venerdì 2 marzo 2018

L'AMANTE DEI SOGNI

Ormai è fatta.... Lorena mi ha presentato il suo nuovo "amico". Si, lei mi ha detto "Ecco, lui è Salvo...finalmente lo conosci... l'amico di cui ti ho parlato".

"Amico"... amico che se la scopa...amico che la coccola....amico con cui passa il tempo, con cui si fa i weekend... amico del cazzo mi verrebbe da dire.

Certe volte, poi, si spinge a dire "non esasperare il mio amante con le tue paranoie..." e da ultimo, "non rompere le scatole al mio uomo".... tutte belle frasi che mi sento dire.

In effetti, con questo nuovo arrivo le cose sono ben diverse da quelle già vissute. In verità, non penso cambieranno le modalità concrete in cui avvengono le cose, quello che noto essere diverso è la sostanza. E la cosa mi spiazza. Solo che, ormai, affronto la cosa con molta più consapevolezza rispetto a prima. Se quello che sta accadendo oggi fosse accaduto prima, non so se avrei retto. 
Retto, non nel senso di sopportare, ma nel senso di riuscire a non crollare del tutto emotivamente.

Ma cerco di andare con ordine, altrimenti non riesco a spiegare nulla.

La vera ripresa di Lorena (vera nel senso che io percepivo un ritorno della sua serenità) è coincisa con l'aumentare delle sue uscite in solitaria.

E allora mi sono chiesto "esce perché sta meglio" o "sta meglio perché esce".  La risposta era la seconda alternativa. Ciò equivale a dire, Lorena ha iniziato a frequentare un nuovo ragazzo; questo ragazzo le sta dando quello di cui aveva bisogno; questa situazione la sta facendo stare molto meglio.

Io per qualche giorno non ho detto nulla, limitandomi ad osservare, anche per cercare di capire in profondità (e lo ammetto, per non contrariarla). 

Una sera però, non ho più resistito. Lei aveva passato il pomeriggio di buon umore ed era stata praticamente sempre con il cell. in mano. Verso le 19,00, si chiude in bagno e comincia a sistemarsi. Fra l'altro, si è chiusa a chiave dentro, non permettendomi di entrare (ho bussato tre volte almeno).

Alla fine esce, va in camera da letto e si prepara per uscire. Il risultato fu più o meno di questo tipo, anche se Lorena aveva una camicetta bianca sotto:



(NON E' LORENA!
 IMMAGINE PRESA DA INTERNET SOLO PER MOSTRARE IL VESTITO)


A me risevò solo pochissime parole: "stasera esco, non mi aspettare. Bacio".

Io avrei voluto fermarla, chiederle dove stesse andando, con chi si dovesse vedere, cosa stesse andando a fare.... ma rimasi zitto. Credo che nemmeno la salutai, né lei mi disse altro.
In cuor mio sapevo già tutto. Stava accadendo quello che avevo già vissuto, quello che già conoscevo.

La dinamica degli avvenimenti mi era tristemente e dolorosamente nota.

Provai ad andare a letto e a dormire ma non ci riuscii. Perciò decisi di mettermi sul divano a guardare la TV. In realtà, immediatamente mi misi a pensare. Credetemi, non ho acceso nemmeno la Tv! Sono rimasto li, sul divano, circa 6 ore a distruggermi il cervello, a pensare a soluzioni, ad esplorare paure ed ansie. Fermo, come un povero coglione. 

Lorena rientrò a casa verso le 4 di notte e, trovandomi li sul divano ancora sveglio e con la faccia distrutta, pensò bene di arrabbiarsi e rimproverarmi!! 

Lorena - Ti avevo detto di non aspettarmi mi pare! Che cavolo ci fai come un imbecille ancora sveglio li come un cadavere? Vai a dormire!
IO - senti ma ora non posso nemmeno decidere quando andare a letto? Devo dormire a comando?
Lorena - Hai ragione! Io lo dicevo per te. Fai come credi.
IO - Ma rincari pure la dose? Guarda che se sono sveglio e sembro un cadavere è colpa tua, lo sai vero?
Lorena - NO! La colpa è tua. Tu sai che con me funziona così. Da anni. Perciò non capisco proprio questo tuo atteggiamento adesso. Cos'è ti pesano le corna ora? Non le sopporti più?
IO - Ma......
Lorena - Ma nulla! Ormai avresti dovuto imparare a gestire! Senti Nicola, non posso più stare dietro di te che dopo anni ancora ragioni come fosse la prima volta! Ora decidi. Se ci riesci, smettila e ricomincia a vivere normalmente. Altrimenti sai bene cosa devi fare. Io vado a letto.
IO - Ricomincio a vivere?
Lorena - Si lo sai! Cosa credi che non me ne sia accorta da quando hai capito che ho un nuovo amante non dormi, non parli e non mangi! 
IO - Si....
Lorena - Allora? Cosa pensi che vedendoti così io diventi la fidanzatina fedele e abbandoni tutto? Te lo sogni!!! Questa conversazione è vecchia! Trita e ritrita. Non intendo intraprenderla e proseguirla oltre. Le decisioni le abbiamo prese tempo fa. I rimedi li conosci bene. Io non ti obbligo a seguirmi. Ma se mi segui ti obbligo a seguirmi alle mie condizioni. Ora basta. Non voglio che mi rovini oltre la serata.

La serata finì con queste parole di granito. Lei andò a letto e io la seguii pochi minuti dopo.

L'indomani mattina, ci svegliammo molto tardi tanto era domenica. Appena Lorena si rese conto che anche io ero sveglio non attese nemmeno un secondo e cominciò a parlare.

