con la macchina.
Una villetta a metà fra lo squallido e l'elegante....non so come descriverla, ma si vedeva che erano stati spesi bei soldi per sistemarla, anche se dava l'aria di qualcosa di sudicio....di sporco. Ma non fisicamente..... Proprio si percepiva che quello era un posto da perversi.
Posteggio, scendiamo e arriviamo davanti il portoncino d'ingresso. La villa era ben recintata e nulla si poteva vedere da fuori.
Si apre la porta ed esce questo signore. Alto, non bello ma nemmeno brutto. Normale signore sui 50 anni.
A vederlo per strada uno avrebbe sicuramente pensato. questo fa l'impiegato del comune..... (Poi con Lorena abbbiamo riso tanto pensando a questa cosa :) ).
Sulla soglia ci dice:
Padrone: allora, siete sicuri di voler vivere questa esperienza?
Lorena: si!
Padrone: e tu? (rivolto a me)
Lorena: rispondo io per lui. Si Siamo sicuri
Padrone: NO!!! Deve dirmelo lui personalmente! Ancora il gioco non è iniziato. Voglio essere certo che tutto sia in regola per come deve essere. Nessuno deve essere costretto. Voglio sapere cosa ognuno di voi vuole fare. Allora?!
IO: si vogliamo farlo.
Padrone: Bene! A me non interessa come vi regoliate fra di voi, per me tu (rivolto a me) puoi essere annientato dalla tua fidanzata ma con me funziona diversamente. Ognuno di voi DEVE essere libero di aderire e di porre fine al gioco quando e come vuole. Quindi ripeto: Volete farlo?
Lorena: Si!
IO: si
Padrone: Ottimo. Allora sappiate che in qualunque momento, qualora uno di voi due non volesse più continuare deve solo dire la frase "IL GIOCO FINISCE QUI". Questa è la parola d'ordine. Se uno la dice, il gioco finisce e si ritorna alla realtà. Sappiate però che se anche solo uno di voi due pronuncia la frase, il gioco finisce per tutti e ve ne andate entrambi. Chiaro?
Lorena: si
Io: si
Lorena: Nicola, non ti devi permettere ad interrompere il gioco! Deciderò io se finire o meno. Ci siamo intesi?
IO. si Lorena
Padrone: Ancora? Vi ripeto: fra di voi potete avere tutte le dinamiche che preferite, ma davanti a me non contano. Anche tu (cioè io) devi essere e sei libero di porre fine a tutto quando vuoi. Ci siamo capiti bene questa volta??
Lorena: si
IO: si
E' chiaro che io non avrei mai contradetto Lorena e non avrei mai pronunciato la frase (e, infatti, non lo feci) perché l'avrei fatta arrabbiare troppo.... ma sicuramente il tizio aveva le sue regole, anche per non correre rischi. Sono certo, a dire il vero, che abbia ripreso di nascosto quella conversazione!
Esaurite le formalità di ingresso, sempre sulla soglia, il tizio dice: "Cretina, adesso, se volete entrare, datemi prima il mio compenso. Inginocchiati e porgimi i soldi"!
Lorena, al sentirsi dare della cretina divenne rossa come un peperone! Ma si inginocchio, prese i soldi e glieli porse. Lui li prese ed entrò in casa. Lorena rimase li in ginocchio a guardarlo e io in piedi completamente pietrificato.
Lui fece qualche passo e si girò verso di noi: "Non entrate? Cretina, alzati e seguimi e pure tu imbranato. Venitemi dietro. Prima regola: se io cammino voi mi dovete venire dietro. Come due cani. Capito"?
Lorena: si Padrone
IO: si padrone
Padrone: Tu sei davvero molto bella! E ti sei vestita benissimo! Sei uno splendore! Che meraviglia!
Lorena: Grazie Padrone
Padrone: di nulla! io so riconoscere l'eleganza e la bellezza. E dimmi, sei una cretina?
Lorena: eeeeeeeeeemh
Padrone: Allora!? Sei una cretina? Voglio che mi dici che sei una cretina! Devi dire "Padrone sono una vera cretina". Dilllo!
Lorena: Padrone sono una vera cretina.
Padrone: Bello..... mi piacerà tantissimo averti come schiava...tu si che vali!!! Che bella che sei! Sai non me ne capitano tanto spesso ragazze così belle con cui divertirmi!! Bello, bello, bello! Fortuna che oltre ad essere bella ed elegante sei anche una cretina..... ahahahahhaha.
Lorena: Grazie Padrona, grazie per questi complimenti, non per la cretina ovviamente (e sorride...)
Padrone: Stai zitta!
Lorena: Scusi!
Padrone: Scusi un cazzo! Che sei una cretina già lo abbiamo capito, ma che sei del tutto demente l'ho percepito adesso! Allora: punto primo, mi devi ringraziare anche se ti insulto! Punto 2, mai criticarmi, essere sarcastica o esprimere un pensiero tutto tuo! Davanti a me non sei una persona. Sei una schiava. Punto. Sei solo una sguattera. Una Merda, per capirci. Per me non esisti e non vali nulla. Per me esisti solo in funzione di quello che fai per me. Brutta demente, troia, minchiona. Vacca del cazzo! Non ti permettere mai più di parlarmi così! Hai capito schifosa?
Lorena: .................................
Lorena era in bambola...... tremava...... Io non sapevo cosa provasse o cosa pensasse. Io muto, lei muta e il tizio che sembrava fare sul serio. Gelo!
Padrone: Allora? che fai? non parli?
Lorena: Non so cosa devo dire?
Padrone: Punisciti!
Lorena: come?
Padrone: datti tre schiaffi da sola in faccia!
Lorena: ma....
Padrone: 5!
Lorena: va bene
Padrone: si dice va bene Padrone! Fallo!
Lorena si è data 5 schiaffi in faccia davanti a noi! E se li è dati forti!!!
Padrone: Bene. Adesso, restate qui, non sedetevi, non muovetemi, non fate niente. Restate li finché non torno.
Lorena: si Padrone.
IO: si Padrone
Appena soli ho subito detto a Lorena di andarcene, minacciandola che se accadeva di nuovo che lui parlasse in quel modo, io lo avrei massacrato.
Lorena mi risponde soltando così: "Toccami. Metti una mano sotto le mie mutandine".
Lo feci: UN LAGO!
Capii. Avremmo continuato e facevo meglio a non parlare più. E infatti arrivammo fino in fondo. A lei stava piacendo. Quella era l'ultima prova.
***
Ci lasciò li, in piedi ad aspettarlo, circa 15 minuti.
Quando tornò ci disse solo che lui usciva, e che il nostro primo compito era di girarci tutta la casa, per vedere dove fossero messe le cose, dove fossero le varie stanze, in modo che se lui ci dava un comando, noi potevamo sapere come eseguirlo. Ci disse che a lui seccava spiegarci le cose e che era meglio che ci rendessimo conto da soli.Ci disse di "studiare" tutte le stanze che trovavamo aperte e tralasciare quelle che erano chiuse a chiave. A quel punto uscì.
Noi iniziammo a girarci tutta la casa e vedere dove erano posizionate le cose; su intuizione di Lorena attenzionammo molto bene la cucina! Scelta rivelatasi felice.
La casa era normale, grande, di livello medio-alto. Si capiva benissimo che era realizzata e sistemata anche per queste cose. Non c'era nulla da rubare se non soprammobili. Le stanze erano quasi tutte aperte tranne tre. E quelle tre non li vedemmo mai perché non furono mai aperte.
Anzi no. Una si. Avevo dimenticato che, appena entrati, ci fece entrare in una stanzetta (una delle tre che poi trovammo chiusa) che era una specie di piccolo ufficio (tipo quello che c'è nei bed&breackfast) dove ci fece firmare una specie di contrattino (secondo me, di dubbio valore legale) in cui c'era riportato tutto quello che si era stabilito.
Quindi, le stanze, chiuse erano due. Comunque, non importa.
Ora di pranzo, il tipo ritorna, con un vassoio.
Mi fa segno di prenderlo e io gli libero le mani.
Padrone: tu (rivolto a Lorena), prepara la tavola in cucina, pranzeremo la. Il pranzo l'ho comprato io è in questo involucro. Tu (cioè io) seguimi. Chiamami quando è tutto sistemato.
Lorena prese il vassoio e andò in cucina.
Il tizio si sedette in salotto e mi chiese di accendere la TV e sintonizzarla sul TG. Si mise comodo e poi mi ordinò "pulisci la suola delle mie scarpe con la lingua"!
Io, lo devo ammettere, lo feci. Senza pensare e senza dire nulla. Ero completamente spento. Ormai senza vita. Non me ne fregava nulla.