Lorena - Nicola, ho conosciuto un ragazzo. Ci siamo frequentati per un po' e poi siamo finiti a letto. Gli ho parlato di noi, Gli ho raccontato del nostro rapporto e lui ha capito. Non si è tirato indietro. Anzi, si è molto incuriosito e, devo dire, quasi appassionato. 
IO - Perché gli hai raccontato tutto subito?
Lorena- Giustissima domanda! Perché non voglio stress. Perché non voglio nasconderti, perché ho bisogno di tranquillità per cui non mi andava di ordire trame varie....
IO - che significa che non vuoi nascondermi? Perché?
Lorena - Perché tu sei il mio fidanzato. Chi non ti accetta o mira a soppiantarti non è il ben venuto nella mia vita. 
IO - Hai fissato dei paletti con lui?
Lorena- Uno solo. Gli ho ben spiegato che non ci sarà mai amore fra me e lui. Che io sono già innamorata e che non cerco un fidanzato....
IO - E lui cosa ti ha risposto?
Lorena - Che nemmeno lui è tipo da fidanzatina.
IO - Cioè gli interessa solo scoparti!
Lorena- A parte che devi imparare a moderare il linguaggio... comunque si. Principalmente si.
IO - In che senso principalmente?
Lorena - Allora, questa è la cosa principale che volevo dirti. Vedi, tra di noi c'è molto feeling. E' nato subito un profondissimo rispetto, sento empatia, piacevolezza a stare assieme; dialogare con lui è piacevolissimo; abbiamo interessi comuni, cultura elevata entrambi, troviamo piacevoli le stesse cose. Stare assieme è molto bello. Non ti nego che è probabile che fra noi si consolidi un rapporto di grande amicizia e intimità. 
IO - che manca perciò?
Lorena- L'amore. quello è per te.
IO - devo chiederti ancora una cosa: ma perché gli hai detto tutto di noi così presto? Non hai pensato che se poi lui non accettava rimaneva a conoscenza di cose nostre intime che magari poteva andare a raccontare in giro con rischi enormi miei e tuoi???
Lorena - La domanda ci sta tutta. Allora, non sono stata del tutto sincera con te. Questo ragazzo, noi lo conosciamo da tempo. Non so se ricordi ma è uno degli amici di Adele. Ci siamo usciti assieme due o tre volte. E' quel ragazzo con cui ho passato le serate a parlare....Una sera mi hai anche fatto una scenata di gelosia perché stavo sempre e solo con lui....
IO - Ma è successo anni fa! Non ricordo chiaramente.
Lorena- E' quello che disse di essere medico....ricordi?
IO - vagamente.
Lorena - Comunque è lui. Se ti ricordi in quel periodo io avevo la storia con Andrea. Ecco io sono certa che questo ragazzo lo avesse capito. In sostanza gli ho raccontato tutto subito anche perché credo che lui già se lo immaginasse. Ed in ogni caso, mi fido di lui. 
IO - Ma è quello che avevi denominato l'uomo dei sogni??????????????????????????????????
Lorena- Si. Però è divertente che fra tutte le cose ti sei ricordato proprio questa!!!
E' lui. Credo abbia un anno meno di te, ripeto è medico chirurgo, benestante. Colto, simpatico, gentile, ha una fantasia infinita, è davvero splendido. Ci sa fare. In tutto e per tutto. 
IO - Ma aspetta, gli hai raccontato di tutti i tuoi amanti? Cioè lui sa tutto?
Lorena - No No.... quando dico tutto intendo dire che lui sa che sono fidanzata e che il mio ragazzo sa ed accetta che io abbia anche un altro uomo nella mia vita. E che inoltre lui non deve preoccuparsi di te in quanto tu sai stare al tuo posto. 
IO - e cosa pensa lui di me ora?
Lorena- ha ipotizzato il fatto che a te piaccia questa tua condizione e che ti eccita viverla.
IO - e tu che hai risposto?
Lorena - che non è assolutamente vero che ti eccita e che ti piace ma è solo che il tuo amore per me è più forte della sofferenza che provi nel gestire i miei tradimenti.
IO - e lui?
Lorena- ha replicato dicendo che sei un gran cornuto.
IO - e tu?
Lorena - Non posso certo negare che tu sia un cornuto....
IO - Non hai detto niente?
Lorena- Si che ho detto qualcosa!!! Tranquillo. Gli ho detto di non dirmi mai di lasciarti perché sarebbero le ultime parole che gli consentirei di rivolgermi. Gli ho spiegato bene che tu non uscirai mai dalla mia vita e che il mio futuro è con te e con nessun altro. Stai tranquillo.
IO - E di te cosa pensa secondo te?
Lorena - Stando alle sue parole, che sono una donna in gamba, forte sicura di se, magnetica, affascinate, superiore.... Lui usa sempre questa parola......superiore.....
IO -  e basta?
Lorena- se intendi dire che pensa di me che sono una troia...bhè.....può anche starci. Sarebbe inevitabile. Ma tranquillo. Sapremo domare la sua esuberanza. Resto comunque una donna che tradisce a viso aperto per cui non si può pretendere più del dovuto.... ma fa parte del gioco.
IO - Ma come lo hai ripescato questo tizio dopo tutto questo tempo?
Lorena - In realtà qualche messaggio ce lo siamo sempre scambiati.... ci siamo tenuti in contatto per tutto il tempo nel corso degli anni. Cose di poco conto, ma non ci siamo mai persi completamente. Poi con Adele abbiamo sempre fantasticato su questo ragazzo.... In fondo era l'uomo dei sogni no? Anche lei lo trova super affascinante.... mi ha detto mille volte che se non si fosse innamorata di Andrea ci avrebbe provato fino allo spasimo. Un pomeriggio proprio Chattando con tua cugina Adele lei mi ha spinto a chiamarlo, dicendomi che era ora di uscire di nuovo e che di meglio sulla piazza non si poteva trovare. Abbiamo riso pensando a quanto fosse bono e magari bravo e dopo aver riso e scherzato mi sono determinata a chiamarlo. E' bastato uno squillo e lui si è subito fiondato, iniziando un elegantissimo e signorile corteggiamento. E' bastato poco per scoprirci presi l'uno dall'altra ed in completa sintonia. Tutto è stato veramente bellissimo.
IO - Quindi Adele sa tutto?
Lorena- Si, anzi ora le dico che ti ho messo al corrente della cosa.

A quel punto, scrisse a Adele con il cell. Dopo 5 minuti massimo mi arrivò un messaggio di Adele

IO - Adele mi ha appena scritto
Lorena - Ma dai!!!!! Da non credere!!!! Dai leggi il messaggio ad alta voce!

Il messaggio chilometrico era questo: (lo trascrivo letteralmente)

"Caro cuginetto, come stai? Ho saputo che Lorena ti ha detto che adesso frequenta un nuovo ragazzo. Sappi che è fantastico e che ce ne vorrebbero 3 di te per fare uno di lui. Perciò vedi di non fare casini e comportati bene come sai fare tu e non rovinare questa cosa a Lorena. Sai che non è stata bene per via di quella tragedia, quindi adesso si merita un po' di felicità! Questo ragazzo è il massimo e penso che potrà farla stare bene. A lei piace tanto quindi vedi di non rompere le scatole!!!! Se le vuoi bene stalle accanto e sostienila. Un grosso abbraccio, noi scendiamo questa estate, non vedo l'ora di rivederti e abbracciarti cuginetto mio, smack!".

Lorena- ahahahaha è sempre uguale! Comunque carina e dolce......
IO - boh.... aspetta ha scritto ancora
Lorena - leggi leggi....

nel secondo messaggio c'era allegata una foto del cazzo di Andrea in bella mostra ed in completa erezione, con questa didascalia "P.S. ti saluta anche Andrea. Dice che gli mancano i tempi quando lo accompagnavi in bagno per fargli fare pipì e poi gli asciugavi il pisello".

Lorena rise parecchio sentendo quelle parole e volle vedere anche la foto. Io colsi l'occasione per continuare a fare domande.

IO - Quando dici che ci sa fare cosa intendi?
Lorena - Parli del sesso tu?
IO - Si
Lorena- Premesso che ci sa fare era riferito a tutto e non solo al sesso. E' veramente un uomo fantastico, ma se ti interessa il lato sessuale, non ho problemi a dirti che il sesso con lui è stato il più bello di tutta la mia vita.

A quelle parole, io non ho più saputo reagire e la mia voglia di sapere scomparve. Con una scusa mi alzai, andai in bagno. Ero morto. Uscito da bagno Lorena stava già sistemando casa. Io mi misi la tuta e uscii. Tornai ora di pranzo. Mangiammo, quasi in silenzio e poi tornammo a letto. Io mi addormentai, credo per evitare di pensare. Ora so perché, ma in quel momento non me ne rendevo perfettamente conto. 
Pomeriggio trascorso in monotonia domenicale fintanto che Lorena non mi disse: "sta venendo qui. E' giusto che tu lo conosca. Vado a sistemarmi, non voglio farmi trovare in disordine".

Si sitemò con jeans a vita bassa, scarpe nere con tacco 13 con un po' di zeppa ed una maglia verde acqua con colletto a barca che le lasciavano scoperte le spalle. Capelli sciolti lungo le spalle, un filo leggerissimo di trucco quasi impercettibile, orecchini piccoli ed eleganti, e niente fronzoli. 

 A me disse che potevo presentarmi come avessi voluto ma che sarebbe stato meno imbarazzante per me farmi vedere disordinato o trasandato. Me lo diede come consiglio, ma io lo percepii per quello che era: un ordine ben preciso di sistemarmi.

Da automa quale sono, mi andai a cambiare. Io e Lorena fummo pronti quasi contemporaneamente.

Io mi misi a guardare la TV e Lorena a giocherellare con il telefono. All'ora da loro programmata lui suonò alla porta: la puntualità è il suo forte!

Andò ad aprire Lorena; si salutarono normalmente, senza la ben che minima effusione o segno di complicità. Lei lo fece accomodare in salotto, ci presentò in maniera standard: "Lui è Salvo; lui è il mio fidanzato Nicola". Allora ci accomodammo e si iniziò a parlare. Sembrava una situazione normalissima: una coppia normale che riceve un ospite a casa per parlare.  Tutto qui. Solo che io dentro stavo in un modo terribile. Perché già sapevo. Già conoscevo. E sapevo cosa da li a poco sarebbe emerso e come sarebbe continuato. Era solo una farsa ben tipica, una situazione già vissuta ma che, comunque, ogni volta deve essere rivissuta.

Per diverso tempo, dicevo la situazione restò normale. Le uniche particolarità furono che, per la maggior parte del tempo la conversazione fu a due Fra Lorena e lui, con me che ascoltavo e rimanevo zitto e che, di tanto in tanto, Lorena mi dava ordini e compiti che io prontamente eseguii (cose che di solito fa la donna o anche l'uomo ma senza che la donna li ordini); mi riferisco a cose tipo: "Nicola vai a preparare i caffè...." oppure "Nicola appendi la giacca di Salvo". Insomma tutto normale, ma facendo sempre ben intuire che lei comandava su di me.