Ora apro una parentesi: per tutto il tempo il tizio mi ha tenuto in secondo piano, mentre si è concentrato su Lorena.
A me pochi insulti, ordini secchi e compiti degradanti, ma sempre senza mettere molta enfasi o attenzione a me. Gli interessava solo che facessi alla lettera quello che lui ordinava. Se non sbagliavo, nemmeno mi parlava.
QUESTA COSA MI FACEVA IMBESTIALIRE. Il fatto che si accanisse con Lorena non lo sopportavo, mi mandava in BESTIA!!!!!!!!!!!!!! Lorena poteva essere perfettissima ma lui sempre doveva umiliarla con parole assurde e sempre scavava e scavava più in profondità per annullarla.
Con me no. E io crepavo! Volevo, speravo, che invertisse i ruoli, MA NO!
Poi ho capito che lui lo faceva di proposito!!!!!!!!!!!!!!!
Lui aveva capito che in quel modo mi stava massacrando, aveva capito benissimo che la mia tortura era proprio quella!
A me sentirmi dare del cretino da lui non mi faceva nemmeno effetto! A Lorena invece si.
In due minuti ci aveva capiti e scoperto i nostri punti deboli.
Da questo punto di vista era troppo intelligente.
Infatti alla fine, prima dell'addio, ci spiegò tutto e ci disse "avete capito cosa significa dominare ora? a ciascuno si fa quello che serve ahahahhaha".
Con Lorena restammo di sasso, ammirati da questa sua rivelazione e bravura nel fare quello che fa.
Che bastardo! Chiusa parentesi
***
Ad un certo punto arrivò Lorena la quale appena ci vide in quella posizione (lui che guardava la tv, io in ginocchio a pulire con la lingua la suola delle sue scarpe) face uno sguardo stralunato e emise come un mugolio (una sorta di "mamma mia si! meraviglioso!"). Lui la guardò di scatto e la fulminò, Lorena si ricompose immediatamente.
Lorena: Padrone è pronto in tavola.
Lui si alzò, incurante di me e andò in cucina e si sedette. Noi non sapevamo cosa fare.
Perciò, lui si siede e dice "voi non mangiate a tavola con me. Hai fatto bene ad apparecchiare per 3 così ha fatto più lavoro....ed anzi dopo devi lavare anche i due piatti che resteranno puliti e devi lavarli come se fossero sporchi. Mi piace che fai lavoro inutile! Brava! Si addice lavorare inutilmente ad una cretina come te ahahahahah. Mi piace avere una bella fica in abito da sera che mi gira per casa comportandosi come una demente quale è ahahahhahhahaha che stupida che se!!!! ahahhahahaha Mi fai morire!! Brava e brava la mia sguattera figona e cretina! Ringraziami sottospecie di donna, ringrazia il tuo padrone per i complimenti che ti fa". Lorena: "Grazie mio Padrone per i complimenti che mi fa. Mi fa piacere che lei sia felice".
E lui: "Brava, mi piace come mi hai risposto. Stai cominciando a capire chi sei, cosa sei e a cosa servi, Comunque, sul serio pensavi di mangiare con me seduta al tavolo??? Sul serio pensavi che voi due cose schifose potevate stare al tavolo con me? Io vomiterei ad avere schiavi al mio tavolo? o no?"
Lorena: "Ha ragione mio Padrone, mi scusi se può. Non sapevo cosa fare. Mi scusi"
Padrone: "tranquilla scema! Poco male".
Lui aveva comprato solo il primo e il dolce; si fece mettere tutto nei piatti e incominciò a mangiare. Mentre mangiava, per tutto il tempo, ci diede le regole che avremmo dovuto seguire nei giorni a venire.
Padrone: Schiava intanto bacia il tuo uomo che ha la lingua sporca della polvere delleie suole. Dovete condividere tutto voi che vi amate! Baciatevi con la lingua e tupuliscigli la lingua con la tua. Voglio vedere che entrambe le vostre lingue sono sporche in egual modo della sporcizia delle mie scarpe. Forza su!!
Ci baciammo in profondità
Padrone: Tirate fuori le lingue! Ohoooooo che bravi che siete. Ora mettetevi in ginocchio, qua, di fianco a me e attaccati l'uno con l'altra. Lui si mise il vassoio con la pasta che era rimasta vicino e ogni tanto, metteva un po' di pasta in un tovagliolo e ce la metteva a terra davanti.