Le parti di conversazione cui presi parte anche io riguardarono essenzialmente il dirci reciprocamente dei nostri lavori, hobby e minchiate varie: i soliti convenevoli. Le parti del discorso sulla società, la politica, il lavoro universitario o da chirurgo, e gli argomenti di più ampio respiro, mi videro, invece, solo ascoltatore passivo. E loro due non si preoccuparono affatto che per lunghi tratti io fossi tagliato fuori dalla discussione, anzi. Sembrava quasi che lo reputassero normale pensando che io non fossi all'altezza di fare certi discorsi, essendo più stupido e ignorante di loro.

In tutti gli altri casi sarebbe stata maleducazione feroce questa; nel nostro caso era qualcosa di diverso. Vale a dire il senso di superiorità che un maschio naturalmente prova verso uno cui gli si scopa la donna in faccia senza problemi o il senso di superiorità che si prova ad avere un fidanzato completamente sottomesso.
D'altra parte io ho acconsentito a tutto questo (perché la possibilità di non accettarlo io ce l'ho) per cui lamentarmene, ormai, sarebbe solo da idiota.

Tornando ai fatti, ricordo che ad un certo punto la situazione mutò, essendo arrivato il momento, secondo Lorena, di affrontare il vero argomento principale dell'incontro.

Lorena, in una pausa di silenzio, mise una mano sulla gamba i questo ragazzo, mi guardò e disse

Lorena - allora Nicola, adesso hai conosciuto Salvo. Che ne pensi? Hai visto che persona è... Allora faccio bene a volerlo a casa nostra?
IO - ma cosa vuoi che ti risponda,  scusa? Vuoi a mia benedizione per caso?
Lorena - no, non arrivo a tanto. A me basta solo che tu lo sappia e che ci conviva.
Salvo - quindi è ufficiale? Abbiamo appena detto in faccia al tuo ragazzo che noi due abbiamo una relazione! Che strana sensazione.....non avrei mai immaginato di provarla....davvero intrigante!!! Vediamo che sensazioni derivano da tutto il resto....

Detto questo le si avvicinò e la baciò in bocca. Lorena accettò il bacio e si scambiarono così un profondo ed intenso bacio con la lingua di fronte a me. Lui la cinse delicatamente e Lorena si sciolse fra le sue braccia, assumendo quelle posizioni tipiche di una donna fra le braccia di un uomo che la protegge e soddisfa.

Si baciarono fintanto che lui, sempre tenendola abbracciata, non mi disse:"quello che sta accadendo è certamente affascinante e se possibile mi rende Lorena ancora più desiderabile....ma bisogna andare per gradi credo.... perciò adesso Nicola lasciaci da soli. Esci di casa. Non voglio continuare davanti a te e non ho nessuna possibilità di fermarmi perché la mia voglia di Lorena non è più contenibile".

Lorena sentendo queste parole, si limitò a dirmi "Nicola vattene. Ti chiamo io quando puoi rientrare".

Io andai via velocemente. Uscii e andai in ufficio, tanto era chiuso e avrei potuto restare solo.

Vi evito i soliti e marci discorsi sui miei pensieri che ormai, penso, vi siano tristemente noti.
L'unica nota diversa rispetto al solito che mi sento di dire è che stavolta, a tutti gli altri pensieri, si aggiungeva la paura che quello che stava iniziando sarebbe finito molto peggio delle altre volte...in tutti i sensi.

Comunque, dopo quasi due ore mi arriva un sms con il quale Lorena mi scriveva "torna a casa".

Presi la macchina e tornai a casa. Salvo era ancora a casa e la cosa mi turbò parecchio perché mi ero convinto che non o avrei trovato. Fatto sta che erano entrambi vestiti come li avevo lasciati, salvo avere i vestiti meno ordinati, così come i capelli e Lorena il trucco: si capiva benissimo che lo avevano fatto.

Slavo appena mi vide mi disse che mi voleva parlare e mi chiese di accomodarmi.

Salvo - allora, ci stai?
Io - che vorresti dire?
Salvo - certo..... sai che io ho una relazione anche sessuale con la tua ragazza; sai che abbiamo appena fatto sesso; ti ho cacciato da casa tua e tu hai obbedito.... mi sembra chiaro! Accetti di essere cornuto e che sia io l'amante della tua ragazza?
IO - queste sono cose fra me e Lorena che non ti riguardano credo... e se me o faccio andare bene o meno devo dirlo solo a lei e non a te...e ammesso che lo facessi lo fare solo per lei e non certo per te!
Salvo - a me non interessa per chi lo fai e nemmeno quello come tu ti gestisci con lei. Come dici tu, non sono affari miei. A me interessa che le cose si facciano nel modo giusto per il MIO interesse. Io non voglio dovermi guardare da te né pensare che tu possa sporcare la mia reputazione. Perciò se pensi di poter sopportare le corna che ti metterò in testa bene, altrimenti dimmelo. Non ho intenzione di sopportare paranoie, discorsi di ogni genere con te, o pensare che tu possa andare a spifferare a chicchessia quello che avviene qua.
IO - mi sta sembrando assurdo sentirti dire certe cose, credimi!
Salvo - ho capito. Accetti. Da come parli si vede in maniera solare che cornuto sei e cornuto rimani. E che sei anche un bravo ragazzo ed onesto e sincero. Ha ragione Lorena. Mi basta questo. Ma sappi amico mio, che io mi spingerò fin dove Lorena mi permetterà di arrivare, e non avrò perciò nessuna remora nel comportarmi. Mi dispiace un po' per te, ma la colpa di quello che accade non è e non sarà certo mia. E' di Lorena che  è così e tua che accetti. Perciò caro mio non chiedermi sconti, perché non sono dovuti. Detto questo, mi auguro ci sia sempre cordialità fra di noi. In fondo abbiamo una donna in comune..... Ora ti evito l'imbarazzo di restare qui a parlare con me....vai pure a fare quello che vuoi.

Finì di parlare mentre entrava Lorena nel tinello.

Seppi la mattina seguente che Lorena aveva ascoltato tutto, infatti poi mi disse: "ho sentito il discorsetto che ti ha fatto Salvo; mi è parso equilibrato e ragionevole. hai fatto bene a non replicare e a chinare il capo. Sono contenta del tuo  comportamento. Non posso  pretendere oltre da te, sarebbe troppo. Comunque, sii calmo e rispettoso. Le cose poi troveranno da sole il loro corso naturale".

Chiusa questa piccola digressione, ritorno a quella sera. Salvo rimase a cena da noi durante la quale lui conversò con Lorena ignorandomi del tutto. Lorena mi rivolse solo qualche parola e io passai come il fantasma della casa.

Finita la cena, Lorena chiese a salvo, con gli occhi dolci e languidi, se gli andasse di restare ancora un po' e magari salire in camera da letto. Lui non rispose ma la baciò e ridacchiando come due adolescenti salirono a corsetta in camera da letto. Io rimasi in cucina a mettere ordine.

Dopo un'ora circa mi sentii chiamare da Salvo che mi intimava di salire.

Salito in camera trovai lui che scendeva dal letto nudo. Scese e prese i suoi vestiti dalla sedia vicino al letto. Furono pochi istanti ma ebbi modo si vederlo nudo per la prima volta.

mentre si vestiva mi disse "Allora Nicola, osa sarà sempre così, almeno fino a che non ti diremo i fare diversamente: sarebbe a dire, quando io e Lorena saliamo in camera tu te ne resti giù e aspetti che finiamo. Non voglio intrusioni e presenza non richieste. Intesi??"

silenzio da parte mia...

Salvo - voglio sentire la risposta se non ti dispiace!
IO - si....
Salvo - bravo.

Lui finì di vestirsi e fece per salutare  Lorena, ma lei si alzò dal letto scendendo nuda e dicendo che lo avrebbe accompagnato alla porta. Fu quella la prima volta che vidi Lorena nuda stare davanti a Salvo.

Scesero giù e lui andò via.

Lorena risalì, si mise il pigiama e si rimise a letto, dicendo "buona serata; compatibile con le aspettative. poteva andare peggio.....Però Nicola, per questa volta l'essere impacciati ci poteva stare. ma da domani voglio rilassatezza. La esigo. E non tollererò deviazioni. Adesso vieni qui, mettiti a letto e dormiamo che domani dobbiamo andare a lavoro entrambi".

Ci mettemmo a letto e dormimmo. Pure io dormii, tanto stare sveglio per che cosa????
Sono solo un povero cornuto senza palle. Innamorato fino al midollo di una dea.
La mia vita fa solo schifo. Ma meglio questo che senza di lei.

N.L.



domenica 21 gennaio 2018

CORNUTO PER SEMPRE

IERI SERA LORENA MI HA "PRESENTATO" IL SUO NUOVO COMPAGNO.

HA DETTO:

"Tu sei, e se vuoi sarai, sempre il mio fidanzato, il mio amore e un giorno mio marito. Lui è tutto il resto. Accettalo nella nostra vita e abbi rispetto verso di lui. E se ci riesci prova anche ad imparare qualcosina da lui. Perché ti è superiore in tutto".


Nicola

lunedì 17 luglio 2017

COMUNICAZIONI

Salve a tutti,

intanto volevo ringraziare gli amici che mi hanno scritto in privato e che mi danno un grande aiuto!

Volevo poi dirvi che in questo fine settimana ho vissuto una esperienza molto forte!

Ancora non ho ben realizzato, ma Lorena ha dato il peggio di sè!

Se dovessi pensare a un titolo per l'accaduto sarebbe:

 LEI VERAMENTE TROIA, LUI VERAMENTE CORNUTO.

A breve la scriverò.

Ciao Ragazzi

lunedì 5 giugno 2017

COMUNICAZIONI

Ciao a tutti,

torno ascrivere non so nemmeno io come e perché...

Il motivo di tanto silenzio è questo: l'amante di Lorena, il ragazzo di cui vi ho accennato nei precedenti post e del quale mi ero riproposto di parlarvi nei dettagli è morto.

Ha avuto un incidente stradale ed è morto dopo due giorni di coma.

Inutile dire che Lorena ne è uscita devastata. Io non so cosa fare.

Resto con lei e le sto vicino, ma non nascondo che consolare la propria fidanzata per il dolore che prova per la perdita del suo mante è molto difficile.

Non credo che riusciate a capire, ma mi sento molto più cornuto così che quando li vedevo scopare.

E per questo mi sento pure in colpa, perché è della vita di  una persona che parliamo, anche se lo odiavo.

E' difficle ragazzi. Molto difficile.

Vediamo che succede ora. Lorena pare stia meglio. Speriamo.

A presto

giovedì 9 febbraio 2017

COPPIA CUCKOLD SCHIAVA E AMANTE PADRONE

Allora ragazzi,

ci ho riflettuto molto e ho deciso di raccontarvi una cosa, durata tre giorni, assolutamente incredibile.

Non ve la volevo dire. Lo ammetto con sincerità. Ma poi, ci ho pensato e ho riflettuto sul fatto che vi ho detto di tutto, vi sto raccontando cose assurde che vivo e che mi stanno facendo morire dentro e questa no???

Invece si! Questa con le altre! Tanto....

Ora, pensando e ripensando, ho deciso che dell'amante diciottenne con cui Lorena si è divertita qualche mese facendolo diventare praticamente un nostro coinquilino, è quasi inutile parlare.

Hanno scopato si....... e anche tanto.... ma io conosco più i discorsi che facevano che altro.
Di base lui non mi voleva in stanza e in generale non gradiva che io assistessi alle loro scopate (e qst a me andava benissimo!). Le volte che ho assistito è stato solo perché Lorena lo ha imposto.

La cosa più vera era che Lorena adorava la situazione a causa della giovanissima età del suo amante.
Questa cosa la fa impazzire, lo sapete. E sapete anche il perché....visto che vi ho riportato il discorso che mi fece lei sul fatto che gli amanti fossero più piccoli di noi ecc. ecc....

Lui tendeva a escludermi, quasi voleva che io me ne andassi di casa e mi lasciassi con Lorena. Non lo diceva ma lo abbiamo capito entrambi.

Con Lorena, dopo i primi tempi, è diventato un litigio continuo. Scopavano e litigavano. E basta.

Praticamente Lorena, non so per quale assurdo percorso logico, si stava trasformando in una mamma con questo ragazzo, voleva svezzarlo e farlo maturare. Lui, invece, bambino scemo era e bambino scemo rimaneva.

Litiga oggi, litiga domani è arrivato il litigio finale. Lui se ne va di casa e Lorena commenta dicendo "Ce lo siamo tolti da davanti l'imbecille" E io: "Ma perché non lo mandavi via tu allora? Perché tenerci questo idiota soffrendo tu, morendo io"???? Lorena: "Guarda Nicola, è stata questione di giorni! Avevo speranze con questo ragazzo, davvero. Ma è inutile. E' stato inutile. Lo avrei allontanato io. Ma meglio che se ne sia andato lui, così porta meno rancore e non avrà motivi per tornare".

Di questa storia a me è rimasta solo una enorme paura: che questo idiota, visto che è così immaturo e piccolo di cervello, vada a raccontare in giro quello che è accaduto, mettendo me e Lorena in cattiva luce agli occhi di tutti. Ci rovinerebbe insomma.

Ho anche pensato, a dire il vero, che se si concretizzasse questa mia paura, forse potrebbe essere una cosa buona.....praticamente dovremmo scappare da qui per la vergogna e forse si potrebbe cominciare una nuova vita lontano  e più normale...... comunque sia, questi sono pensieri miei che vanno e vengono.

Lorena è tranquilla. Mi ha detto: "Non temere....se faccio entrare qualcuno in casa è perché so per certo come tenerlo in pugno. Non farmi sciocca....". Non mi ha spiegato come e perché. Mistero!

Fatto sta che ora il ragazzo, abbiamo saputo, che si è trasferito in Germania a lavorare da un suo parente, credo zio e ha addirittura messo incinta una tizia di la..... Incredibile!
Queste cose me le ha raccontate Lorena ma non mi ha detto assolutamente come le ha saputa lei!
In ogni caso, alla fine meglio così. Ormai è incastrato la e qui non potrà più nuocere.

***

Fatto questo excursus, veniamo alla cosa che ho deciso di confidarvi, non senza pensarci molto su....

Allora io sono stato operato a fine giugno. Torno a casa e, dopo il primo periodo di difficoltà legata al gesso e ai dolori fortissimi, inizio a riprendermi.
Faccio fisioterapia, riabilitazione motoria e bla bla bla.... Le cose migliorano velocemente. Avevo dolori (un pochino ne ho ancora), ma sempre meno.
Pur essendo in malattia, vado qualche giorno a lavoro, così solo per riprendere il ritmo e fare qualcosina, visto che avevo anche cambiato mansioni e via dicendo.

In questo periodo c'erano proprio i litigi con l'imbecille diciottenne. Alla fine, tralasciando il superfluo, Lorena rompe con il tipo.

Bene, tanto per dire come le cose accadano per caso, un pomeriggio Lorena mi stava portando a fare riabilitazione in centro d'eccellenza non molto distante da dove abitiamo; diceva che non era soddisfatta di quello dove andavo e voleva il parere di un medico migliore.

Ecco l'imponderabile!
Nel tragitto di ritorno Lorena nota un manifesto pubblicitario di un locale privè di quella città in cui si diceva che ci sarebbe stato uno spettacolo del famosissimo (famosissimo per loro, si capisce!!!) Mr. .......... (tralasciamo i dettagli che mi possono far rintracciare, spero capiate...), famoso "Master" che avrebbe fatto una dimostrazione di dominazione o cose così........

Bene, parte una discussione con Lorena in cui si parla di queste cose, del bello o del brutto che c'è, della perversione, della libertà sessuale, insomma una discussione di ampio respiro, fatta bene, pacificamente e anche gradevole devo dire (Ma ragazzi, Lorena quando parla e spiega è un sogno, non potete capire, ma io mi perdo a sentirla parlare....)

Fatto sta che questa cosa ha preso Lorena più di quello che li per li avevo capito.
Immagino anche perché, non avendo valvole di sfogo erotiche in quel periodo, fosse "in astinenza da piacere e adrenalina" come dice lei.