Padrone: Mangiatevi quello che vi do. Li per terra, come i cani. Potete usare le mani se volete ma poi vi dovete pulire nei vostri stessi vestiti, mentre se mangiate con la bocca avrete in premio due tovaglioli! Capito cosa dovete fare vero?
Lorena: si Padrone. Mangeremo con la bocca come i cani mio Padrone.
Padrone: Perché?
Lorena: Perché così vuole il nostro Padrone
Padrone: Ehi ma sei sveglia! Mi piaci! Mi piaci! Ora mangiate cani! Mangiate perché quando mi alzo io dalla tavola vi alzate anche voi. I tempi li decido io, sappiatelo!
Lorena: Si Padrone.
Si stava calando alla grande nella parte Lorena.
Mangiammo come i cani. Ci diede due volte di pasta e alla fine ci buttò due pezzi di dolce sullo stesso tovagliolo ancora sporco del sugo della pasta e noi mangiammo quello schifo.
Infine, ci diede i due tovaglioli e ci fece pulire il viso, non primadi averci detto "Pulitevi animali".
Durante il tempo che fu seduto a mangiare ci disse:
- non dovete mai parlare se non per rispondere a me;
- tu, femmina inutile, ogni tanto chiedimi se mi stai servendo bene. Se ti insulto ringraziami. Per qualunque cosa ringraziami e convinciti che sei una emerita troia e che per me non vali nulla;
- ogni giorno mangeremo in questo modo;
- cucinerai sempre tu e solo quello che ti dirò io. Gli ingredienti li trovi tutti qui. Cucina per tre.
Laverai i piatti e pulirai casa. Rifarai il mio letto;
- dovete restare sempre vestiti come siete ora;
- statemi sempre vicino, ma indietro. Attendete i miei desideri. Quando voi due siete nella stessa stanza, se non avete compiti diversi, dovete stare attaccati spalla con spalla;
- andate in bagno qnd non siete con me.
***
Finito di mangiare, ci dice, di raccogliere in nostri tovaglioli e pulire per terra. Lo facciamo.
Lui sempre seduto sulla sedia del tavolo, ci guardava e appena fatto quello che ci aveva ordinato di fare, ci siamo messi davanti a lui in piedi spalla con spalla.
Lui guarda Lorena e dice: "Certo che hai due belle tettone"!
Così, come se niente fosse.......!!!
Sempre lui "Vieni qua, avvicnati"!
A quel punto con una mano le tira giù una coopa e le esce un seno. La guarda così... con curiosità.... "belle tette davvero".
Con intelligenza, si è astenuto dal toccarle!
E' stato come se non gli interessasse nulla....è stato come se stesse guardando un oggetto in un negozio. Non si è degnato di fare nulla. Si è comportato in un modo da lasciare capire solo una cosa "SEI UN OGGETTO".
E' stato chiaro che comportandosi in quel preciso modo la stava considerando non una persona ma una cosa.
Se le avette toccato il seno o fatto qualche approccio sessuale, sarebbe stato meno degradante e umiliante. Invece no!
Lorena ha accusato il colpo! Si è visto. Non che volesse essere toccata, CAPIAMOCI!!!
Ma essere palpata è meno umiliante che sentirsi il niente assoluto.
Riesco a farmi capire??
Comunqe, fatto ciò si alza e va in salotto; Lorena si ricompone e insieme lo seguiamo. Lui si siede in poltrona e si fa versare una grappa o un liquore (ora non ricordo). Lorena glielo porge e lui mi ordina di pulire ancora le sue scarpe con la lingua.
Mentre io leccavo le sue scarpe a terra, lui beveva, Lorena era in piedi davanti a lui.
Padrone: Però davvero belle tettone.... Ma tu (rivolto a me) glieli lecchi e baci? Cioè..... so che sei un cornuto e che la tua fidazatina si fa sbattere da altri maschi invece che da te, e so che le sue tette sono il godimento di altri maschi invece che tuo, ma di tanto in tanto..... quando questa troia ti fa scopare con lei, glieli lecchi giusto? Non penso che sei così cornuto e coglione che non ne approfitti, o no??
IO: si lo faccio.
Padrone: e certo! Menomale. Va bene cornuto, ma così scemo era davvero troppo. Che puttana ragazzi!
Che dici, cretina?
Lorena: Grazie mio Padrone.