Una sera a cena Lorena se ne esce così:

"Senti Ni', devo confidarti una cosa.... l'altro giorno ho cercato su internet il numero di telefono di quel locale dove c'era lo spettacolo erotico. Ho parlato con il gestore perché volevo sapere se quel tipo che faceva lo show facesse anche spettacoli privati e se mi potesse dare il numero. Loro mi hanno risposto che il tipo era inglese e che era qui in tour ma che se volevo potevo tenermi aggiornata sul loro sito per sapere quando avrebbero organizzato un altro spettacolo del genere. Io ho detto chiaramente che non sarei mai andata ad uno spettacolo in quel locale, per paura di essere riconosciuta ma che avevo interesse a sapere se ci fosse, nelle nostre zone, uno che fa queste cose in maniera professionale. E, non ci crederai, il signore del locale mi ha detto che ce ne sono diversi e che basta cercare su internet. Mi ha dato dritte e riferimenti e, in effetti, ho spulciato diversi siti.... Davvero c'è un mondo sommerso sconvolgente....... Non ti nascondo che la mia curiosità montava e così ho fatto diverse telefonate. Alla fine ne ho selezionato uno. [Comprenderete benissimo che eviterò di dirvi chi è, il suo sito internet e dove sta]. E niente, questo "artista" riceve nella sua villa fuori da sguardi indiscreti, anche per più giorni....."

IO: Lorena scusami, ma ci hai parlato? Cioè per fare che, non sto capendo.....

Lorena: fammi finire e capirai.  Si ho parlato con lui due o tre volte e devo dire che è uno psicologo sopraffino, si vede che un esperto e che sa quel che fa.... forse per questo per tre giorni mi ha chiesto 1.000,00 euro... In realtà, quando ho iniziato ad incuriosirmi di queste cose, la mia idea era quella di vedere, capire, comprendere questa........ chiamiamola fantasia........ ma sempre finalizzata a te..... Ma il Signor ...... mi ha aperto gli occhi facendomi riflettere su una cosa: per dominare qualcuno bisogna capire cosa veramente umilia e sottomette quel qualcuno e capire come approfittarne e capire i limiti del tutto ma sopratutto mi ha detto che per dominare bisogna sapere cosa si prova ad essere dominati.
Bene da li il discorso è cambiato. Gli ho raccontato tutta la nostra storia e spiegato tutte le nostre dinamiche e lui alla fine mi ha detto che, secondo lui, ciò che mi incuriosisce davvero è essere dominata anche io, tenendo te sempre più in basso di me. Secondo lui io avrei bisogno di vivere una esperienza da sottomessa in cui tu sia ancora più sottomesso. Io l'ho contraddetto e la cosa è finita la. Ma non era vero, per giorni ci ho pensato e più ci pensavo più mi eccitavo. L'idea di essere io e tu dominati come coppia da questo uomo mi sconvolge i sensi. Quindi ho richiamato e abbiamo concordato un piano che vorrei sottoporti per sapere che ne pensi.

IO: che piano?

Lorena:  io ho capito di aver voglia di vivere questa esperienza. Una volta nella vita. Voglio che io e tu veniamo dominati da un esperto padrone. Senza, o meglio con pochi, limiti. Si potrebbe andare da lui, arrivare di venerdì in tarda mattinata e restare fino a domenica dopo pranzo. In questi giorni saremo suoi. Al suo servizio, completamente. Costo 1.000,00 euro. Lui mi ha mandato una scheda con la lista delle pratiche di dominazione che fa e io ho scelto quelle che vorrei provare. Non preoccuparti, niente fruste, manette o vestiti da scemi , corde o altro. Nulla. Noi, come dice il Sig. ......, siamo "Mentali". Quindi verremo sottomessi mentalmente, vivendo certe dinamiche e situazioni che lui preparerà per noi. Allora che ne pensi? Ci andiamo?

IO: Ma Lorena devo rispondere sinceramente, cioè è una domanda vera la tua?

Lorena: Si Nicola, lo è!

IO: Non ci voglio andare! Nemmeno per sogno. Ma che cazzo ti sei letto il ritratto di "50 sfumature di grigio"? Ma stai scherzando??

Lorena: Quei romanzi da scemi li leggerai tu, io ho ben altro di cui occuparmi. Questa è realtà e non pseudo-letteratura da bancarella. Comunque mi spiace. Per te ovviamente. Ci andremo lo stesso appena lui ci chiamerà.

Passai giorni di ansia pazzesca in attesa che questo pazzo chiamasse per darci l'appuntamento, mentre Lorena, ne parlava spessissimo e ogni volta si bagnava. Più volte abbiamo fatto sesso con lei eccitatissima a causa di questi discorsi. Poi diceva che non potevo lamentarmi perché, stavolta, anche lei sarebbe stata schiava per cui non avevo titolo per fare piagnistei o altro.

Ma credetemi ragazzi, a me la cosa che più nauseava era proprio questa!
Cioè più che temere per me, la cosa terribile, il pensiero più devastante, era immmaginare Lorena schiava di qualcuno. Anche se sapevo che non era la "vita vera" ma solo un intermezzo finto, a pagamento e per gioco; o come diceva Lorena "è come fare banging jumping. Hai voglia di provare un brivido, vai e lo fai e finisce li...ma ti sei tolto lo sfizio".

Alla fine il tizio chiamò. Alle due di notte (Lorena aveva ricevuto l'ordine di farsi trovare a qualunque ora disponibile a ricevere la sua telefonata). Rispose (come lui le aveva ordinato di fare) dicendo: "Buona sera mio Padrone. Grazie per avermi chiamata".

Parlarono un po' e poi chiuse con un "saremo puntuali mio Padrone. Grazie. Grazie. Grazie".

Senza nemmeno spiegarmi cosa si fossero detti, Lorena mi fece capire che voleva fare l'amore e lo facemmo! Lei era in preda agli ormoni.....pazzesco.

La nottata finì con lei che mi diceva, "giovedì sera, appena torno dall'università, iniziamo i preparativi. E' per questo fine settimana".

***

Forse è superfluo dire che io non credevo e non credo a nulla di quello che mi ha detto Lorena. Che lo faceva per poter meglio dominare me...... che lo faceva per capire cosa si prova ad essere dominati per dominare meglio..... Cazzate! Solo cazzate!
Lorena non ha il minimo interesse a dominarmi, specie come poi avrebbe fatto il tizio; Lorena non è per nulla feticista di corde, fruste o schifezze simili.
A Lorena non interessa altro (sessualmente parlando) che sentirsi libera di fare quello che vuole e sapere di avere me (innamorato e accondiscendente) che resto al suo fianco, dimostrando che il mio amore e la mia venerazione per lei sono più forti della sofferenza e delle umiliazioni che lei mi fa vivere.
E' questo il suo problema.

Secondo me, lei esalta i suoi sensi sapendo di avere il suo uomo completamente in mano, in pugno, al suo sevizio, disposto a tutto per lei, che per lei farebbe tutto e che la venera e la ama nonostante tutto quello che fa. Il tutto reso più eccitante dal sentirsi una troia per gli altri. Insomma come dire:
LA TUA DEA E SIGNORA E' LA TROIA DI UN ALTRO.
Vale a dire: se per te (Nicola) colei che ami e veneri è una dea e questa è per un altro (l'amante) nient'altro che una troia da scoparsi, immagina quanto tu sia inferiore a quell'uomo....

Detta al contrario: Quella che per qualcuno è così poco da essere solo una troia maiala da sfondarsi per te è il massimo possibile.

Per questo Lorena adora essere, sentirsi e comportarsi da troia con i suoi amanti e non disdegna (di farsi trattare proprio come carne da letto da loro) e per questo non può fare a meno di me che la venero.

E sempre per questo so (e spero) che lei ami me e non mi lascerà: i suoi amanti, le sue storie, sono solo strumenti per provare questa adrenalina, per soddisfare questo suo bisogno, questa sua eccitazione, questo suo profondo piacere di vivere tali emozioni (oltre,ovviamente,al piacere fisico che loro le sanno dare).


Ecco perché gli amanti sono intercambiabili mentre io resto. Io davvero penso che mi ami. Solo so anche che l'amore per me non le basta per sentirsi appagata. Ha bisogno anche di viverlo in questo modo. E, secondo me, in cuor suo lei spera che io resista sempre.

Ecco anche perché io non credo a nulla delle stronzate che mi ha detto per spiegarmi il perché di questa follia del dominatore. E dico questo anche alla luce di quello che poi è stato.

Lorena si è "goduta" l'avventura in modo molto forte. E' stata eccitata tutto il tempo. Era letteralmente bagnata dalla mattina alla sera. E tornando a casa per giorni abbiamo fatto sesso con lei che ripercorreva quei momenti.

Questo, secondo me, significa solo una cosa: non c'era niente di scientifico in quella esperienza. Aveva solo il capriccio di fare questa cosa e basta.
Magari , forse, perché questa esperienza è un po' come la nostra vita, magari perché la eccitava l'equazione "per te sono la padrona per l'altro la schiava"......

Ovviamente, come al suo solito, se ne è fregata delle conseguenze su di me. Ma per lei è stato come quando un ragazzo vuole per la prima volta provare dell'erba oppure come per un uomo andare a vedere uno spogliarello per la prima volta.

Insomma ha saputo di questa cosa e la novità l'ha incuriosita ed eccitata; e basta..... inutile che mi prende in giro.

E a riprova di questo, sta il fatto che una volta in macchina nel viaggio di ritorno, alla mia domanda "ma questa cosa sarà rifatta"???
Lei ha risposto semplicemente "Se devo rispondere ora ti direi di no. Lo sfizio me lo sono tolta. Semmai, posso dirti che se mi verrà di nuovo la voglia di rifarlo lo rifaremo, ma di sicuro, dovrà passare moltissimo tempo. Queste sono cose così....si fanno una volta e basta. Al solo pensiero di rifarlo ora, vomiterei. Sia chiaro: sono felicissima di averlo fatto!! E mi sono divertita ed eccitata da morire"

Ora, ditemi voi se non ho ragione io a pensarla così.

***


Comunque sia, lasciando perdere i miei ragionamenti da scemo, vi racconto i fatti (anche se sinceramente mi sto vergognando pure a scrivere).

Intanto il sesso post telefonata del Padrone (lo chiamo così per entrare nel vivo!!!! No sul serio, mi viene da impazzire!!!! ma come è possibile che mi capiti questo???) è stato l'ultimo per quel fine settimana perché non abbiamo più POTUTO fare l'amore perché lui aveva ordinato astinenza totale, sia mia che di Lorena.

Venerdì mattina, sveglia alle 5,00 se non ricordo male, comunque prestissimo.
Lorena mi dice solo una cosa: "Non dobbiamo portarci niente. Prendiamo solo un cambio così se vogliamo cambiarci al ritorno potremo farlo una volta aver lasciato la casa del Padrone. Dobbiamo vestirci meglio possibile. Metti il vestito migliore che hai, cravatta, scarpe e tutto. Dobbiamo essere perfetti. Nicola PERFETTI! Vai a prepararti con calma e fai tutto per bene. Alle 7,00 usciamo di casa". Fine delle comunicazioni per quella mattina.

Così ci preparammo. Io feci anche il borsone con il cambio (come dire: i lavori di casa li fa la donna..... non so se mi spiego).

Fummo pronti. Io in vestito e in tiro ricevetti un "sei bellissimo amore mio, stai da dio" (ragazzi, avete presente cosa significa sentirsi felici? Ecco!)

Io a vedere Lorena, invece, non dissi nulla. Semplicemente ho pensato che la bellezza, la pura e meravigliosa bellezza, al suo cospetto fosse nulla.
L'ho guardata fisso. Lei se ne è accorta e si è lasciata ammirare per qualche secondo, poi mi ha sorriso.
Capì che la stavo venerando e mi ha fatto il regalo di lasciarmelo fare.

Basta, partiamo e arriviamo davanti questo cancello. Lorena telefona al tizio: "Mio Padrone siamo arrivati e siamo davanti il cancello".

Bene, il tizio dice di spettare che il cancello si apra. Restiamo in macchina in assoluto silenzio. Ricordo quel tempo come un ansia feroce e masscarante per entrambi. Si sentivano i cuori battere! Il mio per la  paura, quello di Lorena perl'eccitazione.....fremeva!!!

Il tizio, come benvenuto, ci ha lasciati li ad aspettare qualcosa come 20 minuti!!!
Ad un certo punto il cancello si apre ed io entro con la macchina.

Una villetta a metà fra lo squallido e l'elegante....non so come descriverla, ma si vedeva che erano stati spesi bei soldi per sistemarla, anche se dava l'aria di qualcosa di sudicio....di sporco. Ma non fisicamente..... Proprio si percepiva che quello era un posto da perversi.

Posteggio, scendiamo e arriviamo davanti il portoncino d'ingresso. La villa era ben recintata e nulla si poteva vedere da fuori.

Si apre la porta ed esce questo signore. Alto, non bello ma nemmeno brutto. Normale signore sui 50 anni.
A vederlo per strada uno avrebbe sicuramente pensato. questo fa l'impiegato del comune..... (Poi con Lorena abbbiamo riso tanto pensando a questa cosa :) ).

Sulla soglia ci dice:

Padrone: allora, siete sicuri di voler vivere questa esperienza?
Lorena: si!
Padrone: e tu? (rivolto a me)
Lorena: rispondo io per lui. Si Siamo sicuri
Padrone: NO!!! Deve dirmelo lui personalmente! Ancora il gioco non è iniziato. Voglio essere certo che tutto sia in regola per come deve essere. Nessuno deve essere costretto. Voglio sapere cosa ognuno di voi vuole fare. Allora?!
IO: si vogliamo farlo.
Padrone: Bene! A me non interessa come vi regoliate fra di voi, per me tu (rivolto a me) puoi essere annientato dalla tua fidanzata ma con me funziona diversamente. Ognuno di voi DEVE essere libero di aderire e di porre fine al gioco quando e come vuole. Quindi ripeto: Volete farlo?
Lorena: Si!
IO: si
Padrone: Ottimo. Allora sappiate che in qualunque momento, qualora uno di voi due non volesse più continuare deve solo dire la frase "IL GIOCO FINISCE QUI". Questa è la parola d'ordine. Se uno la dice, il gioco finisce e si ritorna alla realtà. Sappiate però che se anche solo uno di voi due pronuncia la frase, il gioco finisce per tutti e ve ne andate entrambi. Chiaro?
Lorena: si
Io: si
Lorena: Nicola, non ti devi permettere ad interrompere il gioco! Deciderò io se finire o meno. Ci siamo intesi?
IO. si Lorena
Padrone: Ancora? Vi ripeto: fra di voi potete avere tutte le dinamiche che preferite, ma davanti a me non contano. Anche tu (cioè io) devi essere e sei libero di porre fine a tutto quando vuoi. Ci siamo capiti bene questa volta??
Lorena: si
IO: si

E' chiaro che io non avrei mai contradetto Lorena e non avrei mai pronunciato la frase (e, infatti, non lo feci)  perché l'avrei fatta arrabbiare troppo.... ma sicuramente il tizio aveva le sue regole, anche per non correre rischi. Sono certo, a dire il vero, che abbia ripreso di nascosto quella conversazione!

Esaurite le formalità di ingresso, sempre sulla soglia, il tizio dice: "Cretina, adesso, se volete entrare, datemi prima il mio compenso. Inginocchiati e porgimi i soldi"!
Lorena, al sentirsi dare della cretina divenne rossa come un peperone! Ma si inginocchio, prese i soldi e glieli porse. Lui li prese ed entrò in casa. Lorena rimase li in ginocchio a guardarlo e io in piedi completamente pietrificato.

Lui fece qualche passo e si girò verso di noi: "Non entrate? Cretina, alzati e seguimi e pure tu imbranato. Venitemi dietro. Prima regola: se io cammino voi mi dovete venire dietro. Come due cani. Capito"?

Lorena: si Padrone
IO: si padrone
Padrone: Tu sei davvero molto bella! E ti sei vestita benissimo! Sei uno splendore! Che meraviglia!
Lorena: Grazie Padrone
Padrone: di nulla! io so riconoscere l'eleganza e la bellezza. E dimmi, sei una cretina?
Lorena: eeeeeeeeeemh
Padrone: Allora!? Sei una cretina? Voglio che mi dici che sei una cretina! Devi dire "Padrone sono una vera cretina". Dilllo!
Lorena: Padrone sono una vera cretina.
Padrone: Bello..... mi piacerà tantissimo averti come schiava...tu si che vali!!! Che bella che sei! Sai non me ne capitano tanto spesso ragazze così belle con cui divertirmi!! Bello, bello, bello! Fortuna che oltre ad essere bella ed elegante sei anche una cretina..... ahahahahhaha.
Lorena: Grazie Padrona, grazie per questi complimenti, non per la cretina ovviamente (e sorride...)
Padrone: Stai zitta!
Lorena: Scusi!
Padrone: Scusi un cazzo! Che sei una cretina già lo abbiamo capito, ma che sei del tutto demente l'ho percepito adesso! Allora: punto primo, mi devi ringraziare anche se ti insulto! Punto 2, mai criticarmi, essere sarcastica o esprimere un pensiero tutto tuo! Davanti a me non sei una persona. Sei una schiava. Punto. Sei solo una sguattera. Una Merda, per capirci. Per me non esisti e non vali nulla. Per me esisti solo in funzione di quello che fai per me. Brutta demente, troia, minchiona. Vacca del cazzo! Non ti permettere mai più di parlarmi così! Hai capito schifosa?
Lorena: .................................