Padrone: e grazie di che?
Lorena: emh......
Padrone: ahhahahahah non sapevi che dire e hai detto grazie.... ahahhahaa Brava, sempre meglio che dire qualche cazzata come una cretina che sei.... hahahhahaha brava ahahahahahah ringrazia, ringrazia sempre ahahahahahhaha.
Non so se vi rendete conto quanto Lorena ne sia uscita umiliata e ridotta una merda da queste battute!!!
Padrone: Adesso ho voglia di riposare un po'.....seguitemi in camera da letto.
Arrivati in camera, lui ha ordinato a Lorena di preparare il letto facendola,una volta fatto, mettere faccia al muro in un angolo.
A qual punto, ordina a me di spogliarlo.
Ha voluto essere spogliato nudo e ha voluto che Lorena non lo vedesse, verosimilmente per umiliarla ancora di più, del tipo "se sei curiosa, soffri...." oppure, "non sei degna di guardare....", quanulque cosa fosse comunque era umiliante per Lorena.
Ho tolto camicia, scarpe, pantaloni, calze e mutande.
Nudo era un uomo piuttosto normale.
Se ve lo state chiedendo, il suo pene era di una lunghezza media ma abbastanza grosso. Più lungo del mio ma non di molto ma di sicuro con una circonferenza ben maggiore della mia.
Appena fu nudo si infilò a letto e fece rigirare Lorena e la fece avvicinare a lui.
Padrone: allora: ora mi scoprite i piedi; tu, imbecille, ti metti ai piedi del letto e mi lecchi i piedi per tutto il tempo finché non mi addormento. Appena mi addormento smetti di leccare ma resta a li, con la faccia a un millimetro dai miei piedi. Tu, sguattera, vai giù, sistema la cucina che deve essere uno specchio, lava i piatti e poi torni qui, e ti metti come il tuo ragazzo ai miei piedi. Se vedi che sono sveglio lecchi, altrimenti come lui, a un millimetro dai miei piedi. Se capite che mi sveglio, riprendete subito a leccare. Un piede per uno.
Lorena dice le solite cose che doveva dire, io pure e mi metto a leccargli il piede.
A qual punto Lorena fa per andarsene in cucina ma lui, d'improvviso, la afferra per i capelli, da dietro, e la tira con forza verso di lui.....Lorena perde l'equilibrio a causa della strattonata molto forte che aveva ricevuto e cade per terra al lato del letto vicino a lui.....Io faccio per alzarmi per soccorrerla ma lui mi assesta uno schiaffo in fronte con la pianta del piede dicendomi di non azzardarmi mai più a fare cose di mia iniziativa e non smettere mai di leccargli i piedi.
Lorena per terra aspetta (non si era fatta assolutamente nulla, nonostante fosse caduta con i tacchi). Il tizio a quel punto, da tipo uno scappellotto in testa a Lorena (abbastanza forte) e le dice "te ne volevi andare così? Non lo sa la tua testolina cretina che i miei vestiti vanno raccolti e sistemati? Cosa pensi che si ripongano al loro posto da soli? NO! E allora tu che sei la sguattera del momento ora li prendi e li sistemi come si deve e POI vai a pulire in cucina.....capito piccolina mia?"
Lorena: Si certo Padrone. Ho sbagliato io Padrone. Rimedio subito Padrone. Mi scusi Padrone.
Allora sistema i vestiti, scende in cucina, lava e pulisce e ritorna quando già il tipo dormiva. Si mette accanto a me come lui aveva ordinato, mi guarda e mi fa un sorriso enorme, divertita, contenta e allegra.
E siamo rimasti li quasi un'ora con i piedi di questo pazzo davanti la faccia aspettando che si svegliasse.
Il quel tempo Lorena ha anche dormicchiato un pochino, cosa che ho fatto anche io, un po' rasserenato nel vedere che Lorena, comunque, si stava (incredibilmente) divertendo.
Io mentre ero li, pensavo solo "MA COME SIAMO FINITI QUI?" E poi pensavo al mio lavoro.
Vi sembrerà follia ma mi era utile distrarmi.
Mi fermo qui con questo post, altrimenti diventa due kilometri. Scrivo la seconda parte nel prossimo.
N.L.
P.S. Se questa parte non vi interessa ditemelo e io sarò ben felice di tralasciarla, altrimenti la finisco prima di passare a raccontarvi dell'amante attuale di Lorena.
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