Lorena era in bambola...... tremava...... Io non sapevo cosa provasse o cosa pensasse. Io muto, lei muta e il tizio che sembrava fare sul serio. Gelo!

Padrone: Allora? che fai? non parli?
Lorena: Non so cosa devo dire?
Padrone: Punisciti!
Lorena: come?
Padrone: datti tre schiaffi da sola in faccia!
Lorena: ma....
Padrone: 5!
Lorena: va bene
Padrone: si dice va bene Padrone! Fallo!

Lorena si è data 5 schiaffi in faccia davanti a noi! E se li è dati forti!!!

Padrone: Bene. Adesso, restate qui, non sedetevi, non muovetemi, non fate niente. Restate li finché non torno.
Lorena: si Padrone.
IO: si Padrone

Appena soli ho subito detto a Lorena di andarcene, minacciandola che se accadeva di nuovo che lui parlasse in quel modo, io lo avrei massacrato.
Lorena mi risponde soltando così: "Toccami. Metti una mano sotto le mie mutandine".
Lo feci: UN LAGO!

Capii. Avremmo continuato e facevo meglio a non parlare più. E infatti arrivammo fino in fondo. A lei stava piacendo. Quella era l'ultima prova.

***

Ci lasciò li, in piedi ad aspettarlo, circa 15 minuti.

Quando tornò ci disse solo che lui usciva, e che il nostro primo compito era di girarci tutta la casa, per vedere dove fossero messe le cose, dove fossero le varie stanze, in modo che se lui ci dava un comando, noi potevamo sapere come eseguirlo. Ci disse che a lui seccava spiegarci le cose e che era meglio che ci rendessimo conto da soli.Ci disse di "studiare" tutte le stanze che trovavamo aperte e tralasciare quelle che erano chiuse a chiave. A quel punto uscì.

Noi iniziammo a girarci tutta la casa e vedere dove erano posizionate le cose; su intuizione di Lorena attenzionammo molto bene la cucina! Scelta rivelatasi felice.

La casa era normale, grande, di livello medio-alto. Si capiva benissimo che era realizzata e sistemata anche per queste cose. Non c'era nulla da rubare se non soprammobili. Le stanze erano quasi tutte aperte tranne tre. E quelle tre non li vedemmo mai perché non furono mai aperte.

Anzi no. Una si. Avevo dimenticato che, appena entrati, ci fece entrare in una stanzetta (una delle tre che poi trovammo chiusa) che era una specie di piccolo ufficio (tipo quello che c'è nei bed&breackfast) dove ci fece firmare una specie di contrattino (secondo me, di dubbio valore legale) in cui c'era riportato tutto quello che si era stabilito.
Quindi, le stanze, chiuse erano due. Comunque, non importa.
Ora di pranzo, il tipo ritorna, con un vassoio.

Mi fa segno di prenderlo e io gli libero le mani.

Padrone: tu (rivolto a Lorena), prepara la tavola in cucina, pranzeremo la. Il pranzo l'ho comprato io è in questo involucro. Tu (cioè io) seguimi. Chiamami quando è tutto sistemato.

Lorena prese il vassoio e andò in cucina.

Il tizio si sedette in salotto e mi chiese di accendere la TV e sintonizzarla sul TG. Si mise comodo e poi mi ordinò "pulisci la suola delle mie scarpe con la lingua"!
Io, lo devo ammettere, lo feci. Senza pensare e senza dire nulla. Ero completamente spento. Ormai senza vita. Non me ne fregava nulla.

Ora apro una parentesi: per tutto il tempo il tizio mi ha tenuto in secondo piano, mentre si è concentrato su Lorena.
A me pochi insulti, ordini secchi e compiti degradanti, ma sempre senza mettere molta enfasi o attenzione a me. Gli interessava solo che facessi alla lettera quello che lui ordinava. Se non sbagliavo, nemmeno mi parlava.
QUESTA COSA MI FACEVA IMBESTIALIRE. Il fatto che si accanisse con Lorena non lo sopportavo, mi mandava in BESTIA!!!!!!!!!!!!!! Lorena poteva essere perfettissima ma lui sempre doveva umiliarla con parole assurde e sempre scavava e scavava più in profondità per annullarla.
 Con me no. E io crepavo! Volevo, speravo, che invertisse i ruoli, MA NO!
Poi ho capito che lui lo faceva di proposito!!!!!!!!!!!!!!!
Lui aveva capito che in quel modo mi stava massacrando, aveva capito benissimo che la mia tortura era proprio quella!
A me sentirmi dare del cretino da lui non mi faceva nemmeno effetto! A Lorena invece si.
In due minuti ci aveva capiti e scoperto i nostri punti deboli.
Da questo punto di vista era troppo intelligente.

Infatti alla fine, prima dell'addio, ci spiegò tutto e ci disse "avete capito cosa significa dominare ora? a ciascuno si fa quello che serve ahahahhaha".
Con Lorena restammo di sasso, ammirati da questa sua rivelazione e bravura nel fare quello che fa.
Che bastardo! Chiusa parentesi

***

Ad un certo punto arrivò Lorena la quale appena ci vide in quella posizione (lui che guardava la tv, io in ginocchio a pulire con la lingua la suola delle sue scarpe) face uno sguardo stralunato e emise come un mugolio (una sorta di "mamma mia si! meraviglioso!"). Lui la guardò di scatto e la fulminò, Lorena si ricompose immediatamente.

Lorena: Padrone è pronto in tavola.

Lui si alzò, incurante di me e andò in cucina e si sedette. Noi non sapevamo cosa fare.

Perciò, lui si siede e dice "voi non mangiate a tavola con me. Hai fatto bene ad apparecchiare per 3 così ha fatto più lavoro....ed anzi dopo devi lavare anche i due piatti che resteranno puliti e devi lavarli come se fossero sporchi. Mi piace che fai lavoro inutile! Brava! Si addice lavorare inutilmente ad una cretina come te ahahahahah. Mi piace avere una bella fica in abito da sera che mi gira per casa comportandosi come una demente quale è ahahahhahhahaha che stupida che se!!!! ahahhahahaha Mi fai morire!! Brava e brava la mia sguattera figona e cretina! Ringraziami sottospecie di donna, ringrazia il tuo padrone per i complimenti che ti fa". Lorena: "Grazie mio Padrone per i complimenti che mi fa. Mi fa piacere che lei sia felice".

E lui: "Brava, mi piace come mi hai risposto. Stai cominciando a capire chi sei, cosa sei e a cosa servi, Comunque, sul serio pensavi di mangiare con me seduta al tavolo??? Sul serio pensavi che voi due cose schifose potevate stare al tavolo con me? Io vomiterei ad avere schiavi al mio tavolo? o no?"

Lorena: "Ha ragione mio Padrone, mi scusi se può. Non sapevo cosa fare. Mi scusi"

Padrone: "tranquilla scema! Poco male".
Lui aveva comprato solo il primo e il dolce; si fece mettere tutto nei piatti e incominciò a mangiare. Mentre mangiava, per tutto il tempo, ci diede le regole che avremmo dovuto seguire nei giorni a venire.

Padrone: Schiava intanto bacia il tuo uomo che ha la lingua sporca della polvere delleie suole. Dovete condividere tutto voi che vi amate! Baciatevi con la lingua e tupuliscigli la lingua con la tua. Voglio vedere che entrambe le vostre lingue sono sporche in egual modo della sporcizia delle mie scarpe. Forza su!!

Ci baciammo in profondità

Padrone: Tirate fuori le lingue! Ohoooooo che bravi che siete. Ora mettetevi in ginocchio, qua, di fianco a me e attaccati l'uno con l'altra. Lui si mise il vassoio con la pasta che era rimasta vicino e ogni tanto, metteva un po' di pasta in un tovagliolo e ce la metteva a terra davanti.


Padrone: Mangiatevi quello che vi do. Li per terra, come i cani. Potete usare le mani se volete ma poi vi dovete pulire nei vostri stessi vestiti, mentre se mangiate con la bocca avrete in premio due tovaglioli! Capito cosa dovete fare vero?

Lorena: si Padrone. Mangeremo con la bocca come i cani mio Padrone.

Padrone: Perché?
Lorena: Perché così vuole il nostro Padrone
Padrone: Ehi ma sei sveglia! Mi piaci! Mi piaci! Ora mangiate cani! Mangiate perché quando mi alzo io dalla tavola vi alzate anche voi. I tempi li decido io, sappiatelo!
Lorena: Si Padrone.

Si stava calando alla grande nella parte Lorena.

Mangiammo come i cani. Ci diede due volte di pasta  e alla fine ci buttò due pezzi di dolce sullo stesso tovagliolo ancora sporco del sugo della pasta e noi mangiammo quello schifo.
Infine, ci diede i due tovaglioli e ci fece pulire il viso, non primadi averci detto "Pulitevi animali".

Durante il tempo che fu seduto a mangiare ci disse:

- non dovete mai parlare se non per rispondere a me;

- tu, femmina inutile, ogni tanto chiedimi se mi stai servendo bene. Se ti insulto ringraziami. Per qualunque cosa ringraziami e convinciti che sei una emerita troia e che per me non vali nulla;

- ogni giorno mangeremo in questo modo;

- cucinerai sempre tu e solo quello che ti dirò io. Gli ingredienti li trovi tutti qui. Cucina per tre.
Laverai i piatti e pulirai casa. Rifarai il mio letto;

- dovete restare sempre vestiti come siete ora;

- statemi sempre vicino, ma indietro. Attendete i miei desideri. Quando voi due siete nella stessa stanza, se non avete compiti diversi, dovete stare attaccati spalla con spalla;

- andate in bagno qnd non siete con me.

***

Finito di mangiare, ci dice, di raccogliere in nostri tovaglioli e pulire per terra. Lo facciamo.
Lui sempre seduto sulla sedia del tavolo, ci guardava e appena fatto quello che ci aveva ordinato di fare, ci siamo messi davanti a lui in piedi spalla con spalla.
Lui guarda Lorena e dice: "Certo che hai due belle tettone"!

Così, come se niente fosse.......!!!

Sempre lui "Vieni qua, avvicnati"!

A quel punto con una mano le tira giù una coopa e le esce un seno. La guarda così... con curiosità.... "belle tette davvero".

Con intelligenza, si è astenuto dal toccarle!
E' stato come se non gli interessasse nulla....è stato come se stesse guardando un oggetto in un negozio. Non si è degnato di fare nulla. Si è comportato in un modo da lasciare capire solo una cosa "SEI UN OGGETTO".
 E' stato chiaro che comportandosi in quel preciso modo la stava considerando non una persona ma una cosa.
Se le avette toccato il seno o fatto qualche approccio sessuale, sarebbe stato meno degradante e umiliante. Invece no!

Lorena ha accusato il colpo! Si è visto. Non che volesse essere toccata, CAPIAMOCI!!!
Ma essere palpata è meno umiliante che sentirsi il niente assoluto.

Riesco a farmi capire??

Comunqe, fatto ciò si alza e va in salotto; Lorena si ricompone e insieme lo seguiamo. Lui si siede in poltrona e si fa versare una grappa o un liquore (ora non ricordo). Lorena glielo porge e lui mi ordina di pulire ancora le sue scarpe con la lingua.

Mentre io leccavo le sue scarpe a terra, lui beveva, Lorena era in piedi davanti a lui.

Padrone: Però davvero belle tettone.... Ma tu (rivolto a me) glieli lecchi e baci? Cioè..... so che sei un cornuto e che la tua fidazatina si fa sbattere da altri maschi invece che da te, e so che le sue tette sono il godimento di altri maschi invece che tuo, ma di tanto in tanto..... quando questa troia ti fa scopare con lei, glieli lecchi giusto? Non penso che sei così cornuto e coglione che non ne approfitti, o no??
IO: si lo faccio.
Padrone: e certo! Menomale. Va bene cornuto, ma così scemo era davvero troppo. Che puttana ragazzi!
Che dici, cretina?
Lorena: Grazie mio Padrone.
Padrone: e grazie di che?
Lorena: emh......
Padrone: ahhahahahah non sapevi che dire e hai detto grazie.... ahahhahaa Brava, sempre meglio che dire qualche cazzata come una cretina che sei.... hahahhahaha brava ahahahahahah ringrazia, ringrazia sempre ahahahahahhaha.

Non so se vi rendete conto quanto Lorena ne sia uscita umiliata e ridotta una merda da queste battute!!!


Padrone: Adesso ho voglia di riposare un po'.....seguitemi in camera da letto.

Arrivati in camera, lui ha ordinato a Lorena di preparare il letto facendola,una volta fatto, mettere faccia al muro in un angolo.
A qual punto, ordina a me di spogliarlo.

Ha voluto essere spogliato nudo e ha voluto che Lorena non lo vedesse, verosimilmente per umiliarla ancora di più, del tipo "se sei curiosa, soffri...." oppure, "non sei degna di guardare....", quanulque cosa fosse comunque era umiliante per Lorena.

Ho tolto camicia, scarpe, pantaloni, calze e mutande.
Nudo era un uomo piuttosto normale.
Se ve lo state chiedendo, il suo pene era di una lunghezza media ma abbastanza grosso. Più lungo del mio ma non di molto ma di sicuro con una circonferenza ben maggiore della mia.

Appena fu nudo si infilò a letto e fece rigirare Lorena e la fece avvicinare a lui.

Padrone: allora: ora mi scoprite i piedi; tu, imbecille, ti metti ai piedi del letto e mi lecchi i piedi per tutto il tempo finché non mi addormento. Appena mi addormento smetti di leccare ma resta a li, con la faccia a un millimetro dai miei piedi. Tu, sguattera, vai giù, sistema la cucina che deve essere uno specchio, lava i piatti e poi torni qui, e ti metti come il tuo ragazzo ai miei piedi. Se vedi che sono sveglio lecchi, altrimenti come lui, a un millimetro dai miei piedi. Se capite che mi sveglio, riprendete subito a leccare. Un piede per uno. 

Lorena dice le solite cose che doveva dire, io pure e mi metto a leccargli il piede.
A qual punto Lorena fa per andarsene in cucina ma lui, d'improvviso, la afferra per i capelli, da dietro, e la tira con forza verso di lui.....Lorena perde l'equilibrio a causa della strattonata molto forte che aveva ricevuto e cade per terra al lato del letto vicino a lui.....Io faccio per alzarmi per soccorrerla ma lui mi assesta uno schiaffo in fronte con la pianta del piede dicendomi di non azzardarmi mai più a fare cose di mia iniziativa e non smettere mai di leccargli i piedi.
Lorena per terra aspetta (non si era fatta assolutamente nulla, nonostante fosse caduta con i tacchi). Il tizio a quel punto, da tipo uno scappellotto in testa a Lorena (abbastanza forte) e le dice "te ne volevi andare così? Non lo sa la tua testolina cretina che i miei vestiti vanno raccolti e sistemati? Cosa pensi che si ripongano al loro posto da soli? NO! E allora tu che sei la sguattera del momento ora li prendi e li sistemi come si deve e POI vai a pulire in cucina.....capito piccolina mia?"

Lorena: Si certo Padrone. Ho sbagliato io Padrone. Rimedio subito Padrone. Mi scusi Padrone.

Allora sistema i vestiti, scende in cucina, lava e pulisce e ritorna quando già il tipo dormiva. Si mette accanto a me come lui aveva ordinato, mi guarda e mi fa un sorriso enorme, divertita, contenta e allegra.

E siamo rimasti li quasi un'ora con i piedi di questo pazzo davanti la faccia aspettando che si svegliasse.
Il quel tempo Lorena ha anche dormicchiato un pochino, cosa che ho fatto anche io, un po' rasserenato nel vedere che Lorena, comunque, si stava (incredibilmente) divertendo.
Io mentre ero li, pensavo solo "MA COME SIAMO FINITI QUI?" E poi pensavo al mio lavoro.
Vi sembrerà follia ma mi era utile distrarmi.

Mi fermo qui con questo post, altrimenti diventa due kilometri. Scrivo la seconda parte nel prossimo.

N.L.


P.S. Se questa parte non vi interessa ditemelo e io sarò ben felice di tralasciarla, altrimenti la finisco prima di passare a raccontarvi dell'amante attuale di Lorena.